Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Aprile 2018 - Volume XXI - numero 4

M&B Pagine Elettroniche

I Poster degli specializzandi

Un lattante distrofico… senza diarrea
Gianluca D’Onofrio1,2, Costanza Di Chiara1,2, Paola Moras2, Stefano Martelossi2
1Scuola di Specializzazione in Pediatria, Dipartimento Salute Donna e Bambino, Università di Padova
2UOC di Pediatria, Ospedale Ca’ Foncello, Treviso
Indirizzo per corrispondenza: gianlucadonofrio90@gmail.com


Un lattante di quattro mesi viene ricoverato per importante distrofia. Il bimbo è nato a termine, da gravidanza normodecorsa, con un peso alla nascita adeguato (3600 g). L’allattamento è stato materno esclusivo per un mese, con introduzione di aggiunte formulate e utilizzo di formula esclusiva dal terzo mese. Crescita, buona nel primo mese, gradualmente rallentata fino ad arrestarsi completamente dal terzo mese di vita.
All’anamnesi viene riferita una graduale riduzione dei volumi di latte assunti, con episodi di vomito saltuari (mai biliari) e alvo tendenzialmente stitico.
All’ingresso spiccava la marcata distrofia (peso 4380 g) con sottocutaneo praticamente assente, addome globoso, ottimo sviluppo psicomotorio.
Una Rx e un’ecografia addome hanno escluso cause “ostruttive”; un equilibrio acido-base nella norma ha negato un’acidosi; l’emocromo e il profilo biochimico sono risultati anch’essi nella norma.
Alla luce dell’importante distrofia veniva iniziata ex juvantibus alimentazione con formula elementare via sondino nasogastrico.
Nel frattempo venivano inviate al laboratorio le feci per la ricerca di elastasi, fecali, sangue, antitripsina-1 ed eosinofili.
In formula elementare si è assistito rapidamente a un aumento ponderale, con completa scomparsa del vomito e dopo tre giorni ripresa dell’alimentazione per os con dimissione in settima giornata. Al follow-up dopo venti giorni è evidenziata una crescita di 720 g e si è deciso quindi di passare a un idrolisato. Analisi delle feci: elastasi nella norma, eosinofili fecali assenti, grassi fecali e sangue occulto presenti e lievemente aumentata alfa-1-antitripsina fecale.

L’enteropatia da intolleranza alle proteine del latte vaccino (oggi anche inquadrata come Food Protein-Induced Enterocolitis Syndrome cronica) è causa di importante arresto della crescita e distrofia anche in assenza di diarrea.



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G. D’Onofrio, C. Di Chiara, P. Moras, S. Martelossi. Un lattante distrofico… senza diarrea. Medico e Bambino pagine elettroniche 2018;21(4) https://www.medicoebambino.com/?id=PSR1804_60.html