Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Ottobre 2004 - Volume VII - numero 9
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Un
intervento nutrizionale a basso costo ed alto successo
L'esperienza
del St Mary's Hospital di Lacor, Uganda
St Mary's
Hospital, Lacor, P.O. Box 180, Gulu, Uganda
Indirizzo
per corrispondenza: ydongre@unima.it
A
nutritional approach with low cost and high success rate
The
experience of the St Mary's Hospital of Lacor, Uganda
Key
words: malnutrition, Unicef formulation, traditional food,
efficacy
Summary
An evaluation was made of a nutritional mix based on traditional
food at the pediatric nutrition Unit at St. Mary's Hospital in Lacor,
Uganda. 96 children with severe malnutrition were given a food
mixture to complement the Unicef formula. The use of the low-cost
mixture compared favourably with the use of the Unicef formula alone
in terms of weight gain and short-term mortality.
Al St
Mary's Hospital di Lacor, Uganda, come nella maggioranza degli
ospedali africani, la malnutrizione da sola costituisce la prima
causa di mortalità e sottende la maggior parte di fatalità
per le malattie infettive comuni.
Il motivo
della esistenza di "Nutritional Unit" (NU) (tipico
servizio dedicato ai bambini malnutriti) in Africa è
costituito dalla disponibilità di un intervento nutrizionale
interamente sostenuto dall'Unicef. Presso il NU vengono ricoverati
bambini di età dai 6 mesi ai 6 anni affetti da malnutrizione
severa, documentata da un peso inferiore al 75% di quello atteso per
la lunghezza del bambino (denominati "distrofici") ed/o da
edema periferico visibile e misurabile (denominati "edematosi").
Presso le
NU viene fornito, ad intervalli di 3 ore, un latte di vacca in
polvere ricostituito che viene somministrato per os, o per sondino
naso-gastrico, durante la degenza. Teoricamente è adeguato da
un punto di vista calorico (fornisce da 140 a 200 Calorie/kg di peso)
ma è difficile darlo in quantità sufficienti, anche per
la difficoltà di fare somministrazioni notturne. La Tabella
I illustra la composizione di questi alimenti, di inizio (F75),
per i primi 5 giorni e di ripresa (F100) per il periodo successivo.
E' evidente che la base dell'alimento è il latte scremato, con
pieno contenuto di lattosio, e lo zucchero semplice. Per questo sorge
il sospetto che nei bambini con diarrea, questo alimento non possa
essere completamente assorbito.
Il tasso
di mortalità osservato nella NU di Lacor, del 20%, ha
raggiunto livelli almeno 3 volte maggiori di quanto è atteso,
dopo un intervento nutrizionale, in simili reparti in Africa. Con
l'alimento Unicef le curve di incremento di peso nei malnutriti non
mostrano gli incrementi sperati e molte mamme abbandonano dopo 4-6
settimane la NU.
Abbiamo
per questo proposto di sperimentare ed introdurre stabilmente un
nuovo intervento nutrizionale secondo le raccomandazione dell'OMS,
in aggiunta a quello Unicef, per le seguenti considerazioni :
- i risultati attuali col latte Unicef sono del tutto scoraggianti;
- la grande quantità di lattosio e di zucchero di questi latti possono stimolare diarrea, malassorbimento e fatalità;
- il latte Unicef non è assolutamente disponibile fuori dell'ospedale: molti bambini dimessi sono riammessi a breve termine, perché non dispongono di altro supporto
- la somministrazione del latte non è parte della cultura e delle disponibilità della popolazione servita.
Gli
obiettivi dello studio sono stati quelli di valutare la fattibilità
e l'efficacia di un intervento di supplemento nutrizionale con cibi
tradizionali in una popolazione di gravi malnutriti.
Dopo un
esame delle abitudini alimentari tradizionali, ed una verifica della
disponibilità di alimenti, abbiamo acquistato al mercato
locale, antistante l'ospedale, farine di cereali (mais, riso,
miglio), legumi (fagioli e piselli), arachidi (per preparare il burro
d'arachidi), pesciolini secchi di lago, carne, pollo ed olio
vegetale.
E' stata
preparata una polenta solida, con un cereale come base, aggiunta di
fonti proteiche (pesce, carne o legumi) e grassi (burro di arachidi
ed olio vegetale). E' stato denominato Nutricam (Alimento per
Nutrire, in lingua Acioli). La Tabella
2 indica la composizione ed il costo, per razione. La Tabella
3 indica il menù settimanale fissato per garantire
variabilità della fonte proteica. Attualmente vengono
preparati, in una apposita cucina, 200 razioni al mattino e 200 al
pomeriggio con attrezzature elementari. Il costo mensile globale
dell'intervento, includendo gli ingredienti, il combustibile ed il
salario della cuoca, è di circa 132 Euro.
