Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
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Appunti di Terapia
L'insulina
aspart
Dipartimento
di Pediatria, Università di Firenze
Il
trattamento del diabete mellito tipo I con l'insulina umana, oggi a
disposizione, richiede un'iniezione, circa mezz'ora prima del
pasto: tale lasso di tempo è spesso causa di una ridotta
accettabilità da parte del paziente e di una diminuita
efficacia del trattamento. I continui avanzamenti delle tecnologie
DNA ricombinanti ha permesso la produzione di molti analoghi
dell'insulina, grazie alla sostituzione di uno o più
aminoacidi nella catena A o B dell'insulina umana. Alcuni di questi
analoghi sono più rapidamente assorbiti in sede d'iniezione,
per la loro più bassa tendenza a formare complessi esamerici.
Nell'insulina
aspart (insulina umana B28 aspart) la prolina in posizione B28
dell'insulina umana è sostitutita con l'acido aspartico,
caricato negativamente: ne consegue una nuova insulina, ad azione
pronta, formata da una mescolanza di monomeri e di dimeri in
soluzione.
La
potenza di questa nuova insulina è superiore del 104% in
confronto all'insulina umana. Con l'insulina aspart si ottiene una
riduzione più precoce e più elevata delle
concentrazioni plasmatiche di glucosio. Essa è inoltre capace
di ridurre le escursioni post-prandiali di glucosio nei pazienti con
diabete mellito tipo I, in confronto con l'insulina umana.
L'insulina
aspart viene assorbita due volte più velocemente dell'insulina
umana, in seguito alla somministrazione sottocutanea, raggiunge
livelli serici d'insulina più alti e più precoci e si
abbassa più rapidamente dell'insulina umana. Molto ridotta è
anche l'intervariabilità individuale. Nonostante tutto
questo non è stata notata un'evidente differenza nel controllo
della glicemia, tanto è vero che i livelli di fruttosamina non
sono significativamente differenti con i due tipi d'insulina.
L'incidenza
delle crisi ipoglicemiche dopo somministrazione d'insulina aspart è
risultata simile o meno frequente di quanto non sia dopo l'uso
dell'insulina umana. L'incidenza degli anticorpi anti-insulina dopo
l'uso delle due insuline non è stata significativamente
diversa.
Si può
concludere che l'insulina aspart è un analogo ricombinante
dell'insulina umana, che dimostra un'efficacia clinica e un inizio
più precoce di azione nella cura del diabete mellito tipo I,
per cui essa può fornire un miglior controllo del glucosio.
L'insulina aspart è ben tollerata.
Bibliografia
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