Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Febbraio 2004 - Volume VII - numero 2
M&B Pagine Elettroniche
Pediatria per l'ospedale
La
tubercolosi
(seconda
parte)
Diagnosi
d'infezione latente
Fin
dall'inizio del 900 l'intradermoreazione alla tubercolina è
servita per porre diagnosi d'infezione tubercolare: la prova dal
1939 viene eseguita con l'iniezione del derivato proteico
purificato (PPD), una formulazione ben standardizzata. Questa prova
rappresenta un elemento essenziale per la diagnosi di infezione
tubercolare latente da Mycobacterium tuberculosis. Questa
prova tuttavia ha delle limitazioni, fra le quali la bassa
sensibilità nei pazienti immuno-compromessi e la
cross-reattività con il vaccino di Calmette-Guerin e con i
micobatteri. Essa inoltre richiede che il paziente ritorni dal medico
dopo 48-72 ore per la lettura della prova.
Una prova (sangue intero) sulla liberazione di interferon _ (IGRA), analogamente a quanto avviene con la prova cutanea alla tubercolina, misura l'immunità cellulomediata (ritardata) alla tubercolina. La correlazione fra IGRA e intradermoreazione alla tubercolina è bassa: anche le risposte IGRA sono diminuite nei pazienti HIV-positivi, ma esse possono essere utili nella dimostrazione delle infezioni latenti in alcune popolazioni a rischio (per esempio fra immigrati da Paesi con alta incidenza di tubercolosi). Sebbene la IGRA sia meno sensibile e meno specifica dell'intradermoreazione alla tubercolina, le risposte sono meno influenzate dalla precedente vaccinazione con BCG. Un'altra prova immuno-enzimatica (ELISPOT) è stata di recente approntata: essa è relativamente sensibile e specifica nella dimostrazione dell'infezione latente daMycobacterium tuberculosis.
Una prova (sangue intero) sulla liberazione di interferon _ (IGRA), analogamente a quanto avviene con la prova cutanea alla tubercolina, misura l'immunità cellulomediata (ritardata) alla tubercolina. La correlazione fra IGRA e intradermoreazione alla tubercolina è bassa: anche le risposte IGRA sono diminuite nei pazienti HIV-positivi, ma esse possono essere utili nella dimostrazione delle infezioni latenti in alcune popolazioni a rischio (per esempio fra immigrati da Paesi con alta incidenza di tubercolosi). Sebbene la IGRA sia meno sensibile e meno specifica dell'intradermoreazione alla tubercolina, le risposte sono meno influenzate dalla precedente vaccinazione con BCG. Un'altra prova immuno-enzimatica (ELISPOT) è stata di recente approntata: essa è relativamente sensibile e specifica nella dimostrazione dell'infezione latente daMycobacterium tuberculosis.
Trattamento
L'obiettivo
del trattamento è quello di assicurare la guarigione senza
ricadute, di prevenire la morte, di fermare la trasmissione
dell'agente infettivo e di prevenire l'insorgenza della
farmaco-resistenza. Il Mycobacterium tuberculosis può
rimanere dormiente per lunghi periodi di tempo. Il numero di bacilli
tubercolari varia ampiamente a seconda del tipo di lesioni: più
larga è la popolazione batterica e maggiore è la
probabilità che mutanti naturalmente resistenti siano presenti
anche prima che inizi il trattamento farmacologico. E' richiesto
sempre un trattamento con una combinazione di farmaci: un trattamento
con un solo farmaco non deve essere più intrapreso e un
singolo farmaco non deve essere aggiunto a un regime terapeutico che
abbia fallito.
Quasi tutti i regimi raccomandati hanno due fasi: la prima fase deve essere particolarmente intensa allo scopo di uccidere i bacilli in rapida moltiplicazione e quelli semidormienti; questo tipo di trattamento accorcia la durata dell'infettività con una rapida conversione dell'esame dell'escreato e della coltura dopo 2-3 mesi di trattamento, nella maggioranza dei casi (80-90%). In questa fase sono necessari almeno due farmaci, l'isoniazide e la rifampicina. La pirazinamide, data nella fase intensiva iniziale permette di ridurre la durata del trattamento da 9 a 6 mesi, ma non offre benefici quando data nel secondo mese di cura a pazienti con tubercolosi farmaco-sensibile. L'aggiunta di etambutolo migliora la cura quando vi sia una resistenza iniziale o quando il numero dei batteri sia elevato.
