Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Maggio 2000 - Volume III - numero 5
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Studio
epidemiologico sullo sviluppo di carie nei bambini delle scuole
materne: una base per l'elaborazione di un progetto di
prevenzione
1
Pediatra di Base, Distretto di Cava de' Tirreni (SA)
2
Odontoiatra – Unità Operativa Materno-Infantile Distretto di
Cava de' Tirreni (SA)
3
Coordinatore Area Materno-Infantile ASL SALERNO 1
4
Direttore Sanitario Distretto di Cava de' Tirreni (SA)
5
Responsabile Centro di Collaborazione dell'O.M.S. per
l'Epidemiologia e la Prevenzione Orale di Milano
Attending
nursery schools: a starting point to devise a prevention program
Summary
Data
relative to the oral health of children attending nursery schools in
the district of Cava dei Tirreni, a small town in Campania, in the
province of Salerno. For the three years under examination, the DMFT
values turned out to be 1.7 (children suffering from caries 35%), 1.3
(children suffering from caries 28%) and 1.5 (children suffering from
caries 32%). The incidence of caries increases as children grow up
and it depends upon the economic and school levels of the family.
This
study was aimed at devising a prevention campaign to be launched
since childbirth. The program should rely on the health education of
the whole population, starting from the mother at childbirth, as well
as on the identification and the follow-up of children at risk
(mothers with a high charge of Streptococcus mutans, socio-economic
situation and poor oral hygiene of the family).
Articolo
Premessa
Gli studi
epidemiologici rappresentano sempre un punto di partenza nella
elaborazione di un progetto, sia che siano già disponibili di
routine, sia che debbano essere raccolti ad hoc. In campo
odontoiatrico dove, anche in Italia, si è assistito ad una
riduzione della prevalenza di carie perlomeno in alcune regioni,
formulare un progetto per l'anno 2.000 non può prescindere
dalla conoscenza della salute orale dei bambini al di sotto dei 6
anni di età. Questo per poter predisporre in modo adeguato gli
interventi di educazione sanitaria e di prevenzione in una fascia di
età che si può molto avvantaggiare da programmi di
questo tipo, ma in cui sono disponibili pochi dati epidemiologici.
In
Italia, infatti, i molti lavori pubblicati sulla prevalenza della
carie in età pediatrica (1, 2) sono basati per lo più
su bambini in età scolare (> 6 anni) e riportano
prevalentemente dati raccolti nel Centro-Nord (figura 1). Inoltre le
metodologie utilizzate sono troppo diverse tra loro (tecniche di
rilevazione, criteri e mezzi diagnostici, controllo di fattori
confondenti...) con conseguente difficile confrontabilità dei
dati. Ne deriva che oggi conosciamo poco e in maniera disaggregata,
la situazione italiana, soprattutto nei bambini al di sotto dei 6
anni (figura 2).
A Cava
de' Tirreni (Provincia di Salerno, vedi notizie nello spazio-box)
dal 1997 viene effettuato uno screening odontoiatrico nelle scuole
materne finalizzato sia al monitoraggio epidemiologico, che alla
individuazione precoce dei bambini con carie dei denti decidui e
conseguente counseling personalizzato.
L'analisi
dei dati ottenuti ci ha permesso di conoscere in maniera approfondita
la situazione epidemiologica locale e quindi di avere un punto di
riferimento per un intervento di salute pubblica mirata alla
riduzione della prevalenza della patologia cariosa in questa fascia
di età. A ciò è finalizzato il nostro progetto
di prevenzione che prevede un momento di educazione sanitaria sui
bambini, insegnanti e genitori e il coinvolgimento attivo di diversi
operatori del territorio (Punto Nascita, Pediatri di Famiglia, Unità
Materno-Infantile).
I
risultati dello studio di Cava de Tirreni
Lo
screening odontoiatrico, effettuato nell'ambito dell'intervento
dell'Unità Materno-Infantile nelle scuole materne da un
operatore odontoiatra (D. F.) e una puericultrice, comprendeva:
- indagine anamnestica familiare e personale con apposita scheda di rilevamento
- esame odontoiatrico con valutazione del d.m.f.t.
- consiglio preventivo personalizzato (con invio al Pediatra di Famiglia)
- computerizzazione dei dati con data-base relazionale (ACCES 97 Microsoft)
Nei tre
anni considerati (1997-98-99) sono stati studiati 2.587 bambini di
età compresa tra i 3 e i 6 anni. La tabella 1 illustra i
risultati generali. Come si può vedere, la riduzione della
prevalenza della carie e del dmft riscontrata tra il 97 e il 98 non è
tale, bensì più limitata attestandosi sul valore di 1,5
(32 % di bambini con carie) nel 1999. Va notato inoltre (tabella 2)
che il numero dei denti curati resta sempre molto basso, pur
essendoci un aumento nei tre anni considerati, a dimostrazione di un
ancora basso livello di attenzione nel mantenere in sede i denti
decidui con interventi di tipo conservativo.
Nella
nostra città, come evidenziato anche da altri autori in altre
realtà (3), la patologia cariosa mostra una peculiare
distribuzione geografica. La figura 3 illustra la diversa prevalenza
della carie nei 4 circoli didattici di Cava de' Tirreni cui
afferiscono popolazione di estrazione socio-economica diversa (vedi
notizie nello spazio-box). Tale differenza può essere dovuta
alle diverse caratteristiche ambientali (non è stato comunque
possibile conoscere la concentrazione di fluoruri nei vari pozzi che
danno l'acqua alle diverse zone in questione), ma noi crediamo che
sia invece prevalente la diversa struttura socio-economica. Esistono
infatti studi che hanno dimostrato il rapporto tra questa e la
patologia cariosa (4 ). In quest'ottica abbiamo esaminato i
nostri dati in rapporto ad alcune variabili socio-economiche
(composizione familiare, numero di vani dell'abitazione, istruzione
e attività lavorativa prevalente dei genitori) e i parametri
che hanno mostrato una netta correlazione con la prevalenza della
carie sono risultati essere il grado di istruzione dei genitori e la
dimensione numerica della famiglia di appartenenza. E' infatti
evidente un rapporto lineare tra prevalenza della carie nei bambini
con il livello di scolarità materna e paterna (figura 4) e con
il numero di componenti del nucleo familiare (figura 5). Non è
invece così evidente il rapporto con il numero di vani
dell'abitazione (figura 6), che rappresenta, su un campione
numeroso, una indicazione indiretta del livello economico delle
famiglie studiate. Tali dati ci fanno pensare che, almeno nella
nostra zona, il livello culturale dei genitori (scolarità +
controllo delle nascite) sia un fattore predominante rispetto al
livello economico per ciò che riguarda lo sviluppo di carie
dei denti decidui. Inoltre il rapporto diretto con la numerosità
della famiglia di appartenenza può essere dovuto ad una
probabilità più alta di trasmissione intrafamiliare di
batteri responsabili della carie. L'analisi della distribuzione
della scolarità genitoriale nelle 4 zone di Cava esaminate ci
ha mostrato, come atteso, una prevalenza di bassa scolarità
(elementare e media) nelle zone a più alta prevalenza cariosa
(figura 7).
Abbiamo
infine effettuato una stratificazione dei nostri dati in rapporto
all'età dei bambini evidenziando un aumento della prevalenza
della carie con l'aumentare di questa (figura 8).
La
conoscenza di questi tre dati (distribuzione della patologia cariosa
nel territorio, rapporto con alcune caratteristiche socio-economiche
e prevalenza a diverse età) ci potrà essere d'aiuto
nell'orientare i nostri interventi preventivi e soprattutto nella
valutazione dei risultati.
Progetto
di prevenzione della carie
Obiettivi
generali:
- diminuire l'incidenza della patologia cariosa a carico dei denti decidui nella popolazione generale
- diminuire l'incidenza della patologia cariosa a carico dei denti decidui nei gruppi a rischio (basso livello socio-economico – madri con carica salivare elevata di Streptococco mutans)
- diminuire l'incidenza della gengivite nella popolazione generale.
