Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Dicembre 2011 - Volume XIV - numero 10

M&B Pagine Elettroniche

Casi indimenticabili

C'è pitiriasi e pitiriasi
Roberta Bonfanti
Pediatra di famiglia, Versilia (LU)


F., 10 anni, è fratellastro di una mia piccola paziente; mi viene portato in estate, perché si trova in vacanza dal padre.
Motivo della visita è una dermatite, insorta progressivamente da alcune settimane. È già stato visto da almeno tre pediatri e un dermatologo, ma nessuno è riuscito a porre una diagnosi di certezza.
Il padre mi racconta che ha avuto un breve episodio febbrile subito prima della comparsa della dermatite; ora sta bene, non ha prurito, né altri sintomi sistemici.
Sono state poste diverse diagnosi di sospetto, dalla varicella all'impetigine, ma la dermatite persiste, anche dopo terapia antibiotica e non meglio precisate terapie locali.
Dopo queste premesse, molto scettica sulla possibilità di risolvere il caso, visito il bambino.
Presenta una dermatite localizzata prevalentemente al tronco (Figura 1 e Figura 2), con pochi elementi agli arti: si tratta di papule di colore variabile, dal rosa al porpora, di aspetto monomorfo, a eccezione di un paio di lesioni al torace, di aspetto lievemente desquamante e sormontate da una piccola crosta.
Di sicuro, non ho mai visto niente di simile, ma provo a ragionare per esclusione (e, come sempre, lo faccio ad alta voce): non è una varicella (manca il polimorfismo, non ci sono vescicole) e non è un'impetigine (né vescicole né bolle).
L'anamnesi e la distribuzione delle lesioni farebbero presupporre un'eziologia virale.
Le due lesioni al torace hanno aspetto di fine desquamazione (Figura 2), che mi fa pensare alla pitiriasi rosea.
Ricordo di aver letto che la pitiriasi di Gilbert può presentare, in rari casi, un aspetto purpurico.
La distribuzione delle lesioni non è tipica, ma…non avendo niente altro a cui pensare, fotografo Filippo e invio le foto al dermatologo di fiducia.
Il dermatologo non ha dubbi sulla diagnosi: è una pitiriasi lichenoide, che non ho mai sentita né vista prima.
Le lesioni evolveranno progressivamente come quelle al torace, poi risolveranno con esiti depigmentati; nessuna terapia, esposizione al sole (meno male che siamo al mare).
Dopo 2-3 settimane la dermatite è risolta, con i complimenti del babbo al dermatologo e anche alla sottoscritta per avere “quasi” fatto la diagnosi.

Figura 1.

Figura 2.

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R. Bonfanti. C'è pitiriasi e pitiriasi. Medico e Bambino pagine elettroniche 2011;14(10) https://www.medicoebambino.com/?id=IND1110_10.html