Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Settembre 2020 - Volume XXIII - numero 7

M&B Pagine Elettroniche

I Poster degli specializzandi

Una cefalea insidiosa

Monica Ficara, Valentina Cenciarelli, Patrizia Bergonzini, Lorenzo Iughetti

Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Modena-Reggio Emilia

Indirizzo per corrispondenza: monicaficara@gmail.com

Bambina di 11 anni, veniva condotta in Pronto Soccorso pediatrico per cefalea occipitale associata a visione offuscata al campo visivo sinistro e a episodi di vomito a contenuto gastrico.
In anamnesi: menarca a 10 anni, non assunzione di farmaci, sovrappeso, non ipertensione arteriosa.
All’esame obiettivo: buone condizioni generali, obiettività cardio-polmonare nei limiti, dolenzia in regione epigastrica evocata dalla palpazione profonda.
All’esame obiettivo neurologico: deviazione verso dx alla marcia sul posto.
In approfondimento: esami ematochimici e stick urine nella norma, TC encefalo: negativa per masse, riscontro di sinusite etmoidale.
Veniva dimessa con diagnosi di “sinusite etmoidale” e con le terapie del caso. Il giorno successivo, la ragazzina ritornava alla nostra attenzione per la persistenza di vomito e cefalea, descritta come diffusa, diplopia binoculare orizzontale con scomparsa in visione monoculare, e persistenza dell’ipovisione al campo laterale sinistro.
A ulteriore completamento diagnostico: ECG e radiografia del torace nella norma, valutazione neurochirurgica delle immagini TC (nessuna indicazione a intervento) e consulenza oculistica con riscontro di “papilla a margini sfumati, con macula indenne e retina aderente”.
Nel sospetto di pseudotumor cerebri si ricoverava.
Durante la degenza eseguiti: RM encefalo (riscontro di lieve appiattimento del profilo posteriore del globo oculare bilateralmente e modica protrusione intraoculare della testa del nervo ottico da ambo i lati), studio dell’autoimmunità ed esami endocrinologici nella norma, EEG: modesta asimmetria per presenza di sequenze di theta angolare in regione temporale destra.
Risultando il quadro francamente suggestivo di pseudotumor cerebri, viene impostata terapia con acetazolamide e, non potendo incrementare la posologia del farmaco per scarsa tolleranza al trattamento, è stato necessario introdurre il topiramato, proseguito per 8 mesi con beneficio.
Lo pseudotumor cerebri è caratterizzato da segni e sintomi di ipertensione endocranica in assenza di evidenze cliniche, laboratoristiche e strumentali di lesioni occupanti spazio.

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