Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Febbraio 1999 - Volume II - numero 2
M&B Pagine Elettroniche
Appunti di Terapia
Un
nuovo farmaco contro l'obesità: orlistat
L'obesità
(Ob) è una malattia cronica su base genetica e ambientale. La
recente introduzione nella pratica clinica dell'Indice di Massa
Corporea (IMC) ha permesso di determinare, in modo più preciso
che in passato, i limiti del sovrappeso e dell'obesità: come
si sa l'indice di massa corporea si ottiene dividendo il peso in Kg
per il quadrato dell'altezza in metri. Sono ormai a disposizione dei
pediatri i centili dell'IMC di soggetti da 5 a 17 anni, suddivisi per
sesso.
Anche se
il riscontro di Ob nei primi anni di vita non sempre si accompagna a
obesità nell'adolescente o nell'adulto, ugualmente l'Ob viene
considerata un fattore di rischio di alcune malattie croniche, come
il diabete mellito, l'ipertensione e la malattia coronarica. I
farmaci usati per il trattamento dell'Ob possono essere classificati
secondo la loro modalità di azione in:
a)
farmaci che riducono gli introiti calorici, come gli anoressizzanti,
che non trovano indicazione in pediatria
b)
farmaci che aumentano le spese di energia, come una volta gli
estratti tiroidei
c)
farmaci che riducono l'assorbimento dei nutrienti, come
l'orlistat.
L'orlistat
(o tetraidrolipstatina), un farmaco da usarer per via orale,
appartiene appunto a quest'ultima categoria. L'orlistat è un
derivato, parzialmente idratato della lipstatina, prodotta dalloStreptomyces toxytricini, dotato di un potere inibente
specifico e di lunga durata delle lipasi dell'apparato digerente.
Grazie a questa azione inibente la lipasi l'orlistat impedisce
l'assorbimento di circa un terzo dei grassi ingeriti con la dieta.
Farmacodinamica
In
volontari sani, che avevano ingerito 60 grammi al giorno di grassi,
l'orlistat alla dose di 360 mg al giorno, determina la escrezione con
le feci di più di 20 g al giorno, in confronto a soggetti
trattati con placebo. L'aumento della dose di orlistat non si
accompagna a una maggiore escrezione. La dose giornaliera di orlistat
viene suddivisa in 3 volte al giorno, 1 o 2 ore dopo il pasto.
In 173
soggetti non obesi con iperlipidemia primaria venne usato l'orlistat
o il placebo per 8 settimane. In chi aveva ricevuto oltre 90 mg/die
di orlistat il colesterolo totale, il colesterolo VLDL, LDL e HDL,
come le apolipoproteine A1 e B diminuirono dal 5 al 10%; i livelli
ritornarono al normale dopo 2 settimane dalla sospensione del
trattamento. I livelli di trigliceridi rimasero invariati. In un
altro studio, durato due anni, in soggetti obesi, il colesterolo
totale e il colesterolo LDL si abbassarono, nel gruppo trattato con
180 e 360 mg/die, del 6,1 e 7,9% rispettivamente.
Farmacocinetica
L'orlistat
non ha influenzato l'assorbimento di numerose altre sostanze
medicamentose, usate contemporaneamente.
Per la
sua azione inibente l'assorbimento dei grassi, è stato
sospettato che l'orlistat potesse avere influenza anche
sull'assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E, K), quando
usato per lunghi periodi di tempo. Mentre per quanto riguarda i
livelli di vitamina A e D nel sangue di soggetti obesi, trattati a
lungo con orlistat, non fu notata che una lieve diminuzione dei
livelli serici, per la vitamina E i livelli furono significativamente
ridotti, anche dopo trattamenti di breve durata. In uno studio durato
2 anni, venne riscontrato tuttavia un abbassamento significativo di
Vitamina D, E e b-carotene, ma i livelli rimassero entro i limiti
considerati normali.
Trattamento,
effetti collaterali
Da
numerosi studi in soggetti obesi è risultato che il
trattamento con orlistat alla dose di 360, 720 mg/die, in 3
somministrazioni, prolungato per 6, 12 e 24 mesi porta a una perdita
di peso di circa il 10%.
Gli
effetti collaterali della somministrazione di orlistat sono
relativamente frequenti, ma di grado lieve: essi sono rappresentati
essenzialmente da dolori addominali, emissione di feci grasse/oleose
e molto di rado incontinenza fecale.
Conclusioni
L'orlistat
è entrato in commercio in oltre 15 nazioni in Europa, Sud
America e Sud-est asiatico. Esso risulta ben tollerato da soggetti
obesi, anche quando usato per oltre due anni: la dose è di 120
mg per 3 volte al giorno. In tal modo si ottiene una significativa
perdita di peso.
Nessuno
degli studi clinici ha riguardato soggetti in età pediatrica;
pur tenendo conto degli effetti che l'orlistat può avere
sull'assorbimento delle vitamine liposolubili, è da
considerarsi auspicabile l'inizio di esperienze in soggetti in età
evolutiva.
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