Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Dicembre 2014 - Volume XVII - numero 10

M&B Pagine Elettroniche

I Poster degli specializzandi

Una fontana “illuminante” per una tumefazione scrotale
Marco Copertino, Elisa Benelli
Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Trieste
Indirizzo per corrispondenza: marco.copertino@gmail.com


Manuel è un ragazzino di otto anni, che viene portato in Pronto Soccorso per la comparsa da alcune ore di una tumefazione scrotale, accompagnata da una vaga dolenzia localizzata. Non è presente una storia di traumi, febbre o disuria. Obiettivamente lo scroto si presenta iperemico e tumefatto bilateralmente, anche se in maniera asimmetrica, senza interessamento del pene, dell'inguine o del perineo (Figura 1). I testicoli sono palpabili ma tale manovra provoca un vivo dolore; i riflessi cremasterici non sono evocabili e la transilluminazione scrotale risulta negativa.

Figura 1. Scroto iperemico e tumefatto, in caso di edema scrotale.

Un'ecografia scrotale (Figura 2), richiesta in urgenza per escludere una possibile torsione, ha mostrato entrambi i testicoli in posizione più alta che di norma, con volume regolare e vascolarizzazione conservata, senza lesioni focali. Il reperto dirimente è stato però il riscontro di un importante ispessimento del tessuto cutaneo-sottocutaneo scrotale, con intensa iperemia nella valutazione con il color-doppler che nelle sezioni trasverse disegnava l'immagine di una “fontana scrotale” (Figure 3 e 4), suggestiva di Edema Scrotale Acuto Idiopatico (AISE). La negatività degli indici di flogosi ha escluso con certezza che potesse trattarsi di una cellulite in fase iniziale.

Figura 2. Ecografia scrotale: importante ispessimento del tessuto cutaneo-sottocutaneo.

Figura 3. Ecografia color-doppler del paziente.

Figura 4. Ecografia color-doppler che mostra il “segno della fontana” dato dall’aumento del flusso sanguigno nella pelle scrotale edematosa (da voce bibliografica 1).

L'AISE è una condizione benigna, una dermatosi, a cui fa capo, secondo la letteratura, dal 3% al 20% di tutti i casi di scroto acuto. Si tratta di una diagnosi di esclusione di altre patologie per cui un intervento si rende immediato, prima fra tutte la torsione testicolare. L'ecografia è l'ausilio diagnostico più importante a tale scopo e la valutazione con color-doppler può evidenziare il “segno della fontana”, immagine caratteristica data dall'incrementato flusso sanguigno all'interno dei tessuti molli peritesticolari.
L'AISE si risolve di solito spontaneamente, ma un trattamento con FANS può essere comunque utile per il controllo dei sintomi; tale condizione può recidivare fino nel 20% dei casi.
Dopo una settimana di ibuprofene a dosaggio pieno, il quadro clinico di Manuel è completamente regredito.


Bibliografia
  1. Breen M, Murphy K, Chow J, Kiely E, O’Regan K. Acute idiopathic scrotal edema. Case Rep Urol 2013;2013:829345.

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M. Copertino, E. Benelli. Una fontana “illuminante” per una tumefazione scrotale. Medico e Bambino pagine elettroniche 2014;17(10) https://www.medicoebambino.com/?id=PSR1410_20.html