Settembre 2024 - Volume XLIII - numero 7
Farmacoriflessioni
UOC di Pediatria e Neonatologia, Ospedale di Ravenna, AUSL della Romagna, Dipartimento DIMEC, Università di Bologna
Indirizzo per corrispondenza: federico.marchetti@auslromagna.it
Key words: Antibiotics, Prescription, Amoxicillin, Clavulanic acid, Macrolides
The annual report on the national use of antibiotics in Italy for the year 2022 was published by AIFA (Italian Medicines Agency). The report confirms an increase in antibiotic use post-pandemic, particularly in the paediatric population. There is a notable discrepancy in the prescription patterns, with a preference for second-line antibiotics over first-line choices. Regional differences in prescription rates highlight the need for targeted interventions to improve prescribing practices. The WHO AWaRe classification system is used to assess antibiotic use, revealing that a significant portion of antibiotics prescribed belong to the ‘Watch’ category, indicating broad-spectrum antibiotics. This raises concerns about antimicrobial resistance and the need for more judicious prescribing practices. The most commonly prescribed antibiotics include amoxicillin/clavulanic acid and macrolides, despite guidelines recommend first-line agents like amoxicillin. The report emphasises the importance of aligning prescribing practices with evidence-based guidelines to optimise antibiotic use and combat resistance. Strategies such as promoting shared decision-making with parents, implementing local improvement projects and fostering a culture of stewardship among healthcare providers are crucial for driving positive change in antibiotic prescribing practices and mitigating the growing threat of antimicrobial resistance.
L'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha pubblicato il rapporto annuale sull'uso nazionale di antibiotici in Italia per l'anno 2022. Il rapporto conferma un aumento dell'uso di antibiotici post-pandemia, in particolare nella popolazione pediatrica. C'è una notevole discrepanza nei modelli di prescrizione, con una preferenza per gli antibiotici di seconda linea rispetto alle scelte di prima linea. Le differenze regionali nei tassi di prescrizione evidenziano la necessità di interventi mirati per migliorare le pratiche di prescrizione. Il sistema di classificazione AWaRe dell'OMS viene utilizzato per valutare l'uso di antibiotici, rivelando che una parte significativa degli antibiotici prescritti appartiene alla categoria Watch, che indica antibiotici ad ampio spettro. Ciò solleva preoccupazioni sulla resistenza antimicrobica e sulla necessità di pratiche di prescrizione più giudiziose. Gli antibiotici più comunemente prescritti includono amoxicillina/acido clavulanico e macrolidi, nonostante le linee guida raccomandino agenti di prima linea come l'amoxicillina. Il rapporto sottolinea l'importanza di allineare le pratiche di prescrizione con le linee guida basate sull'evidenza per ottimizzare l'uso di antibiotici e combattere la resistenza. Strategie come la promozione di un processo decisionale condiviso con i genitori, l'attuazione di progetti di miglioramento locale e la promozione di una cultura di responsabilità tra gli operatori sanitari sono fondamentali per promuovere un cambiamento positivo nelle pratiche di prescrizione degli antibiotici e mitigare la crescente minaccia della resistenza antimicrobica.
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