Non è possibile sapere mai quali pazienti prenderanno i farmaci secondo le regole prescritte, per cui solo la diretta osservazione ci può assicurare dell'esattezza del trattamento, specialmente negli adolescenti e nei giovani adulti. Il trattamento direttamente osservato (DOT), nel quale l'infermiere o il medico controlla che ogni dose di farmaco sia inghiottita dal paziente, è l'unico che possa assicurare alte percentuali di completamento delle cure, che riduca lo sviluppo della farmaco-resistenza acquisita e che prevenga le ricadute. I familiari non si sono dimostrati affidabili per assicurare il completamento del trattamento.
La fase successiva elimina la maggior parte de bacilli rimasti in vita e riduce il numero dei fallimenti e delle ricadute. All'inizio della seconda fase il numero dei bacilli è basso e bassa è anche la possibilità di selezionare mutanti resistenti: per questo è necessari o un minor numero di farmaci.
Quasi tutti i regimi raccomandati hanno due fasi: la prima fase deve essere particolarmente intensa allo scopo di uccidere i bacilli in rapida moltiplicazione e quelli semidormienti; questo tipo di trattamento accorcia la durata dell'infettività con una rapida conversione dell'esame dell'escreato e della coltura dopo 2-3 mesi di trattamento, nella maggioranza dei casi (80-90%). In questa fase sono necessari almeno due farmaci, l'isoniazide e la rifampicina. La pirazinamide, data nella fase intensiva iniziale permette di ridurre la durata del trattamento da 9 a 6 mesi, ma non offre benefici quando data nel secondo mese di cura a pazienti con tubercolosi farmaco-sensibile. L'aggiunta di etambutolo migliora la cura quando vi sia una resistenza iniziale o quando il numero dei batteri sia elevato.
Non è possibile sapere mai quali pazienti prenderanno i farmaci secondo le regole prescritte, per cui solo la diretta osservazione ci può assicurare dell'esattezza del trattamento, specialmente negli adolescenti e nei giovani adulti. Il trattamento direttamente osservato (DOT), nel quale l'infermiere o il medico controlla che ogni dose di farmaco sia inghiottita dal paziente, è l'unico che possa assicurare alte percentuali di completamento delle cure, che riduca lo sviluppo della farmaco-resistenza acquisita e che prevenga le ricadute. I familiari non si sono dimostrati affidabili per assicurare il completamento del trattamento.
La fase successiva elimina la maggior parte de bacilli rimasti in vita e riduce il numero dei fallimenti e delle ricadute. All'inizio della seconda fase il numero dei bacilli è basso e bassa è anche la possibilità di selezionare mutanti resistenti: per questo è necessari o un minor numero di farmaci.
Regimi
standard di trattamento
L'OMS
ha raccomandato i regimi di trattamento riportati nella tabella 1.
Tabella
1 – Regimi di trattamento raccomandati dall'OMS
Categoria | Pazienti | Trattamento
iniziale° | Trattamento
di Continuazione° |
I | Nuovi
casi di tubercolosi polmonare, escreato-positiva o grave
tubercolosi extrapolmonare o grave tubercolosi polmonare
escreato-negativa e grave malattia contemporanea da HIV | 2
mesi H3R3Z3E3 o 2 mesi H3R3Z3S3 2 mesi HRZE o 2 mesi HRZS | 4
mesi H3R3 4 mesi HR 6 mesi HE* |
II** | Tubercolosi
polmonare escreato-positiva già trattata; fallimento del
trattamento; trattamento dopo sospensione | 2
mesi H3R3Z3E3S3/1 mese H3R3Z3E3 2 mesi HRZES/ 1 mese HRZE | 5
mesi H3R3E3 5 mesi HRE |
III*** | Nuovi
casi di tubercolosi polmonare escreato-negativa o forme meno
gravi di tubercolosi extrapolmonare | 2
mesi H3R3Z3E3 2 mesi HRZE | 4
mesi H3R3 4 mesi HR 6 mesi HE* |
° I numeri sotto le lettere si riferiscono alle dosi per settimana; quando non c'è il numero al di sotto delle lettere s'intende una somministrazione giornaliera.
