Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Novembre 2011 - Volume XIV - numero 9
M&B Pagine Elettroniche
Fin da Piccoli
Interventi
a sostegno dello sviluppo delle funzioni esecutive nei bambini dai 4
ai 12 anni
settembre
- dicembre 2011 - Anno 3 - numero 3 pgg 1-11
Per
approfondire: Centro per la Salute del Bambino – ONLUS
http://www.csbonlus.org/?CONTENT=NEWS&newID=87
Diamond
A, Lee K. Interventions shown to aid executive function development
in children 4 to 12 years. Science 2011;333:959-963
L
'articolo
esamina i programmi che hanno dimostrato di aiutare lo sviluppo delle
funzioni esecutive (FE) in bambini dai 4 ai 12 anni. Creatività,
flessibilità, autocontrollo e disciplina: queste sono le
caratteristiche principali per avere successo. La creatività è
importante per concepire soluzioni innovative; la flessibilità
aiuta ad intravedere prospettive diverse e dotarsi di serendipity,
cioè il talento a scoprire il valore e la potenzialità
delle cose; la memoria aiuta ad utilizzare un numero elevato di dati
e a metterli in connessione mentalmente; l'autocontrollo e la
disciplina mantengono l'individuo concentrato e lo aiutano a
portare a termine i compiti. Le FE sono centrali e includono la
capacità di “giocare” mentalmente con le idee, di
riflettere e ponderare una risposta e rimanere focalizzati sui propri
compiti.

Le FE
dipendono da un circuito neurale attivo nella corteccia prefrontale.
Il cuore delle FE sono la flessibilità cognitiva, l'inibizione
(autocontrollo, autoregolazione), e la memoria operativa. FE più
complesse includono la capacità di risolvere problemi,
ragionare e pianificare. Quindi, le FE sono le funzioni di controllo
cognitivo che collegano i settori neuro cognitivi di cui si ha
bisogno per concentrarsi, pensare e agire, valutando il processo
anche contrastando un impulso iniziale che potrebbe essere
fuorviante. Riguardano la capacità di rappresentare un
compito, pianificarlo ed eseguirlo monitorando la performance per
migliorarla e cambiarla in modo flessibile a seguito dell'azione
svolta, apprendendo utilmente dagli errori mentre si attua il
processo. Le FE permettono anche di immaginare attraverso una
rappresentazione mentale le modalità di attuazione di quel
processo e le sue conseguenze, tenendo sotto controllo la sequenza
procedurale.
Le FE
sono ritenute più importanti per la preparazione scolastica
piuttosto che il livello di QI. Le FE restano critiche oltre che per
tutto il percorso scolastico ed accademico, anche per il successo
durante tutta la vita (per es. nella carriera e nella vita affettiva)
e per la salute mentale e fisica. I bambini con cattivo autocontrollo
(meno persistenti, più impulsivi e scarsa capacità di
regolare l'attenzione) dai 3 agli 11 anni tendono ad avere uno
stato di salute peggiore, ad imparare meno e a commettere più
crimini in età adulta rispetto ai coetanei con miglior
autocontrollo. Gli interventi che ottengono anche piccoli
miglioramenti nell'autocontrollo, possono quindi portare a
miglioramenti sensibili in termini di salute, ricchezza, e
percentuale di criminalità per una nazione.
Quali
programmi hanno dimostrato di aiutare i bambini a sviluppare queste
competenze? Ci sono evidenze che sostengono sei ti pi di approcci di
seguito illustrati per migliorare le FE nei primi anni di scuola:
1)
formazione assistita dal computer (l'approccio più ricercato
e di successo è CogMed - Pearson Education, NJ) che propone
una formazione attraverso dei programmi informatici per allenare la
memoria operativa, usando giochi che progressivamente aumentano le
difficoltà. Rivolto a bambini di 4-6 anni, questi migliorano
le performance del gioco, e di conseguenza sono in grado di
trasferire le abilità apprese a compiti più difficili
di memoria operativa.
