Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri

Su questo numero - Dicembre 2024
Nel primo Caso contributivo un ragazzo di 13 anni, senza storia di malattia significativa, viene ricoverato per comparsa improvvisa di strabismo convergente mono-oculare. La diagnosi finale è quella di neuroborreliosi. Si descrivono gli elementi clinici di sospetto e di approfondimento per la conferma di una diagnosi non sempre facile. Il secondo caso è quello di un bambino di 5 mesi con un quadro di citopenia trilineare con anemia severa in assenza degli elementi patognomonici di sindrome di Wiskott-Aldrich classica da cui era affetto. La diagnosi specifica e tempestiva ha permesso di riferire il lattante presso un altro Centro per l’avvio della terapia genica.
Nella Pediatria nella comunità viene condivisa l’esperienza degli ambulatori dedicati ai bambini adottati all’estero nella Regione Piemonte. L’intento di questo lavoro è quello di fornire indicazioni utili per stabilire un corretto approccio clinico verso questi bambini, identificando screening e follow-up mirati a seconda dell’origine geografica e degli eventuali bisogni speciali dei piccoli.
I due Casi indimenticabili ci descrivono quelle che sono le cause di un riscontro di ipertensione arteriosa in presenza di neurofibromatosi (il primo caso) e di neuroblastoma (il secondo).
Ognuno dei tre Poster degli specializzandi ci lascia un suggerimento. Il primo ci ricorda che in caso di coartazione aortica, bisogna pensare alle sindromi genetiche potenzialmente associate, perché impattano sulla prognosi e sull’atteggiamento terapeutico. Il secondo sottolinea che la ricorrenza della paralisi del nervo facciale dovrebbe suggerire una diagnosi diversa da quella di paralisi di Bell. Il terzo ci esorta a tenere presente l’ampia varietà di presentazioni cliniche della scabbia nei pazienti pediatrici per una diagnosi tempestiva che dia la possibilità di prevenire potenziali complicanze e che permetta di migliorare gli esiti clinici.
Nelle Presentazioni PPT il cronico trauma della guerra: donne e bambini le prime vittime.