Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
M&B Pagine Elettroniche
Casi indimenticabili
Miosite
acuta
Clinica
Pediatrica, IRCCS “Burlo Garofolo”, Trieste
A.,
un bambinone di 8 anni alto e paffuto, entra in pronto soccorso
in braccio al papà, quest'ultimo peraltro in evidente
difficoltà per la fatica dell'impresa.
La
ragione di tanto penare? “Mio figlio rifiuta di camminare e il
pediatra non riesce a sentirgli i riflessi”, è la
risposta concitata della madre!
Facciamo
qualche passo indietro: qualche giorno prima A. uscendo da scuola
aveva cominciato a lamentare dolori muscolari diffusi soprattutto
a braccia e gambe. Nelle ore successive era salita anche la
febbre.
Fin
qui tutto normale, la febbre è passata, ma, continua la
mamma: “da questa mattina non riesce a camminare né a
stare in piedi”.
Non
resta che visitarlo… e come non partire proprio dai riflessi?
(ricordate che il pediatra non riusciva a evocarli?).
I
RIFLESSI CI SONO.
Trofismo,
forza muscolare, sensibilità, tutte conservate. Esame
neurologico negativo.
Proviamo
a metterlo in piedi… ebbene sì, a bassa voce vi
confessiamo di aver pensato anche a una simulazione… A. ci
rivolge uno sguardo interrogativo e prova a scendere dal lettino,
sta in piedi a fatica, gambe leggermente flesse, si sostiene con
le braccia e non accenna alcun passo.
Se
finge è da oscar!
Stiamo
pensando tutti alla stessa cosa? Allora dosiamo le CPK e
attendiamo i risultati.
Nel
frattempo però pensiamo: “è verosimile l'ipotesi
di una miosite settoriale del polpacci???”.
L'alternativa
a cui pensare era la Guillan-Barrè, ma quei riflessi
c'erano…
Cerchiamo
in Pubmed: 4 casi a Edimburgo di età compresa fra 5 e 10
anni presentatisi all'attenzione dei medici per dolore
muscolare localizzato ai polpacci con successiva difficoltà
alla deambulazione, preceduto come nel nostro caso da una
sintomatologia influenzale.
Analogamente
al nostro caso, nessun rilievo patologico obiettivabile. E in
tutti e 4 i casi riscontro di CPK elevate, nessun segno di
mioglobinuria e guarigione nel giro di 1 settimana.
Ancora,
34 casi di bambini greci in età scolare con analoga
presentazione (qualche giorno di influenza-like, seguito da
dolore ai polpacci e difficoltà o rifiuto alla
deambulazione) e riscontro in tutti i casi di CPK elevate. Anche
qui risoluzione clinica e laboratoristica in 1 settimana.
… ah
dimenticavamo nel frattempo sono arrivati i risultati delle CPK
di A.: 1500!!!
Emocromo:
lieve leucopenia e piastrinopenia (come peraltro descritto in
tutti i casi trovati in letteratura), LDH nella norma, indici di
flogosi negativi. Esame urine negativo.
MIOSITE
ACUTA BENIGNA
È
una condizione transitoria tipica del bambino in età
scolare caratterizzata da tensione e/o dolore muscolare
tipicamente localizzato simmetricamente ai muscoli del polpaccio,
con progressiva difficoltà o rifiuto alla deambulazione.
Tipicamente il quadro è preceduto da una sintomatologia
simil-influenzale (virosi delle alte vie aeree o sintomatologia
intestinale).
L'ipotesi
patogenetica più probabile è quella di un
meccanismo di tipo autoimmune triggerato dall'episodio
infettivo. I patogeni più frequentemente in causa sono
virus influenzali, parainfluenzali, rotavirus e Mycoplasma.
Laboratoristicamente
si evidenzia un'elevazione delle CPK (fra 568 e 6800 U/l) più
o meno associata a lieve leucopenia e piastrinopenia. In nessun
caso riscontro di mioglobinuria.
La
clinica evolve naturalmente verso la guarigione spontanea nel
giro di qualche giorno. Il quadro laboratoristico si risolve
invece nel giro di 1 settimana.
Raramente
gli episodi possono anche recidivare, sempre in associazione alle
infezioni.
Abbiamo
rivisto A. a distanza di qualche giorno… camminava sulle sue
gambe (con immenso sollievo del papà!)… CPK in caduta
libera! |
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