I 96
bambini ammessi durante il mese di Agosto 2002 costituiscono il
gruppo sperimentale, mentre i 94 bambini ammessi nel Luglio dello
stesso anno, prima dell'intervento, costituiscono il gruppo di
controllo. Entrambe i gruppi hanno ricevuto il latte Unicef secondo
le raccomandazioni, mentre al gruppo sperimentale è stato
aggiunto l'alimento Nutricam (200 gr 2 volte al giorno per ciascun
bimbo).
A
breve termine
L'alimento
Nutricam è stato accettato con entusiasmo dalla popolazione
locale e dai singoli bambini, che lo hanno consumato completamente
per 2 volte al giorno, continuando a prendere anche il latte. Non
sono state osservate reazioni avverse (vomito, diarrea,
intolleranze). Il gruppo di bambini edematosi ha rapidamente perso
peso (acqua), ad un ritmo di circa -32 grammi al giorno, mentre i
bambini sottopeso (distrofici) hanno guadagnato circa 36 grammi al
giorno. Questi valori indicano una sicura crescita di ripresa (catch
up growth), che richiede un incremento medio di almeno 10 gr/die.
La Figura
1 mostra due tipiche curve di crescita di due bambini distrofici
che hanno trascorso 15 giorni circa a luglio col latte Unicef ed i
successivi 15 gg ad Agosto con il Nutricam.
La Figura
2 mostra i risultati complessivi: incrementi di peso,
standardizzati per età, sesso, peso all'ingresso e condizione
di edema periferico, nei 94 bambini osservati nei mesi di Luglio (col
solo latte Unicef) ed i 96 osservati in Agosto (con aggiunta di
Nutricam). I bambini sono suddivisi per la loro condizione
nutrizionale all'ammissione :
Luglio :
43 Distrofici, 34 Edematosi e 19 Distrofici con edema = 94
Agosto :
44 Distrofici, 30 Edematosi e 22 Distrofici con edema = 96
E'
evidente che tutte le categorie di bambini malnutriti hanno mostrato
nel mese di agosto, ricevendo il Nutricam, un incremento medio di
circa il doppio rispetto ai bambini trattati con il latte nel mese di
luglio.
A
lungo termine
Sono
state accuratamente registrati dal Gennaio 2002 al Dicembre 2003 le
statistiche vitali della NU: Numero di ammessi, N. di morti, N. di
casi dimessi ‘curati' , N. di insuccessi (bambini portati via
durante la cura). L'intervento Nutricam è iniziato il 1°
Agosto 2002.
La
Figura 3 mostra i valori ed il trend (regressione lineare)
dell'esito in percentuale dei casi ammessi in ciascun mese. La
linea superiore mostra la tendenza della percentuale dei dimessi
"guariti" (successi) mentre le due linee inferiori mostrano
le percentuali di insuccessi, intesi come % di morti e % di ‘persi'.
La percentuale dei guariti passa dal 44% nel Gennaio 2002 all'81,8%
nel Dicembre 2003. Leggendo la scala sulla sinistra la percentuale
sommata di insuccessi (morti + persi) passa dal 42,2% nel Gennaio
2002 al 18,37% nel Dicembre 2003. Dalla scala sulla destra si evince
che la percentuale di morti (indice di fatalità) passa dal
22,2% nel Gennaio 2002 al 7,1% nel Dicembre 2003.
Per
valutare gli incrementi medi di peso prima e dopo l'intervento
Nutricam, evitando effetti stagionali, abbiamo campionato con tabelle
di numeri random circa 100 cartelle cliniche dei bambini dimessi nei
mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre negli anni 2001, 2002 e 2003.
Il 4,8%
delle cartelle sono state scartate per carenza di dati. Per ciascun
caso abbiamo registrato la durata del ricovero e l'incremento di
peso ottenuto. Per ridurre complicazioni ed errori di stima
dll'incremento di peso, per tutti i bambini con edema marcato (>
1+) abbiamo calcolato l'incremento di peso dal nadir raggiunto
durante il ricovero al peso finale alla dimissione. La percentuale di
edematosi non è variata nei tre periodi.
La Figura
4 mostra la durata media del ricovero e l'incremento medio di
peso in grammi/10 nei tre periodi. E' facile notare che la durata
del ricovero non ha subito cambiamenti nei tre anni, mentre
l'incremento medio è passato da 496 grammi nel 2001, prima
del Nutricam, a 798 grammi nel 2002 e 1310 grammi nel 2003, per la
stessa durata di terapia nutrizionale.
