Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Dicembre 2011 - Volume XIV - numero 10
M&B Pagine Elettroniche
Casi indimenticabili
C'è
pitiriasi e pitiriasi
Pediatra
di famiglia, Versilia (LU)
F.,
10 anni, è fratellastro di una mia piccola paziente; mi viene
portato in estate, perché si trova in vacanza dal padre.
Motivo
della visita è una dermatite, insorta progressivamente da alcune
settimane. È già stato visto da almeno tre pediatri e un
dermatologo, ma nessuno è riuscito a porre una diagnosi di
certezza.
Il
padre mi racconta che ha avuto un breve episodio febbrile subito
prima della comparsa della dermatite; ora sta bene, non ha
prurito, né altri sintomi sistemici.
Sono
state poste diverse diagnosi di sospetto, dalla varicella
all'impetigine, ma la dermatite persiste, anche dopo terapia
antibiotica e non meglio precisate terapie locali.
Dopo
queste premesse, molto scettica sulla possibilità di risolvere
il caso, visito il bambino.
Presenta
una dermatite localizzata prevalentemente al tronco (Figura
1 e Figura 2), con pochi
elementi agli arti: si tratta di papule di colore variabile, dal
rosa al porpora, di aspetto monomorfo, a eccezione di un paio di
lesioni al torace, di aspetto lievemente desquamante e sormontate
da una piccola crosta.
Di
sicuro, non ho mai visto niente di simile, ma provo a ragionare
per esclusione (e, come sempre, lo faccio ad alta voce): non è
una varicella (manca il polimorfismo, non ci sono vescicole) e
non è un'impetigine (né vescicole né bolle).
L'anamnesi
e la distribuzione delle lesioni farebbero presupporre
un'eziologia virale.
Le
due lesioni al torace hanno aspetto di fine desquamazione (Figura
2), che mi fa pensare alla pitiriasi rosea.
Ricordo
di aver letto che la pitiriasi di Gilbert può presentare, in
rari casi, un aspetto purpurico.
La
distribuzione delle lesioni non è tipica, ma…non avendo niente
altro a cui pensare, fotografo Filippo e invio le foto al
dermatologo di fiducia.
Il
dermatologo non ha dubbi sulla diagnosi: è una pitiriasi
lichenoide, che non ho mai sentita né vista prima.
Le
lesioni evolveranno progressivamente come quelle al torace, poi
risolveranno con esiti depigmentati; nessuna terapia, esposizione
al sole (meno male che siamo al mare).
Dopo
2-3 settimane la dermatite è risolta, con i complimenti del
babbo al dermatologo e anche alla sottoscritta per avere “quasi”
fatto la diagnosi.
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