Maggio 2023 - Volume XLII - numero 5

Medico e Bambino


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Febbre e gengivostomatite: non è sempre solo herpes simplex

Sofia Arnaboldi

Fondazione IRCCS “San Gerardo dei Tintori”, Monza; Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Milano-Bicocca

Indirizzo per corrispondenza: s.arnaboldi5@campus.unimib.it

Gingivostomatitis associated with fever: it is not always a case of primary herpes simplex infection

Key words: Gingivostomatitis, Gingival hyperplasia, Acute myeloid leukemia, Hyperleukocytosis

Gingivostomatitis is a clinical condition frequently diagnosed by the family paediatrician and it generally shows a viral aetiology. In particular, primary herpes simplex infection is the most frequent cause of gingivostomatitis in toddlers and it typically presents with fever and gingival/oral inflammation and ulcerations. Besides, gingivostomatitis and fever can be present at the onset of acute myeloid leukaemia (AML), a rare type of childhood cancer with an incidence of 7 cases per 1 million children < 15 years. This paper describes the case of a 3-year-old boy who presented with fever and gingivostomatitis initially misdiagnosed as a primary herpetic infection, while it turned out to be a clinical onset of an AML with hyperleukocytosis, a condition at high-risk of mortality.

La gengivostomatite viene frequentemente diagnosticata dal pediatra del territorio e presenta spesso un’eziologia virale. In particolare, l’infezione primaria da herpes simplex è la causa più frequente di gengivostomatite nei bambini in età prescolare, e tipicamente si manifesta con febbre e ulcerazioni della mucosa gengivale/orale. Tuttavia, la presentazione clinica di gengivostomatite e febbre può essere presente all’esordio di leucemia mieloide acuta, un raro tipo di tumore ematologico pediatrico con incidenza di 7 casi per 1 milione di bambini < 15 anni. Viene descritto il caso clinico di un bambino di 3 anni con febbre e gengivostomatite inizialmente erroneamente diagnosticato come infezione erpetica primaria, mentre si è rivelato essere un esordio di leucemia mieloide acuta iperleucocitosica, una condizione ad alto rischio di mortalità.

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Fisiopatologia dell’ipotiroidismo acquisito

Alice Folegatti1, Roberta Cardani2, Antonio Vergori2

1Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università dell’Insubria, Varese
2SC di Pediatria, Ospedale “Filippo Del Ponte”, Varese

Indirizzo per corrispondenza: antonio.vergori@gmail.com

Pathophysiology of acquired hypothyroidism

Key words: Acquired hypothyroidism, Thyroid hormones, Pathophysiology, Therapy

Acquired hypothyroidism represents a frequent challenge for paediatricians. Knowing the pathophysiological basis of this disease and its main clinical manifestations is closely linked to proper diagnostic and therapeutic management. As is well known, thyroid hormones play a central role in maintaining the basal metabolism, essential for the functioning of all organs and apparatus. The described clinical case, with its peculiarities, represents an important opportunity to reflect on the possible pitfalls of diseases that sometimes are considered trivial.

L’ipotiroidismo acquisito è una condizione di comune riscontro nella pratica clinica del pediatra. Conoscere le basi fisiopatologiche delle principali manifestazioni cliniche risulta fondamentale per una corretta gestione diagnostica e terapeutica. Gli ormoni tiroidei, infatti, giocano un ruolo centrale nel mantenimento del metabolismo basale, indispensabile per il corretto funzionamento di tutti gli organi e gli apparati. Il caso clinico riportato rappresenta, con le sue peculiarità, un’occasione importante per riflettere sulle possibili insidie di malattie che, talvolta, tendiamo a considerare banali.

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Quando la rabdomiolisi risponde al glucosio

Alessandra Di Nora, Luisa La Spina, Concetta Meli, Martino Ruggieri

Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Catania

Indirizzo per corrispondenza: alessandradinora@gmail.com

Rabhdomyolysis: when sugar is the cure

Key words: Rabhdomyolysis, Glutaric aciduria

The case of an 8-year-old boy complaining easy tiredness, poor exercise tolerance and high CPK blood level is described. The diagnosis of glutaric aciduria type II was finally made.

Viene descritto il caso di un bambino di 8 anni che lamentava facile stancabilità, scarsa tolleranza allo sforzo e livelli elevati di CPK nel sangue. La diagnosi di aciduria glutarica di tipo II è stata finalmente fatta.

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Anarchia alimentare e deficit di vitamina B12

Irene Lepri

Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Milano-Bicocca

Indirizzo per corrispondenza: irenelepri93@gmail.com

A too selective diet

Key words: Selective diet, Vitamin B12 deficiency, Peripheral pancytopenia

The diagnosis of vitamin B12 deficiency was finally made in a 5-year-old girl following a very selective diet and presenting with weight loss, abdominal pain and severe peripheral pancytopenia.

La diagnosi di carenza di vitamina B12 è stata finalmente fatta in una bambina di 5 anni che seguiva una dieta molto selettiva e presentava perdita di peso, dolore addominale e grave pancitopenia periferica.

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