Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Ottobre 1999 - Volume II - numero 8
M&B Pagine Elettroniche
Appunti di Terapia
Dalla
loro scoperta, nella metà degli anni 80, i chinoloni (C) hanno
avuto un progressivo, costante sviluppo. Si tratta di antibiotici
rapidamente battericidi, che hanno un ben definito spettro di azione:
dalla Pseudomonas, ai cocchi gram positivi fino ai patogeni
intracellulari. Si assorbono bene dal tratto gastrointestinale,
penetrano profondamente in molti tessuti e hanno una buona diffusione
intracellulare.
Hanno un
unico difetto, ritenuto essenziale per limitare il loro uso in
pediatria: sono capaci d'indurre artropatia nei giovani animali di
alcune specie. Questa caratteristica è comune a tutti i
fluorochinoloni, entrati in uso fino ad oggi.
Per
questa ragione pende su di loro questa pesante sentenza: sono
controindicati nei bambini e negli adolescenti in crescita, come
anche durante la gravidanza e l'allattamento. Ma contro questa
sentenza sta la conoscenza che molti più di 10.000 bambini
hanno ricevuto chinoloni , principalmente ciprofloxacina, nel mondo,
senza mettere in evidente i temuti danni articolari.
Ma
allora sono o non sono sicuri i chinoloni, quando somministrati al
bambino ?
Oggi si
sa che le conseguenze dei chinoloni sono diverse da una specie a
un'altra. Quello che è vero per la cavia, non è vero
per il coniglio o per altre specie. Nell'uomo non esiste una sicura
artropatia da chinoloni, anche quando il farmaco venga usato in
soggetti in crescita e sviluppo (Burkhardt et al., 1997): le
manifestazioni articolari temporaneamente in rapporto con i chinoloni
si riferiscono a transitori episodi di artralgia, con o senza
versamento, che si risolvono senza esiti, quando il trattamento venga
sospeso.
Per il
resto gli effetti spiacevoli dei chinoloni, che nell'adulto assommano
al 5-15%, necessitano di sospendere il trattamento nell'1-2% dei
casi: nei bambini questi effetti spiacevoli compaiono nella stessa
percentuale e sono rappresentati da reazioni gastrointestinali, da
esantemi allergici e da alterazioni minori del sistema nervoso
centrale. Le reazioni gravi, come le convulsioni, la nefrotossicità
e l'anafilassi sono molto rare. Tutte sono reversibili, con la
cessazione della somministrazione.
Farmacocinetica
e dosaggi
Nonostante
tutte queste conoscenze, gli studi sui chinolonici in pediatria sono
in pratica limitati alla fibrosi cistica, nella quale la gravità
del quadro clinico e la presenza della Pseudomonas aeruginosa,
di per sé poco sensibile a tutti gli antibiotici, hanno
assolutamente giustificato il loro impiego.
I
chinoloni hanno un prolungato effetto post-antibiotico, per cui è
sembrato utile somministrare dosi, piuttosto elevate e a distanza di
almeno 12 ore l'una dall'altra.
Per i
dosaggi dei diversi chinoloni versi la Tabella n.1
Tabella
n.1 - Dosaggi raccomandati
Tipo
di chinolone | Via
di somministrazione | Mg/kg
per dose | Numero
di dosi nelle 24 ore | Massima
dose giornaliera |
Ciprofloxacina | per
bocca per endovena | 12-20
10-15 | 2
2 | 1.500
800 |
Ofloxacina | per
bocca endovena | 7,5
5 | 2
2 | 800
600 |
Norfloxacina | per
bocca | 10-15 | 2 | 800 |
Indicazioni
A parte
la Fibrosi cistica i C sono stati usati con successo nelle infezioni
delle vie urinarie complicate, nelle infezioni intestinali in Paesi
in via di sviluppo e nelle infezioni croniche dell'orecchio medio. Di
recente sono stati usati anche nella cura delle infezioni daStreptococcus pneumoniae resistente ai betalattamici (Chen et
al., 1999). I risultati ottenuti sono paragonabili a quelli ottenuti
con i farmaci convenzionali.
In campo
preventivo sono stati usati per la prevenzione (ma anche per la cura)
delle infezioni in pazienti neutropenici e per l'eradicazione del
meningococco dalle vie aeree superiori.
La
dimostrazione di ceppi resistenti è relativamente frequente
(Chen et al, 1999).
Sulla
base dell'efficacia e della sicurezza d'uso dei C, non sembra al
momento attuale che i bambini debbano essere privati dei vantaggi
terapeutici da loro offerti. Tuttavia tutti i ricercatori clinici
sono d'accordo di non usare i C per il trattamento routinario delle
infezioni batteriche delle vie aeree superiori, per le quali i
pediatri conoscono bene altri farmaci antimicrobici, come per esempio
l'amoxicillina.
Oggi le
indicazioni potenziali dei C in pediatria sono rappresentate dalle
riaccensioni polmonari in corso di fibrosi cistica, dalla infezioni
complicate delle vie urinarie, dalle infezioni gastrointestinali
invasive e dalle infezioni croniche dell'orecchio.
L'avvento
di nuovi C, come la trovafloxacina, permetterà di sicuro un
allargamento di queste indicazioni.
Le
ricerche per il futuro sono rivolte soprattutto a ottenere
preparazioni con queste caratteristiche:
1°)
maggiore potenza
2°)
minore possibilità di resistenza
3°)
migliore penetrazione nel liquido cerebrospinale e nel sistema
nervoso centrale
4°)
migliore tollerabilità da parte dei pazienti
Bibliografia
Burkhardt
JE, Walterspiel JN, Schaad UB – Quinolone arthropahy in animals
versus children - Clin Infect Dis 25, 1196-204, 1997
Chen DK,
McGeer A, de Azavedo JC et al - Decreased susceptibility ofStrepotococcus pneumoniae to fluorochinolones in Canada - N
Engl J Med 341, 233-9, 1999
Schaad UB
- Pediatric use od quinolones - Pediatr Infect Dis J 18,
469-70, 1999
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