Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
M&B Pagine Elettroniche
Il punto su
Distress respiratorio del neonato: dall'Apgar all'ecografia polmonare. Manuale di istruzioni per il pediatra
1Scuola di Specializzazione in Pediatria, Unità di Broncopneumologia Pediatrica, Ospedale “San Marco”,
Università di Catania
2Unità di Broncopneumologia Pediatrica, Ospedale “San Marco”, Università di Catania
Indirizzo per corrispondenza: salvo.carnazzo@hotmail.it
Neonatal respiratory distress: from Apgar to chest ultrasound.
Instruction manual for paediatrician
Key words: Lung ultrasound, Delivery room, Transient tachypnea, Meconium aspiration syndrome, Hyaline membrane disease, Pneumothorax
The use ultrasound for diagnosing lung diseases is relatively recent: it was around the 1960s when the first observations of the utility of chest ultrasound in pulmonary diseases were made. This article examines the findings of lung ultrasound in newborns from the first minutes after birth, represented by artifacts such as horizontal lines (A-lines) and vertical lines (B-lines). The application of ultrasound in diagnosing specific neonatal pulmonary conditions - such as meconium aspiration syndrome, transient tachypnea of the newborn (TTN), hyaline membrane disease (HMD) and pneumothorax - can provide valuable information. According to evidences, lung ultrasound has been proven to be an effective method for diagnosing neonatal pulmonary conditions. Its reproducibility, portability and lack of ionizing radiation, along with sensitivity and specificity comparable to or exceeding traditional diagnostic methods, highlight its potential as a tool in neonatal care. The establishment of validated ultrasound scoring systems could further complement the Apgar score in routine neonatal assessments for determining pulmonary function at birth.
La storia dell’applicazione degli ultrasuoni per la diagnosi delle malattie polmonari è relativamente recente ed è intorno agli anni ’60 che si registrano le prime osservazioni sull’utilità dell’ecografia polmonare (EP) in questo ambito. Questo articolo esamina i reperti dell'ecografia polmonare nei neonati fin dai primi minuti dalla nascita, rappresentati da artefatti quali linee orizzontali o linee A, e linee verticali o linee B. L’applicazione degli ultrasuoni nella diagnosi di specifiche condizioni polmonari neonatali, come la sindrome da aspirazione di meconio, la tachipnea transitoria del neonato (TTN), la malattia delle membrane ialine (HMD) e lo pneumotorace, può fornire informazioni preziose. Le evidenze concordano che l’ecografia polmonare si riveli un metodo efficace per diagnosticare le condizioni polmonari neonatali. La sua riproducibilità, portabilità e assenza di radiazioni ionizzanti, unitamente a sensibilità e specificità comparabili o superiori rispetto ai metodi diagnostici tradizionali, la fanno emergere come un potenziale strumento nell'assistenza neonatale. L’istituzione di sistemi di score ecografici validati potrebbe integrare ulteriormente altre valutazioni cliniche neonatali di routine, tra le quali il punteggio di Apgar e lo score di Silverman, per una migliore definizione della condizione polmonare alla nascita.
Vuoi citare questo contributo?
Per accedere all'articolo in formato full text è necessario inserire username e password.
Puoi accedere all'articolo abbonandoti alla rivista (link). Per acquistare l'articolo contattare la redazione all'indirizzo abbonamenti@medicoebambino.com.