Rivista di formazione e di aggiornamento professionale del pediatra e del medico di base,
realizzata in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri
La lettera del prof. Paolucci ha fatto, per
colpa della sorte, alcuni zig-zag prima di arrivare
in redazione. Scritta in coda al Focus,
nato dal Congresso di Tabiano che portava
questo titolo “Cercando un senso”, arriva
qui mentre si sta programmando il Tabiano
2008. Tutto quello che dice Paolucci
è vero, e vera è anche la frustrazione che
molti, e anche noi di “Medico e Bambino”
sentiamo, e magari anche il tedio per le parole
consumate dal tempo. Tuttavia, per
usare una formula difficile, e anch’essa in
parte corrosa, “Medico e Bambino” nasce
sull’epistemologia dell’ottimismo ed è ancora
la epistemologia dell’ottimismo quella
che lo fa vivere, non senza qualche difficoltà.
Nell’ultimo Congresso SIP, dedicato
alla difesa dei diritti del bambino, personalmente
ho respirato piuttosto - l’ho scritto anche
nel mio blog - l’aria della difesa degli interessi
dei pediatri. Ma ugualmente credo
nella forza delle cose, e credo anche nei pediatri.
Credo che, per la maggior parte di
loro, il sentimento del lavoro quotidiano
utile, ben fatto, della soddisfazione nel proprio lavoro
come principale “ritorno” professionale
prevalga, almeno un poco, sull’interesse.
Credo che questi sentimenti, assieme
alla forza delle cose, ci aiuteranno a trovare
la strada. Sono solo parole, ma non sono
parole di convenienza o occasione. “Medico
e Bambino” proverà a fare qualcosa di più.
Nell’ultimo Congresso SIP, dedicato alla difesa dei diritti del bambino, personalmente ho respirato piuttosto - l’ho scritto anche nel mio blog - l’aria della difesa degli interessi dei pediatri. Ma ugualmente credo nella forza delle cose, e credo anche nei pediatri.
Credo che, per la maggior parte di loro, il sentimento del lavoro quotidiano utile, ben fatto, della soddisfazione nel proprio lavoro come principale “ritorno” professionale prevalga, almeno un poco, sull’interesse.
Credo che questi sentimenti, assieme alla forza delle cose, ci aiuteranno a trovare la strada. Sono solo parole, ma non sono parole di convenienza o occasione. “Medico e Bambino” proverà a fare qualcosa di più.