Educazione
sanitaria
Obiettivi:
aumentare le conoscenze sulla prevenzione della carie
- modificare i comportamenti alimentari
- migliorare le tecniche di igiene orale
Si
prevedono incontri differenziati per BAMBINI, INSEGNANTI e GENITORI
con una parte teorica e una pratica (soprattutto sull'igiene orale)
e distribuzione di materiale informativo.
Punto
nascita
Obiettivi:
individuazione delle madri a maggior rischio di trasmettere la carie.
Da alcuni
anni è stata evidenziata la necessità di iniziare un
intervento preventivo della carie dei denti decidui già in
gravidanza (5) finalizzata a modificare alcune abitudini
(alimentazione, igiene orale, visita odontoiatrica di controllo) e a
ridurre la carica batterica dello Streptococco mutans (6).
A tutte
le donne che partoriscono presso l'ospedale di Cava (circa 600
parti/anno) sarà somministrato un breve questionario (notizie
socio-economiche, abitudini alimentari, igiene orale, frequenza dei
controlli odontoiatrici) per la valutazione del rischio teorico e
verrà praticato un prelievo di saliva per la determinazione
della carica batterica (numero di colonie) dello Strept. mutans.
Tutte le madri riceveranno consigli di prevenzione e, se con carica
batterica elevata, indicazioni terapeutiche da parte di un
odontoiatra coinvolto nel progetto.
Pediatri
di Base
Obiettivi:
- definire linee-guida di prevenzione della carie
- follow-up delle famiglie a rischio (individuate nel punto nascita)
Il
coinvolgimento dei Pediatri di Base è fondamentale ai fini
della riuscita di un progetto preventivo, come dimostrato
dall'esperienza di Udine (7). Si prevedono due momenti:
- Consensus Conference con esperti del settore finalizzata a:
- aumentare le conoscenze su prevenzione e diagnosi precoce della carie
- definire le strategie dell'intervento nell'ambito del progetto
- Follow-up delle famiglie a rischio (su indicazione dello screening nel punto nascita) con rinforzo dei consigli di prevenzione.
Unità
Materno-Infantile
Obiettivi:
osservatorio epidemiologico sulle patologie del cavo orale in età
scolare
monitoraggio
dell'efficacia del progetto preventivo
I bambini
saranno sottoposti a:
-
valutazione carie e rilevamento del d.m.f.t. e D.M.F.T.
-
valutazione Indice di Igiene Orale
-
questionario ai genitori (caratteristiche socio-economiche e
patologia orale familiare)
L'intervento
verrà effettuato nelle seguenti età filtro:
- 3 anni
(ingresso nella scuola materna)
- 6 anni
(prima elementare)
- 12 anni
(seconda media)
Conclusioni
Oggi in
campo odontoiatrico preventivo molta strada è stata fatta per
definire le strategie operative opportune e accettate dalla comunità
scientifica. Molti infatti sono i dati prodotti, epidemiologici di
base e di valutazione dei progetti, dalla cui analisi metodologica si
possono evincere i percorsi operativi adeguati per il 2000. Tenendo
come punto di confronto internazionale l'epidemiologia della carie
e della malattia parodontale dei dodicenni, è indispensabile
delineare la popolazione oggetto dell'intervento, che stante il
declino della carie nel mondo deve essere la popolazione della prima
infanzia (3-6 anni), e quindi raccogliere dati di prevalenza sulla
dentatura decidua per capire la realtà nella quale ci
muoviamo.
E' a
nostro parere opportuno che tali dati siano raccolti in modo
rappresentativo delle diverse specificità della popolazione in
esame, soprattutto se vogliono essere utilizzati come base di
partenza per interventi di salute orale. Non si può, quindi,
più partire da analisi epidemiologiche nazionali, bensì
dalla raccolta di dati specifici per zona, pertinenti agli obiettivi
preventivi dello specifico progetto che si intende proporre.
L'analisi per microzone, per età e per alcune
caratteristiche socio-economiche è indispensabile sia per
l'individuazione dei soggetti a rischio, sia per il monitoraggio
dell'efficacia del progetto preventivo.
CORRISPONDENZA:
Dr. Domenico Viggiano. Piazza De Marinis, 10 - 84013 Cava de'
