Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Settembre 2008 - Volume XI - numero 7

M&B Pagine Elettroniche

Casi indimenticabili

Pedia-comics
Danila Mariani
pediatra di famiglia, Brembate (Milano)



Come si sviluppa la giornata del bravo pediatra di famiglia?
Attraverso fasi, che sono rigorosamente regolate da consensus conference, linee guida e sana, buona pratica medica acquisita con anni e anni di duro lavoro…

1. Il pediatra al telefono: Prima telefonata
“Dottoressa, sono stata fortunata, ho telefonato all'ASL e mi hanno detto che posso stare “sotto di lei!” (NdR: tipico dialettismo per dire che saranno miei pazienti).
“Signora, non sia così entusiasta, dopo che mi avrà vista… al mio fianco, preferirà essere al mio fianco!

2. Anamnesi familiare
“Che lavoro svolge, signora?” “l'impiegata”
“E il marito?” “Il marito… ehm… ehm…”
“Oh scusi, volevo dire, il padre del bambino” “Ah, killer, killer professionista!”
“Accid…”
“Tranquilla dottoressa, tranquilla, gli hanno dato l'ergastolo!”

3. Esame obiettivo
(pediatra appena tornata da 2 mesi all'estero, molto professionale, madre molto giovane, molto carina, giornata molto calda)
“Bene signora, aggiungo questi dati alla cartella computerizzata di sua figlia e poi possiamo iniziare. E ora, nuda!”
30 secondi dopo:
- la madre, in piedi, molto nuda
- la pediatra, molto “colpita”
- la bambina, molto piangente, molto sola e molto vestita sul lettino.

4. Terapia e comunicazione: side one (come per i vecchi dischi)
“Guardi, dottoressa, lei avrà anche ragione, mia figlia avrà anche un'otite, ma voglio cambiare pediatra: le gocce che mi ha dato le beve in un fiato, ma è lo sciroppo… se lo metto anche con la siringa, come mi ha detto lei… un misurino nell'orecchio non entra!”

5. Terapia e comunicazione: side two
“Non mi dia più quell'antibiotico, per cortesia, dottoressa, perché l'altra volta, appena lo davo a mio figlio, tossiva, tossiva. Pensi che è venuta anche mia cognata, che ha i figli in cura da lei, e mi ha consigliato la siringa più grande. Ma non c'è niente da fare, quando gli sparo in bocca tutta la polvere, comincia tossire come un matto e non la smette più”.

6. … e un bacio al bimbo…
“La prossima volta Marco, verrai con la sorellina, la farai giocare, aiuterai a cambiarle il pannolino… pensa che bello… un fratellone a tre anni!”
Marco scoppia in lacrime “Lo sapevo… mi hanno fatto nato per pulire le cacche del mondo!!!”

7. Saluti e… alla prossima!
“Guardi, me l'avevano detto tutti… vai dalla Mariani, è talmente brava… si vede che non è neanche un dottore!”

8. … e che dice la Cochrane?
Dice che, comunque, per divertirsi maggiormente, occorre ridere CON le persone, non DELLE persone.


Ogni riferimento a fatti o a persone sono realmente frutto della vita quotidiana di un pediatra di famiglia. Io.



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D. Mariani. Pedia-comics. Medico e Bambino pagine elettroniche 2008;11(7) https://www.medicoebambino.com/?id=IND0807_10.html