H = isoniazide; R=rifampicina; Z = pirazinamide; S = streptomicina; E = etambutolo.
* La fase di continuazione del trattamento di 6 mesi di HE ha una maggiore percentuale di insufficienze e di ricadute del trattamento continuativo di 4 mesi con HR: può essere usata per pazienti non fissi come residenza e per quelli che abbiano un limitato accesso ai servizi. Il regime HE può essere usato insieme con il trattamento antiretrovirale di pazienti HIV-positivi.
** Il trattamento si deve basare sulle prove di sensibilità.
*** L'OMS indica di non usare l'etambutolo nella fase iniziale della categoria III, se il paziente non ha caverne, se la tubercolosi è escreato-negativa o se si sa che il paziente ha bacilli sensibili o per bambini piccoli con tubercolosi primaria.
Per
alcune forme di tubercolosi, come la meningite, la tubercolosi
disseminata e la tubercolosi della colonna con interessamento
neurologico, è spesso raccomandata una fase di continuazione
del trattamento comp0lessivi per 7-10 mesi con isoniazide e
rifampicina.
Ci sono leggere differenze nei trattamenti degli USA CDC, della British Toracic Society e dell'OMS, sia per quanto riguarda le dosi dei farmaci, che il ritmo e la durata del trattamento. Nella tabella 2 e 3 sono riportate le raccomandazioni sulle dosi e sul monitoraggio.
Ci sono leggere differenze nei trattamenti degli USA CDC, della British Toracic Society e dell'OMS, sia per quanto riguarda le dosi dei farmaci, che il ritmo e la durata del trattamento. Nella tabella 2 e 3 sono riportate le raccomandazioni sulle dosi e sul monitoraggio.
Tubercolosi
extrapolmonare
Nella
maggior parte dei pazienti con tubercolosi extrapolmonare sono
presenti pochi microrganismi. In generale i regimi usati per la
tubercolosi polmonare vanno bene per la tubercolosi
extrapolmonare.
L'OMS raccomanda di classificare i pazienti in gravi e non gravi.
Le forme gravi includono la tubercolosi meningeale e del sistema nervoso centrrale, la tubercolosi della colonna vertebrale, la tubercolosi addominale, i versamenti pleurici bilaterali, il versamento pericardio, la tubercolosi delle ossa e delle articolazioni che interessi più di una sede. L'OMS raccomanda il trattamento I per le forme gravi e quello III per le forme non gravi.
L'OMS raccomanda di classificare i pazienti in gravi e non gravi.
Le forme gravi includono la tubercolosi meningeale e del sistema nervoso centrrale, la tubercolosi della colonna vertebrale, la tubercolosi addominale, i versamenti pleurici bilaterali, il versamento pericardio, la tubercolosi delle ossa e delle articolazioni che interessi più di una sede. L'OMS raccomanda il trattamento I per le forme gravi e quello III per le forme non gravi.