Tirreni (SA). E mail: domviggi@tin.it.
RINGRAZIAMENTI:
Si ringraziano gli assistenti sociali Stefania Lorito eGennaro Pagano e la puericultrice Rosa D'amico per la
preziosa collaborazione nella raccolta ed elaborazione dei dati.
Bibliografia
L
Fabiani, G Mosca, D Giannini, G. Tarsitani. Epidemiologia della carie
dentale in età evolutiva: gli studi più recenti in
Italia. Ann Ig 10, 223, 1998.
A
Toselli, C Faravelli, S Martellosso, L Strohmenger. Epidemiologia
della carie dentale nella popolazione infantile in Italia (anni
1980-1992). Prev Assist Dent 3, 13, 1993.
L
Lombroni, A Grazioli. Risultati dello screening odontoiatrico
nell'ambito della popolazione infantile frequentante le cinque
scuole materne del comune di Codogno (MI), nell'anno scolastico
1987/88. Minerva Ortognat 8, 15, 1990.
CM
Vargas, JJ Crall, DA Schneider. Sociodemographic distribution of
pediatric dental caries: NHANES III, 1988-1994. J Am Dent Assoc 129,
1229, 1998.
C Baroni,
T Basso, GV Dallari, L Strohmenger. Linee guida. La salute orale in
età pediatrica. Medico e Bambino 5, 319, 1997
E
Brambilla, A Felloni, M Gagliani, A Malerba et al. Caries prevention
during pregnancy: results of 30-month study. JADA 129, 871, 1998.
T. Basso.
Il pediatra e la carie dentaria. Medico e Bambino 5, 315, 1997.
Cava
de' Tirreni ha una popolazione di circa 54.000 abitanti
distribuiti in una zona piuttosto ampia tra il golfo di Salerno e
l'agro Nocerino-Sarnese. L'agglomerato urbano è
distinguibile in tre zone:
- nucleo centrale costituito da antichi palazzi (‘700-‘800) ed abitata prevalentemente da persone di estrazione sociale medio-alta;
- zona centrale e paracentrale costituito da palazzi di più recente costruzione ed abitata anch'essa prevalentemente da persone di estrazione sociale medio-alta;
- zona periferica molto ampia che si sviluppa tutto intorno alle zone centrali, raggruppata in diversi quartieri (antichi casali) ed abitata prevalentemente da persone di estrazione sociale medio-bassa.
Le 20
scuole materne di Cava de' Tirreni sono raggruppate in 4 circoli e
distribuite su tutto il territorio comunale in modo che:
I e II
circolo = scuole che raccolgono bambini dalla zona centrale e
paracentrale
III e
IV circolo = scuole che raccolgono bambini dalla zona
periferica.
TABELLE
1997 | 1998 | 1999 | |
n.°
bambini visitati | 591 | 1.130 | 926 |
n.°
denti esaminati | 11.756 | 22.759 | 18.565 |
n.°
bambini con carie | 208 | 320 | 301 |
%
bambini con carie | 35
% | 28
% | 32% |
%
bambini senza carie | 65 % | 72 % | 68% |
d.m.f.t. | 1,7 | 1,3 | 1,5 |
Dati
riassuntivi relativi ai 2.587 bambini visitati nei tre anni di
screening epidemiologico.
ANNO | Cariati
(d) | Avulsi
(m) | Curati
(f) | Totale
denti (t) |
1997 | 943 | 27 | 30 | 11.756 |
1998 | 1465 | 32 | 37 | 22.759 |
1999 | 1212 | 62 | 86 | 18.565 |
Dati
relativi ai valori numerici del d.m.f.t. nei tre anni studiati.
FIGURE

Studi
epidemiologici italiani sulla carie a carico dei denti decidui
(dmft), distinti in base alla zona di effettuazione (da L. Fabiani et
al. 1998)

Diversa
prevalenza della carie nei 4 circoli didattici studiati (dati
relativi al 1998).
I-II
circolo = zona centrale e semicentrale (prevalenza di ceto
medio-alto).
III-IV
circolo = zone periferiche (prevalenza di ceto medio-basso).

Diversa
prevalenza (valori percentuali) della carie in base al grado di
scolarità dei genitori (In viola per la madre e in bianco per
il padre. I dati si riferiscono al 1998)

Prevalenza
della carie in base al numero di componenti del nucleo familiare di
appartenenza
(dati
relativi al 1998)

Prevalenza
della carie (percentuale) in rapporto alle dimensioni (numero di
vani) dell'abitazione (dati relativi al 1998)

Diversa
distribuzione del livello scolastico dei genitori nei 4 circoli
didattici (Percentuale di genitori per titolo di studio per circolo.
Dati relativi al 1998).

Diversa
prevalenza della carie in rapporto all'età dei bambini (dati
riferiti al 1998)
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