Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Febbraio 2008 - Volume XI - numero 2
M&B Pagine Elettroniche
Pediatria per l'ospedale
I
leucotrieni (parte prima)
Membro
della Commissione Nazionale Vaccini
Indirizzo
per corrispondenza: bartolozzi@unifi.it
In
questi anni si sono approfondite le conoscenze sui leucotrieni, sia
per quanto riguarda la loro sintesi, i recettori, il blocco della
sintesi e dei recettori che infine l'impiego, dei farmaci
antagonisti, in alcune malattie (in particolare l'asma). Un recente
articolo rivede la letteratura sui leucotrieni e sulle possibili
indicazioni dei farmaci antagonisti (Peters-Golden M, Henderson WR.
Leukotrieni. N Engl J Med 2007;357:1841-54).
La parola
leucotrieni deriva da “leuko” (globuli bianchi) e da “trieni”
(tre doppi legami).
Essi
comprendono una famiglia di prodotti lungo la via della
5-lipossigenasi durante il metabolismo dell'acido arachidonico.
I
cisteinil leucotrieni C4, D4 ed E4 sono responsabili dell'attività
biologica; essi nel passato, venivano indicatati con il nome di
sostanze dell'anafilassi reagenti lentamente: l'efficacia
degli antagonisti del recettore del cisteinil leucotriene tipo 1
(CysLT) nell'asma sottolinea l'importanza dei cisteinil
leucotrieni e del CysLT in questa malattia.
BLT1:
recettore 1 del leucotriene B, un recettore, unito alla proteina
G, che riconosce il leucotriene B4 ad alta affinità
BLT2:
recettore 2 del leucotriene B, un recettore, unito alla proteina
G, che riconosce il leucotriene B4 ad alta affinità
e una varietà di altri metaboliti dovuti all'azione della
lipossigenasi sull'acido arachidonico con bassa affinità
CysLT1:
recettore 1 del cisteinil leucotriene, un recettore, unito alla
proteina G, che riconosce i cisteinil leucotrieni in ordine
decrescente di affinità: per primo il leucotriene D4,
per secondo sia il leucotriene C4 che il leucotriene
E4. E' questo l'obiettivo degli
antileucotrieni, come il montelucast, lo zafirlucast e il
pranlucast.
CysLT2:
recettore 2 del cisteinil leucotriene, un recettore, unito alla
proteina G, che riconosce i cisteinil leucotrieni in ordine
decrescente di affinità: per primo il leucotriene C4
e il leucotriene D4, per secondo il leucotriene E4.
Cisteinil
leucotrieni: questa classe di sostanze comprende il
leucotriene C4, il leucotriene D4 e il
leucotriene E4: tutti contengono l'aminoacido
cisteina coniugato con la struttura principale lipidica
5-lipossigenasi:
l'enzima che inizia la sintesi dei leucotrieni a partire
dall'acido arachidonico
FLAP:
proteina attivante la 5-lipossigenasi, una proteina di aiuto per
la 5-lipossigenasi, che è deputata a legarsi con l'acido
arachidonico e presentarlo alla 5-lipossigenasi per facilitare la
sua funzione catalitica
LTA4:
il leucotriene A4 è il prodotto instabile
dell'azione della 5-lipossigenasi sul substrato acido
arachidonico ed è il precursore del bioatttivo leucotriene
B4 e dei cisteinil leucotrieni
LTA4idrolasi: la leucotriene A4 idrolasi è un
enzima che idrolizza il leucotriene A4 in leucotriene
B4
LTB4:
il leucotriene B4 è il prodotto dell'azione
leucotriene A4 idrolasi sul leucotriene A4;
è un potente chemioattrativo e attivatore leucocitario
LTC4:
il leucotriene C4 è il prodotto dell'azione
della leucotriene C4 sintasi sul leucotriene A4
e un precursore di altri cisteinil leucotrieni
LTC4sintasi: la LTC4 sintasi è un enzima che
coniuga il glutatione al leucotriene A4 per formare il
leucotriene C4
LTD4:
il leucotriene D4 è un metabolita del
leucotriene C4 ed è il più potente dei
cisteinil leucotrieni nella contrazione dei muscoli lisci delle
vie aeree, legandosi al CysLT2
LTE4:
leucotriene E4 è un metabolita del leucotriene
D4 e il punto finale di tutti i cisteinil leucotrieni,
che possono essere misurati nelle urine
Rodopsina:
un fotorecettore retinico costituito dalla liproteina G
prototipica eptaelica, copulata al recettore, tanto da
assomigliare a un recettore dei leucotrieni |
SINTESI
DEI LEUCOTRIENI
La
sintesi dei leucotrieni a partire dall'acido arachidonico (un acido
grasso essenziale) è iniziata dalla 5-lipossigenasi, in
collaborazione con la proteina attivante la 5-lipossigenasi (FLAP)
(Figura 1).
