Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Giugno 2008 - Volume XI - numero 6
M&B Pagine Elettroniche
Contributi Originali - Ricerca
Semplificazione
diagnostica della malattia celiaca: sottolineature da una recente
esperienza con due differenti test rapidi
Clinica
Pediatrica, IRCCS "Burlo Garofolo", Università di Trieste
Indirizzo
per corrispondenza: not@burlo.trieste.it
Simplifying
the diagnosis of coeliac disease: a recent experience with two
different rapid tests
Key
words
Coeliac
disease, rapid test, sensitivity and specificity
Summary
The
Authors evaluated the sensitivity and specificity of two
commercial rapid tests for the diagnosis of celiac disease (CD).
These assays were compared to a well-established enzyme-linked
immunosorbent assay technique. Serum samples were analyzed from
114 biopsy-confirmed CD, 120 healthy controls, 20 first-degree
relatives of CD, and 75 diseased controls. The whole blood
samples were analyzed from 51 biopsy-confirmed coeliacs and 100
controls. The serum-based test was positive in all 114 coeliacs
(sensitivity 100%). Among the controls there were seven healthy
blood donors, one first-degree relative, and three affected
controls who tested positive (specificity 94.9%). The rapid test
was positive in 46 of 51 (sensitivity 90.2%). All 100 controls
tested negative (specificity 100%). The commercial kits described
produce high values of sensitivity and specificity, offering the
general practitioner a useful tool to look for anti-h-tTG
antibodies in his own medical office. |
La
celiachia è una enteropatia autoimmune con una prevalenza di
circa l'1% nella popolazione generale e una maggiore frequenza in
alcuni gruppi a rischio come soggetti con malattie autoimmuni (8-15%)
e familiari di soggetti celiaci (8%). I sintomi classici
gastro-intestinali (diarrea, distensione addominali) sono presenti
alla diagnosi in circa il 30% dei celiaci mentre i sintomi atipici
(anemia, stanchezza cronica, bassa statura, infertilità,
osteoporosi, atassia, diabete tipo 1, tiroidite) costituiscono oggi
i più frequenti segni di sospetto per la diagnosi. In
altre parole, la malattia celiaca non è patrimonio solo della
pediatria e della gastroenterologia, ma tutte le specialità
mediche sono coinvolte nel rapido riconoscimento di questa patologia.
In generale, la precoce diagnosi e il corretto trattamento dietetico
prevengono l'insorgenza di patologie più severe tra i soggetti
celiaci. Un contributo alla semplificazione diagnostica della
celiachia potrebbe venire dalla disponibilità di un test per
la determinazione degli anticorpi anti-transglutaminasi (anti-tTG),
applicabile in qualunque ambulatorio nel corso di una visita
standard.
Obiettivo
di questo lavoro prospettico è stato quello di confrontare la
sensibilità e la specificità di due test rapidi per la
ricerca degli anti-tTG e di confrontare queste nuove metodiche con
quelle standard, di tipo immunoenzimatico, utilizzate nei
laboratori. Il primo dei due test viene eseguito
direttamente su goccia di sangue, è più semplice e
“diretto”, alla portata di tutti, ma capace di rivelare soltanto
le IgA anti-tTG; il secondo viene eseguito su goccia di siero: ha il
vantaggio di essere capace di rivelare anche le IgG
anti-tTG, ma impone l'uso di una centrifuga e di fatto è meno
adatto all'uso ambulatoriale.
Sono
stati analizzati 200 campioni (30 microlitri) di sangue intero e di
sieri di soggetti celiaci in fase acuta di malattia. Micro-campioni
di sangue e siero sono stati prelevati a 100 soggetti con altre
patologie gastro-intestinali e a 100 soggetti di controllo. I test
rapidi dosano IgA+IgG nel siero e solo IgA nel sangue intero, e
necessitano di circa 15 minuti per completare l'analisi, che viene
letta a occhio nudo con la comparsa di una banda colorata nel caso
di positività (Figura 1).
Il test
rapido su siero (IgA+IgG anti-tTG) è risultato positivo in
198/200 celiaci (sensibilità 99%), 6/100 soggetti di
controllo “malati” e 4/100 soggetti di controllo sani
(specificità 95%). Il test rapido su goccia di sangue (IgA
anti-tTG) è risultato positivo in 184/200 celiaci (sensibilità
92%), 0/200 dei controlli malati e sani (specificità 100%).
Tre dei sei celiaci risultati falsi negativi al test rapido su
goccia di sangue erano portatori di un difetto totale di IgA. Il test
di riferimento ELISA è risultato positivo su tutti i celiaci
(sensibilità 100%), su 3/100 controlli malati e 2/100
controlli sani (specificità 95%).
I test
rapidi utilizzati nella presente esperienza si sono dimostrati di
semplice esecuzione e con buoni risultati in termini di sensibilità
e specificità. Il test su goccia di sangue , per quanto la sua
sensibilità non sia assoluta specialmente in ragione del fatto
che “perde” i casi con difetto di IgA, offre una maggiore
facilità di esecuzione nell'ambulatorio poiché non
richiede l'ausilio di alcun macchinario e neppure l'esecuzione di
un prelievo da vena. Pensiamo che questa procedura per la ricerca
degli anti-tTG sia in grado di fornire al pediatra e medico di
famiglia un concreto e semplice ausilio per orientare la diagnosi in
ogni caso in cui il sospetto clinico di celiachia è giustificato.
Uno studio prospettico sul campo su larga casistica per confermare
l'efficacia e i limiti dell'utilizzo del test rapido su goccia di
sangue per il dosaggio degli anticorpi anti-tTG IgA resta comunque
necessario e auspicabile e può senz'altro essere fatto
nell'ambito della pediatria di famiglia.

Su
tutte le striscie-reattive compare sempre una prima banda (punta di
freccia), che prova il corretto funzionamento del test. La seconda
banda (freccia) appare in caso di positività. Differenti gradi
d'intensità della seconda banda dipendono probabilmente da
variabili concentrazioni degli anticopri specifici (seconda e terza
striscia da sinistra). La prima striscia (da sinistra) non mostra la
seconda banda per l'assenza degli anticorpi specifici.
Il
presente lavoro è già stato pubblicato a livello
internazionale:
Nemec G,
Ventura A, Stefano M, et al. Looking
for celiac disease: diagnostic accuracy of two rapid commercial
assays. Am J Gastroenterol 2006;101:1597-600.
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