Tabella
2 – Dosi, via di somministrazione e modalità di azione dei
farmaci principali usati nel trattamento della tubercolosi
Farmaco | Via | Azione | Dose
giornaliera
| Dose
bisettimanale
| Dose
trisettimanale
| ||||||
Bambini | Adulti | Massimo | Bambini | Adulti | Massimo | Bambini | Adulti | Massimo | |||
Isoniazide | Orale
o IM | Battericida | 5-10
mg/kg | 5
mg/kg | 300
mg | 15
mg/kg | 15
mg/kg | 900
mg | 10
mg/kg | 10
mg/kg | 900
mg |
Rifampicina | Orale
o IM | Battericida | 10-20
mg/kg | 600
mg | 600
mg | 10-20
mg/kg | 600
mg | 600
mg | 10-20
mg/kg | 600
mg | 600
mg |
Pirazinamide | Orale | Bsttericida | 20-30
mg/kg | 1,5-2
g | 50
mg/kg | 2,5 g | 35
mg/kg | 21-2,5
g | |||
Etambutolo | Orale | Batteriostatico | 15-25
mg/kg | 15-25
mg/kg | 2,5 g | 30-50
mg/kg | 45
mg/kg | 30-50
mg/kg | 30
mg/kg | ||
Streptomicina | IM,
EV | Battericida | 15-30
mg/kg | 15
mg/kg | 1 g | 15
mg/kg | 15
mg/kg | 1 g | 15
mg/kg | 15
mg/kg | 1 g |
Tioacetazone | Orale | Batteriostatico | 2
mg/kg | 150
mg | ? | ? | ? | ? | ? | ? | ? |
Tabella
3 – Reazioni avverse maggiori e monitoraggio raccomandato dei
farmaci principali nel trattamento della tubercolosi
Farmaci | Principali
reazioni avverse | Monitoraggio
raccomandato | Commenti |
Isoniazide | Aumento
degli enzimi epatici; epatite; neuropatia periferica negli
adulti; effetti sul SNC; aumentata concentrazione di fenitoina;
interazione con il disulfiram. | Prove
di funzionalità epatica (se i valori non sono anormali). | Gli
antiacidi contenenti alluminio riducono l'assorbimento; la
piridossina può ridurre la neurite periferica e gli
effetti sul SNC nell'adulto; può essere usata negli
alcolisti, nelle donne in gravidanza e nei pazienti malnutriti. |
Rifampicina | Epatite,
febbre, trombocitopenia, sindrome influenza-simile: Abbassa la
concentrazione di molti farmaci, compreso il metadone, il
warfarin, i contraccettivi oralim gli agenti ipoglicemici orali,
la teofillina, il dapsone, il ketoconazolo, gli inibitori delle
proteasi e gli inibitori non nucleosidici della reverse
transcriptasi. | Prove
di funzionalità epatica (se i valori non sono normali)
| Colorazione
arancione delle secrezioni, urine, lacrime e lenti a contatto. I
pazienti trattati con metadone necessitano di dosi più
alte (del 50%) per evitare la sindrome da sospensione.
L'interazione con molti altri farmaci porta ad abbassare le
concentrazioni di uno o di ambedue. Può rendere più
difficile il controllo del glucosio nel diabete. Le donne debbono
essere avvertite di usare i contraccettivi di barriera e non gli
orali. Controindicata nei pazienti che assumono inibitori delle
proteasi
e
inibitori non nucleosidici della reverse transcriptasi. |
Pirazinamide | Sintomi
gastrointestinali; epatotossicità; iperuricemia;
artralgie; raramente gotta; esantema. | Prove
di funzionalità epatica (se i valori non sono normali) | Può
complicare il trattamento del diabete mellito; L'iperuricemia
può essere usata come indice di compliance. L'aumento di
acido urico è da trattare solo se è sintomatico. |
Etambutolo | Diminuisce
la discriminazione dei colori rosso-verde. | Valutare
mensilmente la valutazione dei colori e l'acutezza visiva. | Neurite
ottica a volte unilaterale. Valutare gli occhi separatamente. Se
possibile evitarne l'uso nei bambini troppo piccoli che non
possono essere sottoposti alle prove della visione. |
Streptomicina | Tossicità
auditiva e renale; ipopotessiemia; ipomagnesiemia | Audiometria,
funzione renale e degli elettroliti. | Ultrasuoni
e comprese calde possono ridurre il dolore e l'indurimento
nella sede d'iniezione. |
Tioacetazone | Esantemi
e reazioni da ipersensibilità come l'eritema multiforme
e la sindrome di Stevens-Johnson; sintomi gastrointestinali:
epatite. | Osservazione
stretta delle reazioni cutanee. | Da
non usare nei pazienti HIV-positivi. Se si sviluppa un rash non
aumentare le dosi. |
Gli
steroidi vanno usati quando vi siano estesi versamenti pleurici,
pericardici, meningite, soprattutto se con alterazioni neurologiche,
poiché questi farmaci possono ridurre la morbilità e la
letalità in questi casi.
