Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri

Recensioni

Stati mentali a rischio
Autori: Anna Meneghelli, Emiliano Monzani, Mauro Percudani
Editore: Pensiero Scientifico Editore, 2019, €25, 314 pagine
Il modello dell’intervento precoce, nato per rispondere tempestivamente ai bisogni di cura del primo episodio psicotico, si è rapidamente esteso con lo sviluppo di criteri e metodiche in grado di individuare e trattare le condizioni cliniche che in un alto numero di casi precedono l’esordio. Si tratta di quelle situazioni definite retrospettivamente “stati prodromici” o, più attualmente, “stati mentali a rischio”. La condizione di stato mentale a rischio non implica necessariamente un’evoluzione certa verso un disturbo schizofrenico, ma l’impatto che determina sul piano bio-psicosociale e della qualità della vita è elevato e legittima un intervento preventivo per alleviare i sintomi, ridurre il rischio di deriva sociale e diminuire l’eventuale periodo di psicosi e di malattia non trattata. Tantopiù che oggi risultano disponibili interventi terapeutici poco invasivi ed efficaci, indipendentemente dalla diagnosi che potrà emergere in futuro.

I fattori di rischio e le fasi iniziali di ogni disagio mentale grave nel corso delle prime tre decadi della vita, quando i disturbi si presentano nelle loro forme nascenti, dovrebbero quindi essere considerati il principale obiettivo degli studi e degli interventi.

Il volume, scritto da clinici e ricercatori esperti sull’argomento, si propone di presentare una sintesi fruibile e completa delle conoscenze sugli stati mentali a rischio, diretta a psichiatri, psicologi, pediatri, medici di base, specialisti in formazione e operatori dei servizi di salute mentale o comunque coinvolti nelle agenzie rivolte ai giovani.