FLAP presenta l'acido arachidonico alla 5-lipossigenasi: inizia la
sintesi dei leucotrieni. I cisteinil leucotrieni (LTC4,
LTD4, LTE4) sono riportati su fondo grigio. Gli
antileucotrieni, antagonisti dei cisteinil leucotrieni prevengono
l'attivazione dei recettori dei cisteinilleucotrieni.

Figura
1. Via della lipogenesasi del metabolismo dell'acido
arachidonico (Goodman e Gilman The pharmacological basis of
therapeutics, 11° ed. 2006, pag. 656).
Sebbene
FLAP non abbia attività enzimatica, essa aumenta la
capacità della 5-ciclossigenasi a interagire con il suo
substrato. Il leucotriene A4 (LTA4) è
convertito dalla leucotriene A4 idrolasi a leucotriene B4
(LTB4) o può essere coniugato con il glutatione
ridotto dalla leucotriene C4 (LTC4) sintasi a
leucotriene C4. Il leucotriene B4 e il
leucotriene C4 escono dalla cellula, mediante specifiche
proteine di trasporto. Il leucotriene C4 liberato è
convertito in leucotriene D4 (LTD4), che a sua
volte viene convertito in leucotriene E4 (LTE4)
dall'idrolisi sequenziale dell'aminoacido (area grigia della
Figura 1).
La
capacità di formare larghe quantità di leucotrieni
dall'acido arachidonico è largamente limitata ai leucociti.
Tuttavia le quantità di LTB4 e di cisteinil
leucotrieni, che vari tipi di leucociti producono, dipende dagli
enzimi finali LTA4 idrolasi ed LTC4 sintasi
rispettivamente (vedi glossario).
Sebbene
cellule non leucocitarie non abbiano sufficiente 5-lipossigenasi e
FLAP per sintetizzare apprezzabili quantità di leucotrieni
dall'acido arachidonico, esse esprimono gli enzimi metabolizzanti
l'LTA4 finale e possono prendere LTA4, derivato dai
leucociti e metabolizzarlo in leucotrieni bioattivi, un processo che
è chiamato biosintesi transcellulare.
Il
prodotto della via sintetica dei leucotrieni è regolato dalla
quantità di arachidonato libero, che la fosfolipasi A2
libera dai fosfolipidi delle membrane cellulari, dal livello di
ognuna delle proteine nella via della 5-lipossigenasi, dall'attività
catalitica delle molecole enzimatiche e dalla disponibilità di
molecole piccole (per esempio ARTP, ossido nitrico e intermediari
dell'ossigeno reattivo), che modulano l'attività della
5-lipossigenasi.
Un'altra
variabile che influenza la sintesi dei leucotrieni è la
localizzazione intracellulare della 5-lipossigenasi. Nei
leucociti a riposo questo enzima può risiedere nel citoplasma
o nel nucleoplasma. Quando la 5-lipossigenasi è attivata essa
si ricolloca all'interno o all'esterno della membrana nucleare.
Il movimento della 5-lipossigenasi dal nucleoplasma alla membrana
nucleare interna si associa alla massima sintesi di LTB4.
Le
deficienze ereditabili degli enzimi nella via sintetica dei
leucotrieni sono rare, ma sono state riscontrate varianti delle
eliche nel codificare e nel promuovere le regioni dei geni della
5-lipossigenasi e di altri componenti. La trascrizione di questi geni
può essere regolata dalle citochine, dal fattore beta di
crescita di trasformazione, dalla leptina, dalle endorfine,
dall'endotelina, dalla vitamina D, dalle endotossine e dai
corticosteroidi. L'espressione della LTC4 sintasi, per
esempio, è regolata verso l'alto dall'interleuchina 4 e
verso il basso dall'endotossina.
