Novembre 2022 - Volume XLI - numero 9

Medico e Bambino


Articolo speciale

Educazione digitale familiare dalla nascita

Marco Grollo1, Marco Gui2, Alberto Pellai3, Chiara Oretti4, Gruppo di lavoro Pediatri del Friuli-Venezia Giulia

1Formatore e consulente, Associazione Media Educazione Comunità
2Sociologo e docente, Università Milano-Bicocca, Milano
3Medico, psicoterapeuta e docente, Università Statale di Milano
4Pediatra di famiglia, Presidente SICuPP FVG e SICuPP Trento e Bolzano

Indirizzo per corrispondenza: formazione@custodidigitali.it

The digital education for families starts from birth and family paediatricians play a central role in the “Custodi Digitali” project

Key words: Digital education, Young children, Pediatrician, Parental knowledge and responsible use

The paper presents a project concerning the digital education for families. The paediatrician is the central figure in this project and leads parents towards a conscious management of digital media, giving them and their children specific indications for all age groups, starting from birth. The project, developed with the direct involvement of paediatricians in multidisciplinary groups, is based on scientific evidence and has been the subject of extensive experimentation in the field. Parents are offered not only limits but also alternative and complementary activities, useful for the development of their children and the improvement of the quality of their personal relationships. The continuous training of paediatricians, the annual updating of materials and research for impact assessment are the basis for the implementation of the project. The territorial educational alliance is a fundamental step in the digital education for the family, which is a subject that poses several open challenges in which the family paediatrician is called to play a central role.

Si presenta un progetto di educazione digitale familiare nel quale il pediatra è figura centrale e orienta i genitori verso una gestione consapevole dei media digitali, dando loro indicazioni specifiche per le diverse fasce di età del bambino, a partire dalla nascita. I contenuti, costruiti con il coinvolgimento diretto dei pediatri in gruppo multidisciplinare, si basano sulle evidenze scientifiche, sono oggetto di ampia sperimentazione in studio e vengono introdotti come nuovo argomento nel corso dei bilanci di salute. Ai genitori vengono proposti non solo limiti ma attività alternative e complementari, utili allo sviluppo del bambino e al miglioramento della qualità della relazione. Il pediatra introduce indicazioni di educazione digitale diverse per ogni fascia di età e collegati alle concrete abitudini e pratiche digitali familiari. La presenza e l’utilizzo degli schermi sono valutate in relazione ai bisogni, alle competenze e ai compiti evolutivi, specifici in ogni fascia di età. Il tema del ruolo e degli effetti dei media nella vita dei bambini è posto non solo in chiave educativa come tema di salute; si predilige un approccio nel quale si valutano i fattori di rischio indicati dalla ricerca ma le indicazioni per i genitori vengono proposte sottolineando le correlazioni positive dei comportamenti suggeriti. La formazione continua dei pediatri, l’aggiornamento annuale dei materiali e la ricerca per la valutazione di impatto costituiscono gli elementi metodologici principali. Il progetto propone un modello di intervento sistemico, dove i messaggi del pediatra di educazione digitale sono condivisi da altri soggetti educativi del territorio (educatori, insegnanti, personale sanitario, associazioni) nella direzione della costruzione di una comunità educante. L’alleanza educativa territoriale viene proposta infine come modalità necessaria per affrontare in modo efficace il tema dell’educazione digitale familiare, che pone diverse sfide aperte e nel quale il pediatra di famiglia è chiamato svolgere un ruolo centrale.

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Grollo M, Gui M, Pellai A, Oretti C, Gruppo di lavoro Pediatri del Friuli-Venezia Giulia
Educazione digitale familiare dalla nascita
Medico e Bambino 2022;41(9):569-580 DOI: https://doi.org/10.53126/MEB41569


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