Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

Aprile 2010 - Volume XIII - numero 4

M&B Pagine Elettroniche

Casi indimenticabili

Peggio di così... giovane, inesperta e... terrona!
Bruno Sacher
UOC San Daniele del Friuli (Udine)

“Oggi sono venuti tutti con il vomito e la diarrea... possibile che sia tanto difficile capire che basta dar loro da bere?! Bisogna proprio avere sempre una medicina che risolva tutto... e subito?!”
La prossima visita è una giovane signora, una ragazza carina, con il bambino di 2-3 anni disteso sulle ginocchia. Anche lui vomita!

- Gli dia da bere piano, piano...
- L’ho già fatto! E ho già messo una supposta di Peridon.
- E non funziona...?!
- No! Anzi, sta sempre peggio.
- Allora lo tengo in osservazione…

“È lei che ha voluto il ricovero, arrivare alle maniere forti. Il bambino non mi sembra così male... Sì, è un po’ pallido, ma dopo il vomito sembrano tutti moribondi. E poi... queste donne del Sud... tutti i figli sono piezz’e core, però è molto carina! Ma va là, vecchio marpione... è più giovane delle tue figlie...”

- Come sta il bambino, quello un po’ “frignotto”, con la mamma giovane...?
- Ah... c’è stata battaglia ieri sera. Aveva un’invaginazione intestinale... non siamo riusciti a svaginarlo e siamo andati in sala operatoria. I chirurghi hanno dovuto resecare una decina di centimetri di intestino. Il collega ha detto di aver avuto una strana sensazione... la parete aveva la consistenza del lardo...
- E il bambino come sta?
- È di là... sempre sul lamentoso, fastidioso e... la mamma gli sta addosso e ci chiama ogni momento per ogni piccola stupidaggine...
“Strana invaginazione, a quell’età. E che fastidio quel piagnucolio continuo. È ovvio... se lei gli sta addosso e gli chiede ogni momento “come stai? Hai male al pancino?” lui risponde di sì per farla contenta!”

- Dottore, è arrivato l’esame istologico... Guardi che roba!
- Ca***!... È un linfoma! E Adesso?... come dirlo?

“È stata una lagna per tutta la degenza; siamo d’accordo che questa mattina verrà a ritirare la risposta dell’esame istologico. E devo comunicarle questa notizia... Sempre io che devo fare questa parte infame... e poi con questa donna... chissà che sceneggiata!...”

Arriva la signora... il bambino è tenuto per mano; nell’altra mano ha una scatola che mi consegna.
È sorridente e aspetta la mia reazione. Apro la confezione e mi trovo una targa d’argento in cui vengono espressi i ringraziamenti per quanto abbiamo fatto per il suo bambino.
Le infermiere si guardano fra di loro, a disagio, mi osservano, studiano le mie reazioni.
Porto la signora nello studio, chiudo la porta, la ringrazio... e non so da che parte cominciare.

Lei mi anticipa:
- Mi dica com’è l’esame istologico.
- Non è normale... c’è qualcosa...
- Mi dica il nome.
- Mah... non può capire...
- Non abbia paura, se non capisco, poi glielo chiedo.
- … linfoma.
- Ce l’aveva anche mio padre! Ha fatto la terapia...
- Ne parliamo ora in modo più completo...
- Aspetti! Prima parlo io con mio marito. È più suscettibile di me. Mi farebbe piacere parlarne stasera.
“È serena... anche il bambino sorride e non piange più. Ho fatto la figura del fesso. Le faccio la diagnosi di tumore e... mi ringrazia. Ha poco più di vent’anni e dimostra la tempra di una donna che ha viste tante! Che cantonata mi sono preso!”
Non restiamo più di 10 minuti nello studio. Quando usciamo le infermiere ci guardano sbalordite.

Dieci giorni dopo ci vediamo in Oncologia. Parlo con il collega – “ha buone probabilità di guarigione; ha cominciato la chemioterapia. La mamma è bravissima! Te la chiamo.”
Arriva, tutta avvolta nel camice verde, ci sorridiamo, scappa una lacrima... ci scappa un abbraccio stretto stretto.

- Vedrà che tutto andrà bene!
- Sì! Mi fido di voi e spero tanto.

Sono passati dieci mesi, la chemioterapia è finita. Il bambino sta bene.
“Sempre più mi convinco che le mamme sono qualcosa di incomprensibile... e che di fronte ai problemi tirano fuori delle risorse.. soprattutto in quelle che meno te lo aspetti.”


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B. Sacher. Peggio di così... giovane, inesperta e... terrona!. Medico e Bambino pagine elettroniche 2010;13(4) https://www.medicoebambino.com/?id=IND1004_30.html