Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Giugno 2003 - Volume VI - numero 6
M&B Pagine Elettroniche
Contributi Originali - Casi contributivi
Un
caso di emicrania confusionale
U.O.
Pediatra "Ospedale Maurizio Bufalini" - Cesena
Introduzione
L'emicrania
può presentarsi in forma atipica come stato confusionale
acuto, che raramente può progredire verso un coma di
I°-II°grado della GCS. Fondamentali per un corretto
inquadramento diagnostico sono un'accurata anamnesi personale e
familiare, l'EEG eseguito durante la crisi e l'ex adiuvantibus con un
antiemicranico.
Caso
clinico
S.N., 12
aa, giunge alla nostra osservazione per comparsa a scuola di
un'improvvisa cefalea associata a stato confusionale ed impossibilità
a leggere ed a concentrarsi. Durante la visita è disorientata,
pallida, sudata, agitata e presenta conati di vomito. Ha un eloquio
rallentato, dice frasi senza senso e riferisce una riduzione del
visus. La progressione verso uno stato comatoso è rapida: apre
gli occhi solo su stimolo verbale e risponde alle domande usando
parole inappropriate (coma di I°-II° grado della Glasgow Coma
Scale). Sono assenti segni meningei e neurologici focali. PA 120/75
mmHg. Gli indici di flogosi sono negativi; elettroliti, glicemia,
funzionalità epatica e renale sono nella norma. La TC
cerebrale risulta negativa e l' EEG dimostra un'attività lenta
theta e delta diffusa. Valorizzando la storia personale della bambina
di precedenti episodi di cefalea di breve durata e l'anamnesi
familiare positiva del padre per emicrania, si procede con la
somministrazione e.v. di salicilato di lisina 1000 mg e
metoclopramide 10 mg, cui segue un rapido miglioramento delle
condizioni cliniche. A distanza di un'ora N. è completamente
vigile, normoreattiva e ben orientata, ricorda l'accaduto, anche se
in modo un po' confuso, e lamenta solo una modesta cefalea in sede
bitemporale. L'EEG di controllo, ripetuto dopo cinque ore
dall'episodio, dimostra una completa normalizzazione. Formalizziamo
quindi la diagnosi di emicrania confusionale.
Discussione
L'emicrania
confusionale è una forma atipica di emicrania, caratterizzata
principalmente da cefalea associata a stato confusionale, sopore,
agitazione e disorientamento, che di rado può rapidamente
progredire verso un coma generalmente di I°- II° grado della
GCS. A volte possono essere presenti segni neurologici (atassia,
nistagmo, allucinazioni…) e disturbi vegetativi (nausea, vomito,
ipotensione, aritmie, apnee). In alcuni casi il quadro clinico è
dominato da un'amnesia globale transitoria. La crisi può
essere precipitata da un trauma cranico, in genere di lieve entità,
o da uno stress fisico/psichico intenso e tipicamente si risolve
nell'arco di alcune ore. Spesso si evidenzia una storia personale e
familiare positiva per emicrania (soprattutto da parte della madre).
La immagini neuroradiologiche sono nella norma e l'esame del liquor è
negativo. Particolarmente utile è l'EEG che può
mostrare la presenza di un tracciato lento diffuso transitorio.
Bibliografia
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