L'intervento
nutrizionale Nutricam ipotizzato si è dimostrato realizzabile,
culturalmente bene accetto alla popolazione locale, di sicura
efficacia nella riabilitazione nutrizionale, di bassissimo costo
(circa 4 centesimi di Euro/pasto, incluso il lavoro) .
L'
alimento Nutricam non contiene lattosio né altro zucchero
semplice (saccarosio), ma è basato su carboidrati complessi
(amidi), proteine animali e vegetali, grassi di tipo mono e
poliinsaturi. Non fornisce l'intero fabbisogno calorico quotidiano,
ma si integra bene con il latte materno od altri alimenti disponibili
localmente.
L'intervento
non è duraturo se non viene interamente trasferito nelle mani
delle madri, che possano continuarlo nei loro villaggi. Per questo è
stata rafforzata una attività di educazione sanitaria, con
riunioni illustrative a giorni alterni, in lingua Acioli, sono state
coinvolte direttamente le mamme ( a gruppi di 10 alla volta) nelle
attività di preparazione degli alimenti, sono state istituite
4 piccole aree di cucina a carbone, per incoraggiare le mamme alla
preparazione di alimenti similari.
Questo
intervento nutrizionale non ha richiesto un progetto speciale, né
il supporto di agenzie internazionali, ma solo la buona volontà
individuale ad un costo molto basso (circa 132 Euro al mese per
l'intera operazione).
L'intervento
è divenuto parte integrante della attività quotidiana
della NU ed stato preso in carico dall'ospedale, che ne garantisce
la continuità.
Pensiamo
che questa esperienza rinforzi le raccomandazioni nutrizionali
fornite dalle Agenzie Internazionali e stimoli l'allargamento ad
esperienze simili in tutte le unità nutrizionali, che non
l'abbiano già implementate, nel mondo in via di sviluppo.
Nutriente | Latte
di Inizio (primi 5 giorni) | Latte
di Ripresa |
Latte
Scremato in polvere | 25 gr | 80 gr |
Zucchero | 100
gr | 50 gr |
Olio
Vegetale | 27 gr | 60 gr |
Sol.
Elettroliti | 20 ml | 20 ml |
Acqua | 1000 | 1000 |
Calorie/100
ml | 75 | 100 |
Proteine
/100 ml | 0,9
gr | 2,9
gr |
Alimento | grammi | Calorie | Proteine
gr |
Farina
(es. Mais) | 20 | 80 | 1,4 |
Pesce
(o carne) | 10 | 40 | 2,4 |
Burro
di noccioline | 10 | 80 | 0,2 |
Olio
Vegetale | 5 | 40 | 0 |
Totale | 240 | 4,0 |
COSTO
PER SINGOLA RAZIONE DA 200 GR : | Lt.
60 (euro 0,32) |
Ingredienti: | Euro
0,016 |
Lavoro
e legna : | Euro
0,006 |
TOTALE: | Euro
0,022/pasto |
Giorno | Carboidrati | Proteine | Grassi |
Luned“ | Mais
4 kg | Pesciolini
1 kg | Burro
di Noccioline 1 kg Olio 1 lt |
Marted“ | Riso
5 kg | Carne
2 kg | Burro
di Noccioline 1 kg Olio 1 lt |
Mercoled“ | Miglio
4 kg | Pesciolini
1 kg | Burro
di Noccioline 1 kg Olio 1 lt |
Gioved“ | Mais
4 kg | Pollo
2 kg | Burro
di Noccioline 1 kg Olio 1 lt |
Venerd“ | Riso
5 kg | Pesciolini
1 kg | Burro
di Noccioline 1 kg Olio 1 lt |
Sabato | Mais
4 kg | Fagioli
2 kg | Burro
di Noccioline 1 kg Olio 1 lt |
Domenica | Mais
4 kg | Piselli
2 kg | Burro
di Noccioline 1 kg Olio 1 lt |

Modifiche
del peso iniziale durante il periodo a latte Unicef ed il periodo con
Nutricam in due pazienti distrofici

Luglio : 43 Distrofici , 34 Edematosi e 19 Distrofici con edema =
94
Agosto
: 44 Distrofici , 30 Edematosi e 22 Distrofici con edema = 96
Aumento
medio del peso dei bambini distrofici ed edematosi, di quelli
distrofici e di quelli edematosi

Risultati
della terapia nutrizionale

Incrementi
di peso e durata della terapia nutrizionale
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