Gennaio 2025 - Volume XLIV - numero 1

Medico e Bambino


Pagine elettroniche

Intossicazione severa da tetraidrocannabinolo

Silvia Maria Orsi1, Marisa Francesca Mallamaci2, Valentina Carrato2, Andrea Moscatelli3

1Scuola di Specializzazione in Pediatria, Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Sci-enze Materno-Infantili (DINOGMI), Università di Genova
2UOC Terapia Semintensiva,
3UOC Terapia Intensiva Pediatrica e Neonatale, Dipartimento di Emergenza, IRCCS Istituto “Giannina Gaslini”, Genova

Indirizzo per corrispondenza: orsi.silviamaria@gmail.com

Severe intoxication by tetrahydrocannabinol

Key words: THC, Intoxication, Cannabis, Seizures

A 1-year-old girl was hospitalised with coma and seizures caused by acute THC intoxication (45 µg/l) due to hashish resin ingestion. Supportive therapy, including IV hydration and bromazepam, led to complete symptom resolution within 72 hours. This case highlights the diagnostic challenges and dangers of accidental cannabis product ingestion in children.

Una bambina di 1 anno è stata ricoverata per stato comatoso e convulsioni, risultate da intossicazione acuta da THC (45 µg/l) causata da ingestione di resina di hashish. Dopo terapia di supporto con idratazione EV e bromazepam, si è osservata completa risoluzione dei sintomi entro 72 ore. Questo caso evidenzia la difficoltà diagnostica e i rischi dell’ingestione accidentale di prodotti a base di cannabis nei bambini.

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Incremento delle infezioni pediatriche da streptococco di gruppo A e complicanze trombotiche: studio retrospettivo e case series di trombosi dei seni venosi cerebrali

Enrico Perre1, Matteo Ferrari1, Emanuele Filice2, Giacomo Stera2, Rosa Francavilla2, Chiara Ghizzi3

1Scuola di Specializzazione in Pediatria, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna
2UO Pediatria, Ospedale Maggiore “Carlo Alberto Pizzardi”, Bologna
3Dipartimento Materno Infantile, AUSL Bologna

Indirizzo per corrispondenza: enricoperre@gmail.com

Increase in paediatric a streptococcal infections and thrombosis complications: retrospective study and case series of cerebral venous sinus thrombosis

During the 2022 winter, Europe experienced a surge in invasive group A streptococcal (iGAS) infections in paediatric patients, accompanied by reports of severe complications such as cerebral venous sinus thrombosis (CVST). This study retrospectively analysed the cases of four patients with CVST secondary to otogenic infections due to Streptococcus pyogenes, who were admitted between November 2022 and March 2023 at the Bologna Ospedale Maggiore. All patients presented with sepsis signs and otogenic symptoms, with imaging confirming CVST. Treatment included broad-spectrum antibiotics, anticoagulation and surgical interventions, which led to full recovery. The findings highlight the need for early recognition, timely imaging and appropriate management in severe iGAS cases.

Nell’inverno 2022, l’Europa ha registrato un aumento delle infezioni invasive da streptococco di gruppo A (iGAS) nei pazienti pediatrici, con complicanze gravi come la trombosi dei seni venosi cerebrali (CVST). Questo studio ha analizzato retrospettivamente quattro casi pediatrici di CVST secondaria a infezioni otogene da Streptococcus pyogenes, ricoverati tra novembre 2022 e marzo 2023 presso l’Ospedale Maggiore di Bologna. Tutti i pazienti presentavano segni di sepsi e sintomi otogeni, con diagnosi confermata tramite imaging. Il trattamento con antibiotici ad ampio spettro, anticoagulanti e interventi chirurgici ha portato a guarigione completa. I risultati evidenziano l’importanza della diagnosi precoce, dell’imaging tempestivo e di una gestione adeguata nei casi gravi di iGAS.

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Perre E, Ferrari M, Filice E, Stera G, Francavilla R, Ghizzi C.
Incremento delle infezioni pediatriche da streptococco di gruppo A e complicanze trombotiche: studio retrospettivo e case series di trombosi dei seni venosi cerebrali
Medico e Bambino 2025;44(1):52-55 DOI: https://doi.org/10.53126/MEBXXVIIIG24

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L’ingestione dell’anima metallica delle nuove sigarette elettroniche: un triplice pericolo

Claudia Sciarrotta, Diego Pampinella, Patrizia Ajovalasit

UOC di Pronto Soccorso Pediatrico ed Accettazione con OBI, AOOR “Villa Sofia-Cervello”, Palermo

Indirizzo per corrispondenza: claudiasciarrotta@gmail.com

Ingestion of the stainless-steel heating element of new e-cigarettes: a triple danger

The ingestion of foreign objects by children poses significant risks. This case describes the accidental ingestion of a stainless-steel element from an e-cigarette by a 16-month-old child and highlights its toxic and physical dangers. The incident emphasizes the need for awareness and education of caregivers to prevent such accidents in the context of increasing accessibility and appeal of these products to children.

