Settembre 2008 - Volume XI - numero 7
M&B Pagine Elettroniche
Casi indimenticabili
Pedia-comics
pediatra
di famiglia, Brembate (Milano)
Come
si sviluppa la giornata del bravo pediatra di famiglia?
Attraverso
fasi, che sono rigorosamente regolate da consensus conference,
linee guida e sana, buona pratica medica acquisita con anni e
anni di duro lavoro…
1.
Il pediatra al telefono: Prima telefonata
“Dottoressa,
sono stata fortunata, ho telefonato all'ASL e mi hanno detto
che posso stare “sotto di lei!” (NdR: tipico dialettismo per
dire che saranno miei pazienti).
“Signora,
non sia così entusiasta, dopo che mi avrà vista…
al mio fianco, preferirà essere al mio fianco!
2.
Anamnesi familiare
“Che
lavoro svolge, signora?” “l'impiegata”
“E
il marito?” “Il marito… ehm… ehm…”
“Oh
scusi, volevo dire, il padre del bambino” “Ah, killer, killer
professionista!”
“Accid…”
“Tranquilla
dottoressa, tranquilla, gli hanno dato l'ergastolo!”
3.
Esame obiettivo
(pediatra
appena tornata da 2 mesi all'estero, molto professionale, madre
molto giovane, molto carina, giornata molto calda)
“Bene
signora, aggiungo questi dati alla cartella computerizzata di sua
figlia e poi possiamo iniziare. E ora, nuda!”
30
secondi dopo:
- la
madre, in piedi, molto nuda
- la
pediatra, molto “colpita”
- la
bambina, molto piangente, molto sola e molto vestita sul lettino.
4.
Terapia e comunicazione: side one (come per i vecchi dischi)
“Guardi,
dottoressa, lei avrà anche ragione, mia figlia avrà
anche un'otite, ma voglio cambiare pediatra: le gocce che mi ha
dato le beve in un fiato, ma è lo sciroppo… se lo metto
anche con la siringa, come mi ha detto lei… un misurino
nell'orecchio non entra!”
5.
Terapia e comunicazione: side two
“Non
mi dia più quell'antibiotico, per cortesia, dottoressa,
perché l'altra volta, appena lo davo a mio figlio,
tossiva, tossiva. Pensi che è venuta anche mia cognata,
che ha i figli in cura da lei, e mi ha consigliato la siringa più
grande. Ma non c'è niente da fare, quando gli sparo in
bocca tutta la polvere, comincia tossire come un matto e non la
smette più”.
6.
… e un bacio al bimbo…
“La
prossima volta Marco, verrai con la sorellina, la farai giocare,
aiuterai a cambiarle il pannolino… pensa che bello… un
fratellone a tre anni!”
Marco
scoppia in lacrime “Lo sapevo… mi hanno fatto nato per pulire
le cacche del mondo!!!”
7.
Saluti e… alla prossima!
“Guardi,
me l'avevano detto tutti… vai dalla Mariani, è
talmente brava… si vede che non è neanche un dottore!”
8.
… e che dice la Cochrane?
Dice
che, comunque, per divertirsi maggiormente, occorre ridere CON le
persone, non DELLE persone.
Ogni
riferimento a fatti o a persone sono realmente frutto della vita
quotidiana di un pediatra di famiglia. Io.
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