Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

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Ricerca

Disfunzioni dell’elaborazione sensoriale nella sindrome di Asperger

Francesca Ranghetti1, Luca Milani2, Paola Di Blasio2

1Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
2Centro di Ricerca sulle Dinamiche Evolutive ed Educative (C.Ri.d.e.e.), Dipartimento di Psicologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

Indirizzo per corrispondenza: francesca.ranghetti@unicatt.it

Sensory processing dysfunctions in Asperger syndrome: patients' experience and parents' awareness

Key words: Asperger syndrome, Sensory processing disorders, Parent-child interaction

This study was carried out in an attempt to investigate the correlation between potential sensory processing disorders in individuals with Asperger syndrome (AS) and the perceptions of said disorders by their parents. The pilot study was implemented by creating two complementary surveys, one for people diagnosed with AS and one for their parents. The study, which involved 10 people with Asperger syndrome and 10 of their respective mothers, revealed how parents’ awareness about sensory issues encountered by their children in daily life shows only modest correlations when compared to their children’s reported lived experience. The analyses carried out showed that in most of the cases of this study, the answers of the parent/child are moderately in agreement, and yet some differences between the responses of the two groups are present. In particular, the degree of discomfort caused by different sensory stimuli (artificial brightness in a room, the noise of chairs moving on the floor, aircrafts noise, and switching from lighter to heavier clothing) and the amount of stimuli that are considered intolerable differed from parent to child. In fact, in their open answers individuals with an ASD diagnosis have indicated a higher number of disturbing sensory stimuli compared with those of their parents.

Questo studio è stato condotto nel tentativo di indagare eventuali disfunzioni dell’elaborazione sensoriale in persone con sindrome di Asperger (AS) e di rilevare la consapevolezza che ne hanno i rispettivi genitori. A seguito della creazione di due questionari complementari, uno progettato per persone con AS e il secondo per i rispettivi genitori, è stato condotto uno studio pilota somministrando i suddetti strumenti a due gruppi di soggetti target. Lo studio, che ha coinvolto 10 ragazzi con AS e le 10 rispettive madri, ha messo in luce come a volte i genitori non sono sempre consapevoli delle difficoltà di elaborazione sensoriale riscontrate dai figli durante la vita di tutti i giorni. Le analisi condotte hanno evidenziato come nella maggior parte dei casi di questo studio le risposte della diade genitore/figlio siano moderatamente concordanti, ma sono emerse anche alcune differenze fra le risposte fornite dai due gruppi. Tali differenze riguardano in particolare modo il grado di fastidio provocato da diversi stimoli sensoriali (per la luminosità artificiale presente in una stanza, il rumore delle sedie che si spostano sul pavimento, il rumore degli aeroplani e nel passare da un vestito leggero a uno pesante) e la quantità di stimoli indicati come intollerabili: infatti i figli con diagnosi ASD hanno indicato, nelle risposte aperte, una maggiore quantità di stimoli sensoriali fastidiosi rispetto al gruppo dei rispettivi genitori.

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