Il Blog del prof. Panizon

La crisi di un Paese egoista
  • parole sante
    Parole feroci, cattive, le sue Proff. Ma sante. La maledizione degli italiani, da sempre, da una Unità d'Italia mai realizzata dentro le menti e nei cuori è proprio questa. Non avere senso civico, senso di appartenenza, capacità di sacrificio ( se non per gli affari propri ), rispetto di se stessi e della propria faccia. Ritenersi al centro di un universo di diritti e di imparare solo alla scuola delle furbizie alla Arlecchino servitore di due padroni. Siamo "ammirevoli" solo quando gli altri schiumano di invidia per quanto abbiamo accumulato, che SUV esibiamo, quanti spechi possiamo ostentare indipendentemente da come è stato ottenuto tutto ciò e a danno di chi, violando quale legge o conflitto di interesse....Sopratutto fregandosene se tutto ciò porta all'impoverimento collettivo, anche di chi onestamente e silenziosamente sprofonda nella povertà, nel taglio del sistema sociale ( di cui , è anche vero, si è spesso abusato), nel non poter garantire assistenza decorosa negli Ospedali, etc. C'è solo da sperare in un bagno purificatore per le coscienze di noi tutti e non in un feroce - anche se comprensibile - bagno di "sangue" da conflittualità sociale. Grazie e buon anno malgrado tutto Proff. Lei è una delle poche certezze che ci rimangono.
    Alberto Ganassi
    MMG
    giovedì, 5 Gennaio 2012, ore 10:24

  • Non è davvero così male
    Dai dai dai, La prego, non mi faccia vergognare. Le mie non sono state parole sante: restano le parole di un pensionato benestante, al sicuro, che parla dalla sua poltrona, mentre moltissimi degli italiani al sicuro proprio non si trovano. Il nostro popolo non è davvero così male; io non so neanche quante persone conosco, ma certo tante, di tutti i ceti e di tutti i mestieri, e di tutte le regioni, e di persone “permale” non me ne viene in mente in questo momento nessuna, se non alcune di quelle che compaiono ogni tanto nei talk show, e forse anche loro sono meglio di quello che sembrano; e dunque non posso fare a meno di estendere mentalmente queste mie conoscenze e di dire “viva l’Italia”. E poi, alla fine, nei fatti, il Paese ha accettato tutto, e i mugugni sono stati meno dell’atteso. Io sono stato ingeneroso: sia più generoso anche Lei. Va là, che siamo tutti e due contenti di essere italiani, e di essere in Italia, e io ne sono anche un poco fiero, e sono sicuro che lo è anche Lei.
    Franco Panizon
    Professore Emerito, Dipartimento di Scienze della Riproduzione e dello Sviluppo, Università di Trieste
    venerdì, 13 Gennaio 2012, ore 11:41