Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
M&B Pagine Elettroniche
I Poster degli specializzandi
Intossicazione
da salmeterolo e QTc “ballerino”...
1Scuola
di Specializzazione in Pediatria, Università di Modena e
Reggio Emilia
2UO
Pediatria-Policlinico di Modena
3Scuola
di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile, Università
di Parma
indirizzo
per corrispondenza: eugenio.spaggiari@gmail.com
L.,
maschio, 11 anni, veniva condotto in PS per palpitazioni e vomito
preceduti da nausea e dolore addominale insorti dopo avere inalato
per gioco circa 15-20 puff di salmeterolo + fluticasone (25
µg/125 µg). All’ECG riscontro di tachicardia
sinusale, blocco di branca destra incompleto e allungamento
dell’intervallo QTc (0,47 sec). Su indicazione del CAV di
Milano si disponeva reidratazione ev, monitoraggio ECG fino a
risoluzione della tachicardia, controllo elettroliti (in particolare
livelli di potassiemia) e osservazione per alcune ore in
considerazione dell’emivita del farmaco (7 ore). Agli esami
ematici si evidenziava ipopotassiemia (2,6 mEq/l), con
normalizzazione spontanea ai controlli successivi. Ai successivi
controlli ECG persisteva allungamento del QTc per cui il collega
cardiologo suggeriva ricovero ed esecuzione di Holter-ECG.
Una prima
registrazione eseguita il giorno seguente l’assunzione
accidentale evidenziava aritmia sinusale respiratoria notturna,
isolate extrasistoli ventricolari singole monomorfe e associata
variabilità del QTc da 0,35 sec a 0,47 sec. Alla registrazione
di controllo dopo quattro giorni l’Holter ECG ha evidenziato
normalizzazione dell’intervallo QTc.
L’allungamento
dell’intervallo QT può avere cause congenite (sindrome
del QT lungo) o acquisite. Questa condizione ha una rilevanza clinica
notevole poiché può essere causa di tachiaritmie
ventricolari potenzialmente fatali (torsione di punta)1.
Vari fattori predispongono all’allungamento del QT (sesso
femminile, età, cardiopatie, aumento degli ormoni tiroidei,
ipopotassiemia, alterazioni nel metabolismo dei farmaci) ma una delle
cause più comuni è l’uso di farmaci2:
antiaritmici, antibiotici, antiemetici, anestetici, antidepressivi.
Tra essi è compreso anche il salmeterolo3, farmaco
agonista dei recettori β2-adrenergici a lunga durata d’azione
utilizzato nel trattamento dell’asma e della BPCO spesso in
associazione ad un corticosteroide. I principali effetti collaterali,
che compaiono soprattutto in caso di sovradosaggio, sono: cefalea,
vertigini, tremori, tachicardia, dolore toracico4. Tra
questi si dovrebbe tenere in considerazione anche l’allungamento
dell’intervallo QT e le complicanze che ne possono derivare.
Bibliografia
-
Gupta A, Lawrence AT, Krishnan K, Kavinsky CJ, Trohman RG. Current concepts in the mechanisms and management of drug-induced QT prolongation and torsade de pointes. American Heart Journal 2007;153:89129.
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van Noord C, Eijgelsheim M, Stricker BH. Drug- and non-drug-associated QT interval prolongation. British Journal of Clinical Pharmacology 2010;70:16-23.
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De Ponti F, Poluzzi E, Cavalli A, Recanatini M, Montanaro N. Safety of non-antiarrhythmic drugs that prolong the QT interval or induce torsade de pointes: an overview. Drug Safety 2002;25:263-86.
-
Salmeterol Oral Inhalation. Medline Plus. Last Revised – 05/01/2010.
tratto
da: Confronti Giovani, XXIV Congresso Nazionale
Confronti in Pediatria
Trieste,
Palazzo dei Congressi della Stazione Marittima 2-3 dicembre 2011
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