Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Dicembre 2003 - Volume VI - numero 10
M&B Pagine Elettroniche
Caso Clinico Interattivo
Un
lattante con pianto, anemia e bassi valori di immunoglobuline
Clinica
Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
Tradizionalmente si ritiene, anche se gli studi al riguardo sono per
la maggior parte un po' datati, che circa il 30% dei reflussi
gastroesofagei sia correlato all'IPLV.
Elementi
a favore di una diagnosi di IPLV
-Nesso temporale tra assunzione latte vaccino e sviluppo sintomi
-Dati anamnestici, e di conmorbidità: diarrea o interventi chirurgici sull'intestino nei primi mesi di vita, familiarità per IPLV, presenza di eczema, coliche-possono sostenere il sospetto.
-Eosinofilia periferica- presente nell'80% dei casi.
-Prick test alle proteine del latte e prick by prick (cioè prick con goccia di latte), RAST –solo per forme IgE mediate
-Patch test -per le forme ritardate
-Anticorpi anti latte (ALA)-indicativi se presenti, non se assenti
-Nesso temporale tra assunzione latte vaccino e sviluppo sintomi
-Dati anamnestici, e di conmorbidità: diarrea o interventi chirurgici sull'intestino nei primi mesi di vita, familiarità per IPLV, presenza di eczema, coliche-possono sostenere il sospetto.
-Eosinofilia periferica- presente nell'80% dei casi.
-Prick test alle proteine del latte e prick by prick (cioè prick con goccia di latte), RAST –solo per forme IgE mediate
-Patch test -per le forme ritardate
-Anticorpi anti latte (ALA)-indicativi se presenti, non se assenti
Di fatto
il comportamento più rilevante, di fronte al sospetto fondato,
è la dieta di eliminazione (cambiare latte), comportamento che
è sia diagnostico che terapeutico. La regola direbbe che ad
una positiva dieta di esclusione segua una prova di reintroduzione
(ricomparsa dei sintomi), ma dipende dal caso che abbiamo di fronte.
NB Latte
di capra: la mancata risposta al latte di capra non ci meraviglia
visto che è possibile una reattività crociata con le
proteine del latte. L'unico latte “naturale” che non
cross-reagisce è quello di cammela.
Prova
ex adiuvantibus (di eliminazione): Martina inizia un latte a base
di aminoacidi semplici (Neocate) con risultato brillante sotto il
profilo dell'accettazione e della crescita. Vista l'età
della bimba è possibile lo svezzamento (senza proteine del
latte vaccino) e, passata la fase di “riparazione della
mucosa”(circa 2 mesi) è ragionevole utilizzare anche il
latte di soia (utilizzabile anche prima ma con un rischio del 5-20%
di sensibilizzazioni secondarie).
A 20
gg di distanza: Bene. Mangia volentieri, non più episodi
di pianto, +460gr Hb: 11.4; MCV: 82, ferritinemia: 20.9, proteine
totali:5.67 (permane l'ipogamma ).
A distanza di 2 mesi: Hb: 12.1; MCV: 84; Nella norma sideremia e ferritinemia. Persistenza dell'ipogamma.
A distanza di 2 mesi: Hb: 12.1; MCV: 84; Nella norma sideremia e ferritinemia. Persistenza dell'ipogamma.
Esiste
una possibile associazione tra deficit delle Ig e IPLV?
risposta libera
risposta libera
Vuoi citare questo contributo?