Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Luglio 2019 - Volume XXII - numero 26

M&B Pagine Elettroniche

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BRONCOPNEUMOLOGIA


Alveolite emorragica da Cannabis

Laura Bucchino, Alice Monzani, Maria Eleonora Basso, Valeria Stangalini
Clinica Pediatrica Universitaria, AOU Maggiore della Carità, Novara


Indirizzo per corrispondenza: 
laura.bucchino@gmail.com


L’alveolite emorragica diffusa (DAH) è un'emergenza medica tipicamente causata da vasculiti autoimmuni e infezioni polmonari. Scopo del seguente lavoro è quello di far luce sulla poco descritta correlazione tra DAH e sostanze stupefacenti.
Un paziente di 17 anni, precedentemente sano, 30 minuti dopo chirurgia laparoscopica in anestesia generale (propofol, sevoflurano) per varicocele destro, presentava dispnea ed emottisi con i seguenti parametri vitali: SpO2 73%, PA 90/60 mmHg, FC 80 bpm. Eseguito EGA arterioso (pH 7,37 pCO2 39,6 pO2 39,5 OssiHb 73,7%) da cui emergeva un quadro di insufficienza respiratoria ipossiemica, il paziente veniva sottoposto a ossigenoterapia con maschera di Venturi FiO2 40% 12 L/min e terapia con ceftriaxone e metilprednisolone ev.
Venivano, quindi, eseguiti radiografia del torace (Figura 1), con evidenza di “importante grado di interstiziopatia da verosimile stasi del piccolo circolo”, broncolavaggio alveolare, mostrante “tappeto di granulociti e macrofagi alveolari su terreno ematico” e TC del torace, accertante “plurime opacità da impegno alveolare che interessano in modo ubiquitario i lobi polmonari”; si giungeva dunque a diagnosi di alveolite emorragica, non attribuibile a cause infettive, autoimmuni e farmacologiche, stante la negatività degli esami specifici effettuati. A una anamnesi più approfondita emergeva, invece, uso frequente di Cannabis naturale nel mese precedente all’intervento, sia sotto forma di “bongo” che di sigaretta (circa 1-2 al giorno), ciò confermato dall’esito positivo dell’esame tossicologico urinario.

Figura 1. Rx torace: importante interstiziopatia da verosimile stasi del piccolo circolo, compatibile con emorragia alveolare diffusa.


Dopo 24 ore di ossigenoterapia, il paziente mostrava un rapido miglioramento clinico e radiologico (Figura 2), tanto da essere dimesso dopo sei giorni.

Figura 2. Rx torace a 48 h: appaiono rischiarati entrambi I campi polmonari dove non si apprezzano significativi ad-densamenti parenchimali né versamenti pleurici.


La Cannabis non solo è la droga più popolare al mondo, soprattutto tra i giovani per facile reperibilità e basso costo, ma anche quella più controversa, essendo conosciuti sia gli effetti benefici sfruttati in medicina sia quelli avversi. Al riguardo, ben nota è l’associazione tra DAH e inalazione di cocaina, anfetamine e Cannabis sintetica, ma non quella con marijuana, essendo stati pubblicati soltanto quattro case report, riguardanti però pazienti adulti. Il nostro è il primo caso pediatrico di DAH riconducibile a Cannabis, e più in generale all’uso di droghe, da cui ho imparato che, dopo aver escluso tutte le cause prevalenti di DAH, va valutato anche l’abuso di Cannabis.


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L. Bucchino, A. Monzani, M.E. Basso, V. Stangalini. Alveolite emorragica da Cannabis. Medico e Bambino pagine elettroniche 2019;22(26) https://www.medicoebambino.com/?id=PPT1907_590.html