Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Aprile 2015 - Volume XVIII - numero 4

M&B Pagine Elettroniche

I Poster degli specializzandi

Un mal di pancia da... INFARTO!
Valentina Dolcemascolo1, Michele Arigliani2, Eva Passone3
1Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Trieste
2Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Udine
3Clinica Pediatrica, Azienda Ospedaliero-Universitaria SS MM, DPMSC, Udine
Indirizzo per corrispondenza: vale.dolce@alice.it


A., bambino di 3 anni, si presenta in PS pediatrico per dolore addominale ingravescente localizzato ai quadranti inferiori di destra, insorto 24 ore prima, associato a febbre (TC massima di 39 °C) e a un episodio di vomito alimentare. Anamnesi patologica remota muta. Ha una PRS di 5/10, decubito indifferente e marcia antalgica. Prova del saltello positiva. L’addome è poco trattabile con resistenza di parete diffusa, Blumberg positivo, peristalsi torpida. La restante obiettività è regolare.
Agli esami ematici GB 29.520/mmc con N 84%, PCR 328 mg/l, lieve anemia normocitica (Hb 10,2 mg/dl, MCV 78 fl), funzione epatica, renale e pancreatica nella norma. Esame urine negativo. L’ecografia addome mostra un versamento peritoneale pluriconcamerato, non è riconoscibile alcuna porzione dell’intestino tenue e crasso. Milza, fegato, colecisti e reni appaiono indenni. Nel sospetto di peritonite a partenza appendicolare A. viene sottoposto a mini-laparotomia d’urgenza che documenta abbondante versamento peritoneale siero-ematico/ematico che viene drenato e grande omento congesto e infarcito di coaguli, in particolare in sede mesogastrica destra. L’appendice è indenne. L’omento infartuato viene asportato. L’istologia documenta tessuto fibroadiposo omentale sede di congestione vascolare, stravasi emorragici, aree di necrosi ischemica e liponecrosi in un quadro compatibile con infarto omentale. Il decorso post-operatorio è stato regolare. Lo screening trombofilico eseguito ha permesso di escludere uno stato d’ipercoagulabilità.
L’infarto omentale è una causa rara di addome acuto che spesso simula l’appendicite. Si presenta con dolore addominale di solito ai quadranti di destra, associato o meno a sintomi gastrointestinali, febbre e rialzo degli indici di flogosi. Spesso c’è discrepanza tra la severità dell’obiettività addominale e le buone condizioni cliniche. L’eziologia rimane a oggi incerta. Può essere idiopatico, secondario a stati di ipercoagulabilità, pancreatiti, o dipendere da una torsione omentale, a sua volta spontanea o secondaria a ernie, cisti omentali o neoplasie. L’incidenza è maggiore negli adolescenti obesi. Nel 90% dei casi l’infarto coinvolge il segmento omentale che circonda la componente distale dell’arteria epiploica di destra, giustificando la localizzazione del dolore in fossa iliaca destra. Nonostante i reperti ecografici e TAC possano essere suggestivi, la diagnosi è più frequentemente intraoperatoria. L’infarto omentale è una condizione benigna, autolimitantesi in circa 2 settimane (lavori recenti mostrano buoni outcome con terapia conservativa) ma può complicarsi con ascesso intraddominale, occlusione intestinale e formazione di aderenze. Per questo motivo, a oggi, la resezione chirurgica del segmento omentale coinvolto resta ancora l’approccio più adottato.

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V. Dolcemascolo, M. Arigliani, E. Passone. Un mal di pancia da... INFARTO!. Medico e Bambino pagine elettroniche 2015;18(4) https://www.medicoebambino.com/?id=PSR1504_40.html