RECETTORI
DEI LEUCOTRIENI
I
leucotrieni agiscono legandosi a recettori specifici della classe
della rodopsina, che sono localizzati sulla membrana plasmatica
esterna delle cellule strutturali e infiammatorie. Una volta legati
ai leucotrieni, questi recettori interagiscono con le proteine G nel
citoplasma, portando ad aumento del calcio intracellulare e a
riduzione dell'AMP ciclico intracellulare. La Tabella
1 mostra i maggiori tipi di cellule che esprimono i
recettori per i leucotrieni.
Tabella
1. Sintesi dei leucotrieni ed espressione dei recettori sui
sottogruppi leucocitari.
Tipo
di cellule |
Capacità
sintetica relativa |
Espressione
dei recettori | ||||
LTB4 |
Cisteinil
leucotrieni |
BLT1 |
BLT2 |
CysLT1 |
CysLT2 | |
Neutrofili |
+++ |
- |
+ |
+ |
± |
± |
Macrofagi
o monociti |
++ |
++ |
+ |
+ |
+ |
+ |
Eosinofili |
- |
+++ |
+ |
+ |
+ |
+ |
Basofili |
-
|
+++ |
+ |
- |
+ |
+ |
Mast
cellen |
+ |
+++ |
+ |
+ |
+ |
+ |
Linfociti
B |
- |
- |
ND |
+ |
+ |
ND |
Linfociti
T CD4 |
- |
- |
+ |
+ |
+ |
ND |
Linfociti
T CD8 |
- |
- |
+ |
+ |
ND |
ND |
Cellule
dendritiche |
++ |
+ |
+ |
+ |
+ |
ND |
Cellule
staminali
ematopoietiche |
- |
- |
ND |
+ |
+ |
ND |
ATTIVAZIONE
DELLA SINTESI DEI LEUCOTRIENI, DEI RECETTORI E DEI SEGNALI
La
sintesi dei leucotrieni può essere attivata in una
cellula (un leucocita per esempio) da una varietà di stimoli.
Il macchinario enzimatico della fosfolipasi (PLA2) che
catalizza l'idrolisi dell'arachidonato e la sintesi dei
leucotrieni, è localizzato principalmente a contatto o vicino
alla membrana nucleare, necessitando che il leucotriene B4
(LTB4) e il leucotriene C4 (LTC4)
siano trasportati dalla proteina di trasporto al di fuori della
cellula; la proteina trasportatrice dell'LTC4 è
la proteina 1 multifarmaco-resistente. Il trasportatore del LTB4
è sconosciuto. Nell'ambiente extracellulare, il LTC4
è convertito a leucotriene D4 (LTD4) e
il leucotriene D4 (LTD4) a leucotriene E4
(LTE4). Complessivamente queste molecole costituiscono i
cisteinil leucotrieni.
I
leucotrieni agiscono sulle cellule bersaglio, che possono
essere leucociti, cellule epiteliali, cellule muscolari lisce o
cellule endoteliali, interagendo con una o con ambedue le classi dei
loro recettori affini. Il recettore 1 del leucotriene B (BLT1)
è espresso principalmente sui leucociti ed è un
recettore ad alta affinità, mentre il recettore 2 del
leucotriene B (BLT2) è espresso più
largamente, ha un'affinità più bassa per il
leucotriene LTB4 e può legarsi ad altri lipidi. I
due recettori dei cisteinil leucotrieni hanno una larga
distribuzione. Tutti i recettori dei leucotrieni attivano la classe
Gq delle proteine G con conseguente aumento del calcio
intracellulare, la classe Gi, con conseguente aumento deell'AMP
ciclico (cAMP) intracellulare, o ambedue. Questi effetti, che
attivano verso il basso le protein-chinasi, culminano in una miriade
di risposte cellulari e tissutali.
Le sedi
di azione dei farmaci antileucotrieni (per 5-lipossigenasi lo
zileuton e per il CysLT1 il montelucast, lo zafirlukast e in
pranlukast) sono ben visibili nella Figura
2. FLAP indica la proteina attivante la 5-lipossigenasi.
Il
recettore cisteinil leucotriene tipo 1 (CysLT1) media la
broncocostrizione duratura, la secrezione di muco e l'edema delle
vie aeree. Gli antagonisti selettivi del CysLT1, che sono
stati approvati per il trattamento dell'asma, bloccano l'effetto
proasmatico del CysLT1 (vedi Figura
2).

