Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Ottobre 2011 - Volume XIV - numero 8
M&B Pagine Elettroniche
Casi indimenticabili
Convulsioni
e stroke neonatale
U.O.
Neonatologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna
Le
convulsioni neonatali sono raramente idiopatiche e perlopiù
rappresentano una manifestazione comune di una severa patologia a
carico delle strutture cerebrali, come encefalopatia
ipossico-ischemica (EII), emorragia periventricolare, stroke
neonatale, infezioni a carico del SNC, squilibri
idro-elettrolitici e metabolici, errori congeniti del
metabolismo.
L'incidenza
delle convulsioni neonatali è pari a 1-3/1000 nati vivi.
L'emorragia periventricolare rappresenta una delle cause più
comuni di convulsioni nei neonati pretermine; stroke e EII lo
sono nel neonato a termine1,3.
è
importante capire se il bimbo stia effettivamente convulsando o
se sia solamente agitato, valutando la qualità dei
movimenti oculari, della bocca, degli arti e la localizzazione di
questi. Le convulsioni neonatali possono essere infatti focali o
multifocali; se focali, andrebbe considerata la presenza di una
lesione cerebrale localizzata.
è
importante capire se ci sono fattori di rischio per sepsi o se si
è verificata asfissia perinatale. È importante
valutare quanto tempo è trascorso dalla nascita rispetto
al tempo d'inizio delle prime manifestazioni convulsive poiché
si ha un'ulteriore indizio per capirne l'eziologia.
Prendiamo
in considerazione un bimbo maschio, nato a termine da parto
spontaneo da madre con diabete gestazionale in terapia dietetica
(PN: 3660 gr, Apgar: 10 al 10'). Il piccolo ha presentato
regolare adattamento neonatale, ma a circa 22 ore di vita viene
trasferito presso la nostra Terapia Intensiva Neonatale per il
presentarsi di crisi convulsive generalizzate. All'ingresso in
reparto si presentava reattivo agli stimoli, con ipotonia assiale
e scarso controllo del capo, fasi di irrigidimento con flessione
degli arti e tremori degli arti superiori durante l'accudimento.
Dopo circa 5 ore dall'ammissione in TIN, ha iniziato a
presentare crisi convulsive con movimenti tonico-clonici degli
arti superiori bilateralmente, movimenti di masticazione e del
capo con correlato elettrico al tracciato CFM e alcuni episodi di
apnea. Il tracciato EEG mostrava “attività bioelettrica
marcatamente e diffusamente ipovoltata con sequenze di anomalia
punta-onda a carattere parossistico sulle regioni centro
temporali di sinistra in occasione degli eventi critici, con
tendenza alla generalizzazione”. Gli episodi critici non hanno
risentito né della terapia con midazolam, né della
dose test con piridossina. Si è invece assistito a rapido
miglioramento clinico e dell'attività elettrica a 48 ore
dal carico con fenitoina, associata a mantenimento con
fenobarbitale.
Per
l'inquadramento eziologico ha eseguito numerosi
accertamenti:
Tra
le indagini strumentali eseguite:
Il
piccolo è stato inoltre valutato da un neuropsichiatra a
circa 25 giorni di vita e un mese dopo, con apparente
miglioramento del quadro clinico: presenza di motilità
spontanea variata, bimbo ben sveglio; riflessi arcaici presenti e
FA normotesa. Le ripetute consulenze fisiatriche e neurologiche
dapprima in reparto e successivamente ai controlli in ambulatorio
hanno rilevato inizialmente buon tono e reattività del
bambino con capacità di orientarsi verso il volto della
madre, che, se lasciato libero, mostrava una motricità
spontanea sufficientemente variata, seppure in presenza di molti
tremori. Successivamente, una valutazione fisiatrica a circa 2
mesi di vita ha rilevato un quadro non così convincente:
il piccolo era sì vigile, ma si manteneva in ipertono
estensorio, mostrava intolleranza percettiva e motricità
finalistica povera, con fissazione e inseguimento piuttosto
problematici e pressoché assente organizzazione sulla
linea mediana.
Le
condizioni cliniche del nostro paziente possono essere ricondotte
alla presenza di strokes bilaterali in regione
parietotemporale.Tuttavia non risulta chiara l'eziologia dello
stroke stesso, poiché non sono state riscontrate nessuna
delle condizioni che accompagnano o predispongono allo stroke
quali patologie cardiache, anomalie vascolari, lesioni
endoteliali, infezioni, connettiviti, errori congeniti del
metabolismo, anomalie dell'assetto coagulativo5.
La
presentazione clinica di uno stroke perinatale dipende all'età
del paziente alla diagnosi. Nei bambini in cui è
diagnosticata in epoca perinatale la maggior parte si presenza
con convulsioni, come il nostro bimbo. Ci possono altresì
essere segni e sintomi di encefalopatia neonatale quali letargia,
ipotonia, difficoltà all'alimentazione, apnea. È
chiaro che l'infarto sia un'importante causa di mortalità
e morbilità cronica nei bambini: tra coloro che
sperimentano uno stroke ogni anno, circa la metà
svilupperà disabilità motorie e/o cognitive
permanenti di diverso grado di severità a seconda della
zona colpita dall'infarto. La RMN in combinazione con l'EEG
hanno un ruolo importante nel predire quale sarà l'outcome
a lungo termine. Sebbene la maggior parte dei neonati con stroke
neonatale si presenti con convulsioni, la maggior parte non
svilupperà epilessia. L'incidenza di convulsioni
ricorrenti in seguito a uno stroke perinatale varia tra lo 0 e il
40%. La severità e la duarata delle convulsioni alla
nascita e una valutazione neurologica alla dimissione possono
essere d'aiuto nel formulare la prognosi. Lo sviluppo
successivo di disordini cognitivi e del comportamento in neonati
che presentano infarti alla nascita sono difficili da stimare
poiché molti sono gli elementi influenti, quali estensione
e localizzazione delle lesioni ischemiche, durata delle
convulsioni, dalla impossibilità a valutare i disturbi più
fini nell'immediato2.
Proprio
per garantire un'adeguata assistenza al nostro paziente per i
possibili esiti degli strokes, il piccolo è stato dimesso
e preso in carico presso i nostri ambulatori per successivi
controlli neuroevolutivi e segnalato ai Servizi territoriali.
Bibliografia
1.
Shah DK, Boylan GB, Rennie JM. Monitoring of seizures in the
newborn. Arch Dis Child Fetal Neonatal Ed 2010.
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Semin Fetal Neonatal Med 2009;14:245-9.
3.
Gomella TL, Cunningham MD, Eyal FG. Neonatology: management,
procedures, on-call problems, diseases and drugs. The McGraw-Hill
Companies, 2009.
4.
Estan J, Hope P. Unilateral neonatal cerebral infarction in full
term infants. Arch Dis Child Fetal Neonatal Ed 1997;76:F88-93.
5.
Del Balzo F, Spalice A, Ruggieri M, Greco F, Properzi E, Iannetti
P. Stroke in children: inherited and acquired factors and
age-related variations in the presentation of 48 paediatric
patients. Acta Paediatr 2009;98:1130-6. |
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