2) Giochi
senza e con il computer: per bambini da 7 a 9 anni; giochi
individuali e in piccoli gruppi con difficoltà crescenti su
abilità di ragionamento e velocità.
3)
Esercizi aerobici: corsa con livelli più difficili nel tempo a
bambini di 8-12 anni; giochi aerobici come corsa, salti, basket e
calcio a bambini da 7 a 11 anni; attività aerobiche combinate
con abilità di sviluppo motorio a bambini da 7 a 9 anni.
Esistono evidenze che indicano la possibilità di miglioramento
delle FE attraverso l'attuazione di esercizi comprendenti il
coordinamento delle mani, in particolare tramite la musica. Gli sport
portano maggiori benefici alle FE più degli esercizi aerobici
da soli perché, al di là del miglioramento fisico,
mettono alla prova le FE richiedendo attenzione, memoria operativa e
disciplina contribuendo a rendere il bambino più soddisfatto,
orgoglioso e portato alla formazione di legami sociali.
4) Arti
marziali e pratiche di consapevolezza: le arti marziali tradizionali
enfatizzano l'autocontrollo e la disciplina, e lo sviluppo del
carattere. Gli studi hanno esaminato bambini di 4-5 anni e di 5-11
anni che hanno praticato tae-kwon-do una disciplina di arte marziale
che iniziava la pratica con tre domande centrali per
l'automonitoraggio e la pianificazione: dove sono? Cosa sto
facendo? Cosa dovei fare? Le ultime due domande indirizzavano i
bambini a selezionare comportamenti specifici in base agli obiettivi
e a fare piani concreti per migliorare. La stessa disciplina è
stata studiata in un gruppo di adolescenti enfatizzando qualità
come rispetto, umiltà, responsabilità, perseveranza e
onore, comparato con un gruppo che aveva partecipato a una disciplina
di arte marziale moderna. Il primo gruppo ha dimostrato meno
aggressività e ansietà migliorando le abilità
sociali e l'autostima. Uno studio con bambine di 10 e 13 anni ha
rilevato che lo yoga ha migliorato le FE soprattutto in quelle più
complesse.
5)
Approcci educativi: Tools of the mind (Tools) rivolto a
bambini di 3-6 anni basato sul lavoro di Vygotsky che richiede ai
bambini giochi di drammatizzazione riguardanti la pianificazione del
loro futuro in un scenario; l'insegnante ha un ruolo di supporto
fondamentale; il metodo Montessori con bambini da 0 a 18 anni,
propone disciplina, indipendenza, ordine e tranquillità;
basato sul divertimento, incoraggia la creatività e piuttosto
del gioco, propone attività concrete (ad esempio il cucinare);
non contempla la drammatizzazione di giochi; come nel programma Tools
l'insegnante ha un ruolo di supporto fondamentale.
6)
Programmi complementari ai curricula: PATHS – Promoting
Alternative Thinking Strategies: forma l'insegnante ad aiutare
i bambini a costruire le abilità in autocontrollo,
riconoscimento e gestione delle emozioni e a risolvere problemi
interpersonali, attraverso la verbalizzazione delle emozioni e la
pratica di strategie di autocontrollo; rivolto a bambini da 3 a 12
anni. Programma curricolare scolastico CSRP – Chicago School
Readiness Project: usa un approccio differente e fornisce agli
insegnanti del programma Head Start una formazione e suggerimenti per
gestire i comportamenti dei bambini riducendo lo stress. Le strategie
sono di migliorare i ruoli e le routine, premiare i comportamenti
positivi e reindirizzare quelli negativi. Enfatizza lo sviluppo di
competenze verbali e strategie per la regolazione delle emozioni.
Consulenti di salute mentale conducono seminari di riduzione dello
stress agli insegnanti durante tutto l'anno. I bambini con
comportamento peggiore ricevono un counselling personalizzato.
L'articolo
riassume gli studi esistenti sui sei tipi di approccio
descritti.
