Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Ottobre 2005 - Volume VIII - numero 8

M&B Pagine Elettroniche

Caso Clinico Interattivo

Un ragazzo con dolore addominale e diarrea
Patrizia Salierno, Stefano Martelossi*, Vincenzo Villanacci**, Federico Marchetti
Clinica Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste;
* Servizio di Gastroenterologia Pediatrica;
**Dipartimento di II Patologia Chirurgica, Spedali Civili, Brescia
Indirizzo per corrispondenza: marchetti@burlo.trieste.it
1 | 2 | 3 | 4

L'esame dirimente per poter fare diagnosi di INL è la colonscopia che consente da una parte di evidenziare i follicoli ipertrofici che appaiono come noduli sottomucosi (mammellonature) e dall'altra, soprattutto nel caso in cui la sintomatologia si caratterizzi per rettorragia, di escludere gli elementi di sospetto di una MICI (lesioni ulcerative, granulomi, polipi, mucosa fragile e sanguinante). L'esame istologico sui prelievi bioptici conferma la presenza di infiltrato linfoplasmocitario.
Eravamo nella condizione di confermare il sospetto diagnostico sulla base dell'esame colonscopico già eseguito presso un altro presidio ospedaliero o di essere "sicuri" di quanto ipotizzato con l'esecuzione di una nuovo esame colonscopico (con visualizzazione dell'ultima ansa intestinale). Il sospetto avanzato (ragionevole) che si potesse trattare di una MICI, ci obbligava, a qualche mese di distanza, di ripetere l'esame endoscopico.
L'ultima ansa ileale mostrava grossolane granularità ad aspetto ipertrofico, simili a mammellonature discretamente fragili (Figura 1); buona austratura e plasticità di tutto il colon; assenza di lesioni ulcero-erosive. L'esame istologico ha confermato la presenza di noduli da infiltrato linfoide, confinato alla lamina propria e alla superficie sottomucosa (Figura 2 a,b,c).
In virtù della associazione esistente fra IPL dell'intestino e la celiachia abbiamo ricercato, vista anche la familiarità positiva, la sua presenza sia con la genetica che con la biopsia duodenale, negandola. Sono state considerate anche le altre cause che sottendono a questa condizione, come uno stato di immunodeficienza e/o la giardiasi, entrambe negate. La Giardia lamblia è stata cercata a livello duodenale con metodica immunoenzimatica.
A questo punto qual è secondo voi la decisione terapeutica da prendere?

Figura 1. Mucosa ileale con presenza di grossolane granularità ad aspetto ipertrofico della mucosa, simili a mammellonature discretamente fragili. Assenza di lesioni ulcero-erosive e di iperemia

Figura 2 (a,b,c). Sezioni a diverso ingrandimento di mucosa di intestino con colorazione in ematossilina eosina che mostrano la presenza di aggregati linfoidi iperplastici.

Vuoi citare questo contributo?

P. Salierno, S. Martelossi, V. Villanacci, F. Marchetti. Un ragazzo con dolore addominale e diarrea. Medico e Bambino pagine elettroniche 2005;8(8) https://www.medicoebambino.com/?id=CCI0508_13.html