Trattamento
nelle donne in gravidanza e nelle donne che allattano
L'isoniazide,
la rifampicina, la pirazinamide e l'etambutolo non sono teratogeni:
l'OMS ne raccomanda l'uso anche nelle donne in gravidanza. La
tubercolosi attiva nella donna in gravidanza deve essere trattata
perché la malattia non trattata è più pericolosa
per la madre e per il feto degli stessi farmaci. Tuttavia alcuni
farmaci “di riserva” possono essere più tossici (veditabella
4) per cui i rischi e i benefici di questi farmaci debbono essere
valutati per ogni singolo caso e in qualche
occasione l'uso dei farmaci di riserva deve essere rimandato.
La maggior parte dei farmaci antitubercolari può essere usato durante l'allattamento. Mancano dati per l'etionamide. Le concentrazioni dei farmaci antitubercolari nel latte umano sono troppo basse per prevenire o trattare la tubercolosi del lattante. Se la tubercolosi è sospettata anche nel neonato, egli deve essere trattato.
occasione l'uso dei farmaci di riserva deve essere rimandato.
La maggior parte dei farmaci antitubercolari può essere usato durante l'allattamento. Mancano dati per l'etionamide. Le concentrazioni dei farmaci antitubercolari nel latte umano sono troppo basse per prevenire o trattare la tubercolosi del lattante. Se la tubercolosi è sospettata anche nel neonato, egli deve essere trattato.
Trattamento di pazienti con malattia del fegato
L'epatite indotta dai farmaci può essere fatale. L'OMS raccomanda di non usare la pirazinamide nei pazienti che hanno malattia cronica del fegato. Nella malattia epatica scompensata, deve essere usato un regime terapeutico senza pirazinamide. Streptomicina, etambutolo e un farmaco di riserva come il fluorochinolone possono essere usati se questo tipo di trattamento si renda necessario in pazienti con malattia epatica fulminante.
L'epatite indotta dai farmaci può essere fatale. L'OMS raccomanda di non usare la pirazinamide nei pazienti che hanno malattia cronica del fegato. Nella malattia epatica scompensata, deve essere usato un regime terapeutico senza pirazinamide. Streptomicina, etambutolo e un farmaco di riserva come il fluorochinolone possono essere usati se questo tipo di trattamento si renda necessario in pazienti con malattia epatica fulminante.
Trattamento di pazienti con insufficienza renale
Dosi normali di isoniazide, rifampicina e pirazinamide possono essere usate nell'insufficienza renale, poiché questi farmaci sono eliminati interamente attraverso il flusso biliare o sono metabolizzati in prodotti non tossici. Nelle gravi insufficienze renali i pazienti adulti che ricevono isoniazide debbono ricevere anche vitamina B6 per prevenire la neuropatia periferica. L'etambutolo si può accumulare e causare neuropatia ottica. Altre raccomandazioni sono contenute nella tabella 5. Individui in emodialisi debbono ricevere i farmaci principali sotto l'osservazione diretta (DOT) dopo la dialisi. Molti farmaci sono eliminati durante la dialisi.
Dosi normali di isoniazide, rifampicina e pirazinamide possono essere usate nell'insufficienza renale, poiché questi farmaci sono eliminati interamente attraverso il flusso biliare o sono metabolizzati in prodotti non tossici. Nelle gravi insufficienze renali i pazienti adulti che ricevono isoniazide debbono ricevere anche vitamina B6 per prevenire la neuropatia periferica. L'etambutolo si può accumulare e causare neuropatia ottica. Altre raccomandazioni sono contenute nella tabella 5. Individui in emodialisi debbono ricevere i farmaci principali sotto l'osservazione diretta (DOT) dopo la dialisi. Molti farmaci sono eliminati durante la dialisi.
Tabella
4 – Farmaci “di riserva” nel trattamento della tubercolosi:
dosi, principali reazioni avverse e raccomandazioni per il
monitoraggio
Farmaco | Via | Modalità
di azione | Dose
giornaliera | Principali
effetti avversi | Raccomandazioni
per il monitoraggio | Commenti |
Capreomicina | EV,
IM | Battericida | B.
