Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Gennaio 2023 - Volume XXVI - numero 1

M&B Pagine Elettroniche

I Poster degli specializzandi

MIRM o Kawasaki atipica? Uno strano caso di mucosite e febbre

Vincenzo Raitano1, Maria Giulia Tisato1, Marco Deganello-Saccomani2

1UOC di Pediatria, AOUI di Verona; Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Verona
2UOC di Pediatria, AOUI di Verona

Indirizzo per corrispondenza: vincenzoraitano23@gmail.com

Riportiamo il caso di una bambina di 2 anni giunta alla nostra osservazione per febbre elevata e un’importante mucosite orale con edema ed esfoliazione delle labbra associati a faringotonsillite non essudativa, esantema scarlattiniforme diffuso, lesioni eritemato-desquamative a livello genitale e congiuntivite non essudativa (Figura 1). Bambina vegana, non vaccinata per scelta genitoriale e affetta da ipotiroidismo congenito in terapia sostitutiva.

Figura 1


Agli esami ematici riscontro di modesto rialzo degli indici di flogosi (PCR 19 mg/dl, globuli bianchi 10.800/mm3, 7500/mm3 neutrofili). Esclusa la diagnosi di scarlattina, la sintomatologia appariva riconducibile o a una malattia di Kawasaki atipica/incompleta (mancato interessamento coronarico all’ecocardiografia e indici di flogosi solo lievemente alterati) avvalorata da successiva comparsa di lesioni desquamanti ai polpastrelli, per cui eseguita terapia con acido acetilsalicilico a scopo profilattico per 6 settimane, o a un quadro di MIRM (Mycoplasma pneumoniae-Induced Rash and Mucositis) avvalorata da positività IgM per Mycoplasma pneumoniae. Nel sospetto di MIRM è stata quindi intrapresa terapia con azitromicina. Successivamente, vista la persistenza di febbre (8 giorni) e il solo parziale miglioramento della mucosite, avviata terapia con Ig endovena con pronta risoluzione clinica ripresa dell’alimentazione e scomparsa della febbre. Tale terapia, infatti, risulta indicata in entrambe le patologie.
Nonostante la piccola non rientrasse completamente nei criteri epidemiologico-clinici per MIRM, il quadro di importante mucosite, la positività alle sierologie e il miglioramento clinico osservato dopo l’infusione di immunoglobuline depongono per una forma atipica di tale sindrome. Ciò nonostante questo caso dimostra come un quadro di mucosite ponga tutt’ora un'importante sfida diagnostica.

Vuoi citare questo contributo?