- In tutti gli studi, i migliori risultati sono stati ottenuti da bambini che in partenza avevano un livello scarso di FE: bambini di famiglie povere, bambini con difficoltà nella memoria operativa e bambini con ADHD e in uno studio un gruppo di maschi (che generalmente hanno un controllo inibitorio minore rispetto alle femmine).
- In tutti i programmi esaminati la differenza maggiore dei miglioramenti nelle FE rispetto ai gruppi di controllo è stata rilevata negli esercizi che richiedevano un livello più complesso di FE.
- Le FE devono essere costantemente messe alla prova e le difficoltà aumentate per vedere i miglioramenti significativi.
- Gli studi che hanno esaminato i programmi complementari ai curricula scolastici hanno dimostrato che le FE possono migliorare anche all'età di 4-5 anni, in classi con insegnanti di ruolo debitamente formati e supportati senza ulteriori spese di dotazioni tecnologiche o di attività supplementari.
- I benefici dei programmi che utilizzano il computer e le arti marziali sono più sostanziali nei bambini di età superiore, cioè in quelli da 8 a 12 anni piuttosto che nei bambini di 4-5 anni.
- La formazione assistita dal computer ha dimostrato che migliorano la memoria operativa e il ragionamento piuttosto che le abilità di controllo e di inibizione di comportamenti negativi.
- Gli esercizi fisici da soli non sono così efficaci come quando si aggiungono quelli di sviluppo di carattere (arti marziali o esercizi in aggiunta a esercizi di consapevolezza).
- Molte diverse attività possono migliorare le FE incluse quelle non ancora sufficientemente studiate come la musica o lo sport. Un elemento chiave è la volontà del bambini ad intraprendere un'attività.
- I curricula delle scuole pubbliche hanno il vantaggio di essere accessibili a tutti e gli interventi precoci possono indirizzare i bambini fin dall'inizio verso uno sviluppo di abilità ampliando le FE. Le arti marziali, lo yoga, gli esercizi aerobici e le attività di consapevolezza possono essere incorporati nelle attività scolastiche.
Gli
interventi inseriti nei programmi scolastici presi in considerazioni
hanno molti punti comuni e gli Autori decidono di indicarne due, uno
positivo e uno negativo. Il primo riguarda il fatto che i programmi
più efficaci sono quelli che non richiedono ai bambini di
stare seduti per molto tempo, il che è evidentemente non
appropriato dal punto di vista dello sviluppo, il secondo che i
programmi che funzionano sono quelli che tendono a ridurre lo stress
nella classe, sono piacevoli , stimolano la fiducia in sé
stessi e rinforzano i legami sociali.
Gli
Autori sottolineano come lo stress, la solitudine e la mancanza di
esercizio fisico compromettono le funzioni della corteccia
prefrontale e le FE. Gli approcci migliori per coltivare le FE e i
risultati scolastici sono quindi quelli che impegnano gli studenti in
interessi che appassionano, portandoli a provare sentimenti di
soddisfazione e di orgoglio; indirizzano gli stress degli studenti
quando tentano di risolvere le difficoltà e rinforzano
l'attitudine alla calma contenendo le reazioni impulsive; aiutano
la concentrazione sugli obiettivi; danno agli studenti un
senso di
appartenenza e accettazione sociale.
Conclusioni
Programmi
e interventi scolastici ed extrascolastici che migliorino le FE sono
efficaci nel migliorare le prospettive di sviluppo dei bambini anche
nella loro vita adulta e sono particolarmente utili per quei bambini
che a causa del contesto socio-culturale sono svantaggiati ed a
rischio di sviluppare scarse FE. Le politiche dovrebbero sostenere
interventi a largo raggio
che non
si focalizzino solo su alcune delle FE ma che sostengano anche lo
sviluppo fisico, emotivo e sociale dei bambini.
Per
chi è il messaggio
Per gli
educatori innanzitutto; per i responsabili delle politiche di
educazione e di formazione degli stessi educatori; per amministratori
locali che hanno la responsabilità di promuovere e supportare
questi programmi; per gli operatori socio-sanitari dell'infanzia
che possono consigliare appropriatamente i genitori; ovviamente per i
genitori stessi.
AS
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