Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Novembre 2005 - Volume VIII - numero 9
M&B Pagine Elettroniche
Caso Clinico Interattivo
Un
lattante distrofico
1 Clinica
Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
2
Dipartimento di Chirurgia Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
3 U.O di
Radiologia, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
Indirizzo
per corrispondenza: lorenzo.calligaris@inwind.it
L'incidenza
della stenosi ipertrofica del piloro si aggira attorno ai 3 casi su
1000 nati vivi, con maggiore incidenza nei soggetti di razza bianca
di origine nord europea; i maschi sono colpiti circa quattro volte di
più rispetto alle femmine. La familiarità da parte
materna, più che da parte paterna, aumenta il rischio di
malattia; circa il 20% dei maschi ed il 10% delle femmine che hanno
una madre con storia di stenosi ipertrofica del piloro sviluppano la
stessa malattia.
Il sintomo iniziale della malattia è il vomito non biliare, con insorgenza in genere attorno alla terza settimana di vita, ma con possibili casi ad esordio precoce (prima settimana) o tardiva (fino al quinto mese); il vomito segue in genere ogni pasto, ma può avere anche un andamento intermittente, e tende ad avere un andamento progressivo. Con il persistere del vomito si assiste ad una progressiva perdita di liquidi, ioni idrogeno e cloruro con evoluzione verso l'alcalosi metabolica. Una particolarità è che un ittero associato a deficit della glucuronazione, che in genere si risolve dopo l'intervento, è presente nel 5% dei casi circa (3).
Il sintomo iniziale della malattia è il vomito non biliare, con insorgenza in genere attorno alla terza settimana di vita, ma con possibili casi ad esordio precoce (prima settimana) o tardiva (fino al quinto mese); il vomito segue in genere ogni pasto, ma può avere anche un andamento intermittente, e tende ad avere un andamento progressivo. Con il persistere del vomito si assiste ad una progressiva perdita di liquidi, ioni idrogeno e cloruro con evoluzione verso l'alcalosi metabolica. Una particolarità è che un ittero associato a deficit della glucuronazione, che in genere si risolve dopo l'intervento, è presente nel 5% dei casi circa (3).
L'esame
strumentale dirimente per la diagnosi è l'ecografia
dell'addome; qual è la sua sensibilità
diagnostica?
- 50%
- 80%
- 95%
-100%
- 50%
- 80%
- 95%
-100%
Vuoi citare questo contributo?