15-30 mg/kg
A. 15
mg/kg
Massimo
1 g | Tossicità
auditiva, vestibolare, renale; eosinofilia, ipopotassiemia,
ipomagnesiemia | Audiometria,
funzione renale, elettroliti | Ultrasuoni
e compresse calde sul punto d'iniezione possono ridurre il
dolore e l'indurimento. |
Ciprofloxacina | Os o
EV | Batteriosta-
tico | Adulti
750-1500 mg | Crampi
addominali: sintomi GI; irritazione; insonnia, cefalea;
interazione con Warfarin e teofillina | Gli
antiacidi tenenti alluminio, magnesio o calcio e il sufalcreate
riducono l'assorbimento, per non possono essere presi entro 2
ore dalla dose. Gli effetti della caffeina possono essere
aumentati. Da non usare nei bambini. | |
Cicloserina | Os | Batterista-
tico | B.
15-20 mg/kg
A.
500-1000 mg
in
2-3 dosi | Psicosi,
convulsioni; cefalea; depressione: suicidio; effetti sul SNC,
esantemi; > concentrazione di fenitoina. | Valutazione
dello stato mentale. | Aumento
graduale della dose, sulla base delle concentrazioni sieriche.
Vitamina B6 50 mg ogni 250 mg nell'adulto può ridurre
gli effetti sul SNC.
|
Etionamide,
protionamide | Os | Batterista-
tico | B.
15-20 mg/kg
A.
500-1000 mg
In
2-3 dosi | Sintomi
GI; epastotossicità;
ipotiroidismo
(con
a.paraminosalic.);
sapore
metallico. | Audiometria,
funzione renale, elettroliti; funzione tiroidea. | Antiacidi/antiemetici
entro 20 minuti dopo le dosi possono aumentare la tolleranza.
Iniziare con 250 mg al giorno, aumentando secondo la tolleranza. |
Kanamicina,
amicacina | IM,
EV | Battericida | B.
15-30 mg/kg
A. 15
mg/kg
Massimo
1 g | Tossicità
auditiva e renale; rara tossicità vestibolare;
ipopotassiemia;
ipomagnesiemia. | Audiometria,
funzione renale, elettrolitemia. | Ultrasuoni
e compresse calde sul punto d'iniezione possono ridurre il
dolore e l'indurimento. |
Levofloxacina | Os,
EV | Batterista-
tica,
forse
battericida. | Adulti
500-1000 mg | Simili
a quelli della ciprofloxacina, ma
con
minori effetti
avversi
e interazioni con farmaci | Simili
a quelli della ciprofloxacina. Più attiva della
ciprofloxacina e della ofloxacina. | |
Moxifloxacina | Os,
EV | Bsttericida | Adulti
400 mg | Simili
a quelli della ciprofloxacina, ma con meno interazioni con
farmaci | Simili
a quelli della ciprofloxacina. Da evitare in pazienti con QT
lungo e in quelli che ricevono agenti antiaritmici della classe I
e III. | |
Ofloxacina | Os
EV | Bastteriosta-tico | Adulti
600-800 mg | Probabilmente
simile alla ciprofloxacina; meno interazioni con farmaci. | Simile
alla ciprofloxacina. | |
Aminosalicilico
acido | Os | Batteriostatico | B.
150 mg/kg
A. 4
g ogni 12 h
Massimo
12 g | Sintomi
GI; ipersensibilità; epatotossicità; ipotiroidismo;
concentrazioni basse di digoxina e di difenidramina e alte di
fenitoina | Funzione
tifoidea | Iniziare
gradualmente e aumentare se tollerato. Può c ausare anemia
emolitica in soggetti con < G6PD. |
Rifabutina | Os | Battericida | B.
10-20 mg/kg
A. 5
mg/kg
Massimo
300 mg | Esantema;
epatite;
febbre;
neutropenia;
trombocitopenia;
basse
concentrazioni di molti farmaci *;
uveite
con alte dosi. | Emocromo
completo; prove di funzionalità epatica, se i valori non
sono normali. | Colorazione
arancione delle secrezioni, urine, lacrime e lenti a contatto.
Può essere usata tutti i giorni o 2-3 volte alla
settimana; las dose di metadone non deve essere aumentata. Le
pazienti debbono essere avvertite di usare contraccettivi di
barriera. Per le infezioni da HIV vedi il testo**. |
B.
= bambini; A. = adulti.
