I MERITI DELL'AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)

I MERITI DELL'AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA)
  • Post Scriptum
    Le dichiarazioni e i fatti provati
    Si è reso intanto disponibile (Luglio 2008), il parere pro veritate (su incarico ministeriale) di nove esperti di farmacologia, farmacologia clinica, medicina interna e medicina generale, in ordine alla consulenza eseguita da un esperto incaricato dalla Procura di Torino sugli effetti della pericolosità del mancato o ritardato adempimento da parte dell'AIFA delle richieste di variazione di tipo I o II presentate da aziende farmaceutiche e relative a medicinali per uso umano commercializzati in Italia. Si fa riferimento a 22 molecole citate. Vi invitiamo a leggere il parere pro veritate nel dettaglio.
    Le conclusioni degli esperti (un gruppo di esperti internazionali vs un solo esperto incaricato dalla Procura) sono le seguenti: "Sulla base delle considerazioni generali e delle schede analitiche presentate i consulenti incaricati del parere pro veritate concludono che la consulenza dell'esperto incaricato non documenta in alcun modo scientificamente fondato che eventuali ritardi nell'aggiornamento delle schede tecniche, spesso solo di riformulazione stilistica, abbiano costituito un pericolo per la sanità pubblica".

    La lettera di un esponente dell'AIFA sul Sole 24 ore dell'8 luglio
    La lettera è stata scritta da Giuseppe Traversa, uno dei giovani brillanti dall'AIFA, responsabile dell'Ufficio Ricerca e Sviluppo dell'AIFA. Anche in questo caso un invito alla lettura, perché il vissuto di chi in questi anni ha lavorato con rigore, metodo ed innovazione ha un significato che và oltre le notizie riportate da una informazione che, a nostro avviso, su questa vicenda non è stata all'altezza dei compiti che dovrebbe avere di fronte ad una struttura come quella dell'AIFA, così importante per la salute dei cittadini.
    mercoledì, 2 Luglio 2008, ore 12:00