L’ingestione di corpi estranei nei bambini rappresenta un rischio significativo. Questo caso descrive l’ingestione accidentale di una lamina in acciaio di una sigaretta elettronica da parte di un bambino di 16 mesi, evidenziando i rischi tossici e fisici. L’episodio sottolinea l’importanza di sensibilizzare e formare i caregiver per prevenire tali incidenti, dato il crescente utilizzo di questi dispositivi

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Sciarrotta C, Pampinella D, Ajovalasit P.
L’ingestione dell’anima metallica delle nuove sigarette elettroniche: un triplice pericolo
Medico e Bambino 2025;44(1):52-55 DOI: https://doi.org/10.53126/MEBXXVIIIG19

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Colecistite acuta da EBV

Elena Favaretto

Clinica Pediatrica, Università di Trieste

Indirizzo per corrispondenza: elenafavaretto93@gmail.com

Acute cholecystitis caused by Epstein-Barr virus

Key words: Epstein-Barr virus, Acute cholecystitis, Acalculous cholecystitis, Mononucleosis

The paper describes a rare instance of acute acalculous cholecystitis (ACC) in a 7-year-old boy caused by Epstein-Barr virus (EBV) infection. Initially, he was suspected to have appendicitis, but subsequently imaging and laboratory tests revealed ACC in the context of EBV mononucleosis. Following antibiotic therapy and the addition of corticosteroids due to persistent symptoms, the patient showed rapid improvement and was discharged in stable condition. This case highlights the importance of recognizing EBV-related ACC as a rare but treatable complication in children.

Questo caso descrive un raro episodio di colecistite acuta acalcolotica (ACC) in un bambino di 7 anni causata da infezione da virus Epstein-Barr (EBV). Inizialmente sospettata un’appendicite, esami di imaging e laboratoristici hanno evidenziato una ACC nel contesto di una mononucleosi infettiva da EBV. Dopo terapia antibiotica e introduzione di corticosteroidi per sintomi persistenti, il paziente ha mostrato rapido miglioramento ed è stato dimesso in condizioni stabili. Questo caso sottolinea l’importanza di riconoscere l’ACC da EBV come rara ma trattabile complicanza nei bambini.

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Non tutte le tumefazioni cervicali sono linfoadenopatie

Giordano Spacco1, Maria Santaniello2, Elisabetta Bondi2, Elio Castagnola2

1Scuola di Specializzazione in Pediatria, Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili (DINOGMI), Università di Genova
2UO Malattie Infettive, IRCCS Istituto “Giannina Gaslini”, Genova

Indirizzo per corrispondenza: spaccogiordano@gmail.com

Not all cervical masses are lymphadenopathies

Key words: Lymphadenopathy, Cervical mass, Branchial cyst

Cervical masses are predominantly due to lymphadenopathy secondary to infectious or inflammatory processes, with congenital anomalies being less common. The paper describes the case of a 15-year-old girl presenting with a progressively enlarging, tender left submandibular mass, associated with night sweats and fatigue. Initial imaging and blood tests suggested lymphadenopathy, but further evaluation with MRI identified a second-branchial cleft cyst. Surgical excision resolved the condition. This case underscores the importance of considering congenital anomalies in cervical mass differential diagnosis and the utility of advanced imaging for accurate diagnosis.

Le masse cervicali sono generalmente causate da linfoadenopatie secondarie a processi infettivi o infiammatori, mentre le anomalie congenite sono meno frequenti. Questo caso descrive una ragazza di 15 anni con una tumefazione sottomandibolare sinistra progressivamente aumentata di volume, associata a sudorazioni notturne e affaticamento. Dopo esami iniziali indicativi di linfoadenopatia, la risonanza magnetica ha identificato una cisti branchiale del secondo arco. L’escissione chirurgica ha risolto il quadro clinico. Il caso evidenzia l’importanza di considerare le anomalie congenite nella diagnosi differenziale e l’utilità di imaging avanzati per una diagnosi accurata.

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