* proteasi inibitori, inibitori non nucleosidici della transcriptasi inversa, dapsone, chetoconazolo e contraccettivi orali.
** controindicata con sequinavir o delavirdina.
* proteasi inibitori, inibitori non nucleosidici della transcriptasi inversa, dapsone, chetoconazolo e contraccettivi orali.
** controindicata con sequinavir o delavirdina.
Tabella
5 – Uso di farmaci antitubercolari durante la gravidanza, la
meningite tubercolare e l'insufficienza epatica.
Farmaco | Sicurezza
in gravidanza * | Penetrazione
nel SNC ** | Dose
nella insufficienza renale *** | Dose
nella insufficienza epatica |
Isoniazide | Può
essere usata, insieme alla vitamina B6 | Buona
(20-100%) | Non
cambia | Non
cambiare, ma usare con cautela |
Rifampicina | Può
essere usata (isolate descrizioni di malformazioni) | Abbastanza
buona; a meningiminfiammata 10-20% | Non
cambia | Non
cambiare, ma usare con cautela |
Rufabutina | Usare
con cautela (pochi dati disponibili) | Buona
30-70% | Non
cambia | Non
cambiare, ma usare con cautela |
Pirazinamide | Raccomandata
dall'OMS, non dall'FDA USA (pochi dati disponibili) | Buona
(75-100%) | Aumentare
l'intervallo (usare con cautela) | Non
cambiare, ma usare con cautela |
Etambutolo | E'
stato usato con sicurezza | Solo
a meningi infiammate (4-64%) | Diminuire
la dose/aumentare l'intervallo | Non
cambia |
Aminoglicosidi
(amikacina, streptomicina, kanamicina) | Da
evitare (associati con alterazioni fetali dell'udito) ^ | Scarsa
^^ | Diminuire
la dose/aumentare l'intervallo ^^^ | Non
cambia |
Capreomicina | Da
evitare (pochi dati disponibili) | Scarsa | Diminuire
la dose/aumentare l'intervallo ^^^ | Non
cambia |
Ciprofloxacina,
levofloxacina,
ofloxacina | Da
non usare (teratogeniche negli animali | Abbastanza
buona (5-10%); con meningi infiammate 50-90% | Diminuire
la dose/aumentare l'intervallo | Non
cambia |
Etionamide,
protionamide | Da
non usare (parto prematuro, malformazioni congenite) | Buona
(100%) | Non
cambia | Non
cambiare, ma usare con cautela |
Cicloserina | Usare
con cautela (pochi dati disponibili) | Buona
(50-100%) | Diminuire
la dose/aumentare l'intervallo | Non
cambia |
A.aminosalicili-
co | Può
essere usato | Soltanto
con le meningi infiammate | Probabilmente
non cambia (dati limitati) | Non
cambia |
Tioacetazone | Può
essere usato | Sconosciuto | Evitare | Evitare |
*Come
tutti medicamenti dati durante la gravidanza, anche i farmaci
antitubercolari debbono essere sempre usati con estrema cautela. Il
rischio di tubercolosi del feto sorpassa il rischio della maggior
parte dei farmaci. Ci sono dati sulla sicurezza dei farmaci
antitubercolari durante la gravidanza.
** Il trattamento con steroidi sembra migliorare la prognosi della meningite tubercolare, specialmente in pazienti con alterato stato mentale.
***Se possibile va monitorata la concentrazione sierica dei farmaci nei pazienti con insufficienza renale.
^ Se viene deciso di usare una aminoglicoside, viene preferita la streptomicina.
^^ Sono stati usati per via intratecale, ma la loro efficacia non è documentata.
^^^ Evitare gli aminoglicosidi e la capreomicina in pazienti con danno renale reversibile.
** Il trattamento con steroidi sembra migliorare la prognosi della meningite tubercolare, specialmente in pazienti con alterato stato mentale.
***Se possibile va monitorata la concentrazione sierica dei farmaci nei pazienti con insufficienza renale.
^ Se viene deciso di usare una aminoglicoside, viene preferita la streptomicina.
^^ Sono stati usati per via intratecale, ma la loro efficacia non è documentata.
^^^ Evitare gli aminoglicosidi e la capreomicina in pazienti con danno renale reversibile.
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