Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Settembre 2009 - Volume XII - numero 7
M&B Pagine Elettroniche
Pediatria per immagini
Un
caso di embriopatia diabetica: polidattilia preassiale del piede con
posizionamento prossimale dell’alluce
Dipartimento
Integrato Materno-Infantile, Università di Modena e Reggio
Emilia
Indirizzo
per corrispondenza: sissimattia@katamail.com
Caso
clinico
B.
nasceva alla 38° settimana da taglio cesareo programmato per
ipertensione e diabete materno (peso alla nascita 2950 g, 25°
percentile). Il neonato presentava esadattilia preassiale del piede
destro
Figura 1, pollice destro bifido Figura
2 e lievi dismorfismi facciali. A livello cardiaco si rilevava la
presenza di un difetto interatriale, tipo ostium secundum.
L’ecografia addome evidenziava la presenza di pielectasia
bilaterale; la cistouretrografia retrograda in fase minzionale
permetteva il riscontro di reflusso vescicoureterale bilaterale di IV
grado.
Alla
madre (39 anni) obesa ed ipertesa, era stato diagnosticato diabete di
tipo 2, circa 2 anni prima della gravidanza ed era stata trattata con
ipoglicemizzanti orali (metformina). Alla diagnosi di gravidanza,
avvenuta alla quinta settimana, la madre presentava valori di
glicemia ai limiti superiori della norma (v.n.: glicemia a digiuno
70-110 mg/dl, postprandiale < 140 mg/dl) e emoglobina glicosilata
pari a 8.6%. Il trattamento con metformina era sospeso e sostituito
con terapia dietetica. Già dalle prime settimane di gestazione
i valori di glicemia materna a digiuno e postprandiali non si
mantenevano all’interno del range ottimale consigliato durante
la gravidanza, e Hb1AC risultava tra 8% e 9%. Alla 34° settimana
per picchi glicemici postprandiali > 250 mg/dl e glicosuria veniva
iniziato il trattamento insulinico.
Durante
il primo anno di vita il bambino ha presentato numerosi episodi
infettivi delle vie urinarie, nonostante la profilassi con terapia
antibiotica, che hanno determinato una progressiva insufficienza
renale, per tal motivo è stata eseguita una
uretero-neocistostomia.
Discussione
Il
rischio di malformazioni congenite nei nati da madri diabetiche è
circa del 4-8% rispetto alla popolazione generale in cui è del
3%1, 2. Tale rischio è in relazione con la gestione
del diabete e pertanto risulta fondamentale un attento controllo
della glicemia nel periodo pre-concezionale e durante la gravidanza3.
Questo
caso sottolinea l’importanza per le donne diabetiche di
pianificare la gravidanza al fine di prevenire casi di embriopatia
diabetica.
Nel
nostro caso la madre, affetta da diabete tipo 2, ha avuto un
inadeguato controllo glicemico, cosa di solito
possible con la terapia dietetica ed eventualmente con gli
ipoglicemizzanti orali; in genere i casi di embriopatia
diabetica associati al diabete tipo 2 sono meno frequenti di quelli
determinati dal tipo 1.
Sfortunatamente,
due terzi delle donne diabetiche vanno incontro a gravidanze non
pianificate4. La valutazione dell'HbA1c è
indispensabile per verificare il raggiungimento di un buon controllo
metabolico. L’obiettivo generale della gestione della glicemia
nel periodo pre-concepimento e durante il primo trimestre della
gravidanza, dovrebbe essere quello di ottenere i valori di HbA1C
assolutamente dentro i limiti di normalità (range di normalità
<7%). Non sembra, invece, rilevante l’esposizione a
metformina nelle prime 5 settimane di concepimento5.
Il caso
descritto testimonia come i difetti teratogeni non siano
rappresentati solo da riduzioni, ma anche da duplicazioni ossee
distali. Inoltre, ci permettono di considerare la polidattilia
preassiale del piede con posizionamento prossimale dell’alluce
un marker di teratogenicità del diabete materno e il suo
riscontro alla nascita deve fungere anche da segnale di allarme per
ricercare ulteriori malformazioni a carico di altri organi, come nel
nostro caso a carico del rene e delle vie urinarie.
Bibliografia
- Sheffield JS, Butler-Koster EL, Casey BM, Mclntire DD, Leveno Kj. Maternal diabetes mellitus and infant malformations. Obstet Gynecol. 2002;100:925-30.
- Aberg A, Westbourn L, Kallen B. Congenital malformations among infants whose mothers had gestational preexisting diabetes. Early Hum Dev 2001;61:85-95.
- Langer O. A spectrum of glucose thresholds may effectively prevent complications in the pregnant diabetic patient. Seminar Perinatol 2002;26:196-205.
- Kitzmiller JL, Buchanan TA, Kjos S, Combs CA, Ratner R. Preconception care of diabetes, congenital malformations, and spontaneous abortions (Technical Review). Diabetes Care 1996;19: 514–541
- Simmona D, Walters BNJ, Rowan JA and Mclntyre HD. Metformin therapy and diabetes in pregnancy. MJA 2004; 180: 462-64.
Figura
1. Esadattilia preassiale del piede destro con posizionamento
prossimale del dito sopranumerario.


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