Figura 2.
Esperienze
su animali hanno dimostrato che il CysLT2 non determina la
broncocostrizione direttamente, ma contribuisce all'infiammazione,
alla permeabilità vascolare e alla fibrosi dei tessuti. Non
sono a disposizione antagonisti specifici del CysLT2. Alcune azioni
dei cisteinil leucotrieni non sono in effetti spiegate dal CysLT1
o dal CysLT2, sollevando la possibilità della
presenza di eterodimeri CysLT1-CysLT2 o di
recettori ulteriori. Un candidato è il recettore 17, unito
alla proteina G (GPR17), un recettore duale
uracil-nucleotide-cisteinil leucotriene.
Il
recettore 1 del leucotriene B (BLT1) è il
recettore ad alta affinità per LTB4, che media la
maggior parte, se non tutte, le azioni chemoattraenti e
proimfiammatorie. Il recettore 2 del leucotriene B (BLT2)
è un recettore a bassa affinità per LTB4,
che lega anche altri metaboliti della lipossigenasi. Poco si sa sulla
sua funzione fisiologica.
L'espressione
del CysLT1 può essere influenzata a livello
transcripzionale dalle citochine delle cellule T tipo 2 helper (Th2).
Questo effetto spiega probabilmente perché il CysLT1
sia superespresso in pazienti con asma o rinosinusite cronica, che
hanno sensibilità all'aspirina e perché i livelli dei
recettori tornino al normale dopo la desensibilizzazione
dall'aspirina.
Oltre
alle azioni sulle vie aeree i cisteinil leucotrieni esercitano altre
azioni biologiche. Alcune azioni dei cisteinil leucotrieni e
dell'LTB4 sono caratteristiche (come la contrazione dei
muscoli lisci per il primo e la chemiotassi dei neutrofili per il
secondo), mentre altre azioni (come la promozione delle risposte
allergiche) non lo sono. I leucotrieni promuovono il movimento nei
tessuti e la funzione di quasi tutti i sottogruppi di leucociti (vedi
Figura 3).
E'
importante il loro ruolo anche nell'amplificare le risposte
infiammatorie mediate dalle cellule Th2. La capacità
di un antagonista del CysLT1 di ridurre i livelli sierici
di IgE nei bambini con asma è indicativo degli effetti dei
cisteinil leucotrieni sul sistema delle risposte immuni.

Figura
3. Reclutamento dei leucociti e attivazione da parte dei
leucotrieni
Legandosi
ai propri recettori specifici, i leucotrieni promuovono la
concentrazione e la funzione virtualmente di tutti i sottogruppi di
leucociti a livello dell'infiammazione. Tali risposte sono
importanti nella genesi delle malattie, inclusa l'asma, le malattie
cardiovascolari e il cancro. I leucotrieni agiscono sui leucociti,
stimolando la crescita dei progenitori delle cellule staminali
ematopoietiche pluripotenti CD34+ e la loro successiva migrazione nel
torrente circolatorio. I leucotrieni aumentano anche l'espressione
delle proteine di adesione (che aumentano l'adesione dei leucociti
alla microvasculatura) e promuovono la motilità cellulare che
porta alla loro trasmigrazione nei tessuti. Quando i leucociti
raggiungono il tessuto infiammato, la loro sopravvivenza e
attivazione sono aumentate dai leucotrieni. Attraverso il recettore
del leucotriene B (BLT1), il leucotriene B4 (LT
B4) media principalmente il reclutamento delle mast
cellen, dei neutrofili, dei monociti o dei macrofagi e delle cellule
T. Attraverso il recettore cisteinil leucotriene tipo 1 (CysLT1),
i cisteinil leucotrieni, incluso il leucotriene D4 (LTD4)
promuovono il reclutamento di eosinofili, di cellule dendritiche e di
cellule T.
NB.
Nella seconda parte verrà trattato del ruolo dei
leucotrieni e degli antileucotrieni nell'asma, nelle malattie
cardio-vascolari e nel cancro, nonché dell'importanza dei
leucotrieni nelle difese antimicrobiche.
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