Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Maggio 2012 - Volume XV - numero 5
M&B Pagine Elettroniche
Pediatria per immagini
La
pediatria per sigle: un neonato con il RICH
1Scuola
di Specializzazione in Pediatria Università degli Studi di
Ferrara; 2Ospedale di Lugo; 3UOC di Pediatria e
Neonatologia, Azienda ospedaliera di Ravenna; 4Unità
Operativa di Dermatologia, Ospedale Maurizio Bufalini, Cesena
Indirizzo
per corrispondenza: federico.marchetti@ausl.ra.it
Cristiano
(nome di fantasia) è un neonato a termine, nato da parto
spontaneo vaginale eutocico. Peso la nascita 3650 g.
Alla
nascita riscontro di una voluminosa lesione violacea del volto in
sede parotidea, di circa 7 cm, non rilevata all’esame
ecografico prenatale (Figura).
Alla
nascita la formazione si presenta ecograficamente: “disomogeneamente
iperecogena delle dimensioni longitudinali massime di 7 cm, che dal
tessuto adiposo sottocutaneo si approfonda per circa 3,5 cm. La
formazione al suo interno presenta voluminosi gavoccioli vascolari ad
“alto flusso” alimentati da rami arteriosi del calibro
massimo di 4 mm che sembrano comunicare con la succlavia di dx il
ramo venoso drenante del calibro di 4,3 mm a sua volta drena nella
giugulare dx”. La valutazione ecocardiografica è
risultata nella norma.
La storia
clinica (emangioma voluminoso presente alla nascita) le
caratteristiche cliniche ed ecografiche erano compatibili con un
“emangioma congenito rapidamente evolutivo” (RICH). Si
tratta di lesioni discretamente rare, con diverso comportamento
evolutivo e ancora di imprecisa definizione nosologica.
Queste
forme di emangioma sono rilevabili all’esame ecografico
prenatale in circa 2/3 dei casi. La loro presentazione clinica si
caratterizza solitamente per il cospicuo sviluppo tridimensionale,
che ha già raggiunto l’apice al momento della nascita, e
il colorito violaceo. Le sedi più comuni sono la regione
auricolare (come nel nostro caso), il cuoio capelluto, le
articolazioni (spalla). La caratteristica ecografia è quella
di essere formazioni con ecogenicità omogenea nel cui contesto
si apprezzano tralci vascolari ad “alto flusso”.
Oltre ai
RICH esiste un’altra variante di emangioma capillare che come
il RICH è congenito, cioè già presente alla
nascita, cosa invece insolita negli emangiomi capillari immaturi
classici, che si sviluppano dopo le prime settimane di vita a partire
da cute integra o da precursori. Quest’altra variante si
definisce NICH dove N sta per “non involutive”. Si tratta
di lesioni stabili che non regrediscono negli anni. Anche questo
elemento, oltre alla presenza alla nascita, li distingue dai più
comuni emangiomi capillari immaturi, che invece in tempi lunghi
(anni) hanno una spontanea regressione.
Raramente
si possono associare ad una lieve trombocitopenia e a difetti
coagulativi che tuttavia, a differenza della Kasabach-Merritt,
tendono a essere transitori e non determinano problemi emorragici.
L’approccio
a questo tipo di lesioni è generalmente limitato alla sola
osservazione, ricorrendo all’opzione chirurgica solo in caso di
complicanze quali atrofia residua, ulcerazione o sanguinamento
secondario a uno shunt arterovenoso.
Bibliografia
di riferimento
- Abate MV, Davanzo R, Bibalo C, F. Zennaro F, I. Berti I. RICH (Rapidly Involuting Congenital Hemangioma): not only a definition of wealth. J Pediatr 2012 (in press).
- Browning JC, Metry DW. Rapidly involuting congenital hemangioma: case report and review of the literature. Dermatol Online J 2008;14:11.
- Fadell MF 2nd, Jones BV, Adams DM. Prenatal diagnosis and postnatal follow-up of rapidly involuting congenital hemangioma (RICH). Pediatr Radiol 2011;41:1057-60.
- Picard A, Boscolo E, Khan ZA, et al. IGF-2 and FLT-1/VEGF-R1 mRNA levels reveal distinctions and similarities between congenital and common infantile hemangioma. Pediatr Res 2008;63:263-7.
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