Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Settembre 2000 - Volume III - numero 7

M&B Pagine Elettroniche

Appunti di Terapia

L'acetilcisteina negli incidenti renali da mezzo di contrasto
G. Bartolozzi
Dipartimento di Pediatria, Università di Firenze

Può capitare abbastanza di rado che la somministrazione di un mezzo di contrasto per via venosa si accompagni a riduzione acuta della funzione renale, che a volte può portare a un'insufficienza renale cronica. Per studiare i mezzi per ridurre l'incidenza di questo grave effetto collaterale, è stato condotto uno studio in 83 pazienti adulti, affetti da insufficienza renale cronica (Tepel M et al., N Engl J Med 2000, 343:180-4), usando come mezzo di contrasto l'iopromide, un agente non ionico a bassa osmolarità. La somministrazione profilattica di acetilcisteina (un antiossidante, somministrato alla dose di 600 mg due volte al giorno per bocca) ha prevemuto la riduzione della funzione renale, indotta dal mezzo di contrasto. Un farmaco vecchio che trova oggi una sua nuova importante indicazione: il suo basso costo, la sua facile disponibilità, la facilità della sua somministrazione e i suoi bassissimi effetti collaterali ne giustificano appieno l'uso profilattico, come riferisce il commentatore (Safirstein R. et al., N Engl J Med 2000, 343, 210-1), Mancano per ora esperienze nei bambini.

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G. Bartolozzi. L'acetilcisteina negli incidenti renali da mezzo di contrasto. Medico e Bambino pagine elettroniche 2000;3(7) https://www.medicoebambino.com/?id=AP0007_50.html