IL FUTURO DELLA PEDIATRIA IN ITALIA

Il contributo del prof. Paolo Paolucci
  • La lettera del prof. Paolucci ha fatto, per colpa della sorte, alcuni zig-zag prima di arrivare in redazione. Scritta in coda al Focus, nato dal Congresso di Tabiano che portava questo titolo “Cercando un senso”, arriva qui mentre si sta programmando il Tabiano 2008. Tutto quello che dice Paolucci è vero, e vera è anche la frustrazione che molti, e anche noi di “Medico e Bambino” sentiamo, e magari anche il tedio per le parole consumate dal tempo. Tuttavia, per usare una formula difficile, e anch’essa in parte corrosa, “Medico e Bambino” nasce sull’epistemologia dell’ottimismo ed è ancora la epistemologia dell’ottimismo quella che lo fa vivere, non senza qualche difficoltà.
    Nell’ultimo Congresso SIP, dedicato alla difesa dei diritti del bambino, personalmente ho respirato piuttosto - l’ho scritto anche nel mio blog - l’aria della difesa degli interessi dei pediatri. Ma ugualmente credo nella forza delle cose, e credo anche nei pediatri.
    Credo che, per la maggior parte di loro, il sentimento del lavoro quotidiano utile, ben fatto, della soddisfazione nel proprio lavoro come principale “ritorno” professionale prevalga, almeno un poco, sull’interesse.
    Credo che questi sentimenti, assieme alla forza delle cose, ci aiuteranno a trovare la strada. Sono solo parole, ma non sono parole di convenienza o occasione. “Medico e Bambino” proverà a fare qualcosa di più.
    Franco Panizon
    venerdì, 2 Novembre 2007, ore 12:00