Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Febbraio 2004 - Volume VII - numero 2
M&B Pagine Elettroniche
Appunti di Terapia
Sicurezza
dei chinolonici nella popolazione pediatrica
Nonostante
l'indicazione che i chinolonici non possono essere usati nei
bambini, le prescrizioni di questi farmaci per trattare le infezioni
dei bambini sono aumentate a dismisura negli ultimi 10 anni:
a) circa
14.000 prescrizioni ogni anno nei bambini al di sotto dei 10 anni
b) circa 28.000 prescrizioni nei bambini fra 10 e 14 anni
c) oltre 140.000 prescrizioni negli adolescenti fra 15 e 17 anni.
b) circa 28.000 prescrizioni nei bambini fra 10 e 14 anni
c) oltre 140.000 prescrizioni negli adolescenti fra 15 e 17 anni.
Vi sono
alcune categorie di bambini per i quali i chinolonici sembrano
particolarmente adatti:
- pazienti con fibrosi cistica, soggetti a malattie respiratorie da Pseudomos aeruginosa
- pazienti immunocompromessi, in chemioterapia sia per trattare tumori che per prevenire il rigetto di trapianti
- pazienti con alterazioni genito-urinarie, soggette a infezioni delle vie urinarie complicate
- pazienti con infezioni da Salmonella
- pazienti con gravi infezioni batteri che, che non hanno risposto in precedenza ad altri trattamenti antibiotici.
Gli
antibiotici chinolonici comprendono due classi di composti:
1)fluorinati e
2) non fluorinati
2) non fluorinati
I
chinolinici moderni sono tutti fluorurati. Storicamente solo l'acido
nalidixico, un composto non fluorurato, è stato usato senza
restrizioni nella popolazione pediatrica. Successivamente in animali
da esperimento è stata dimostrata una tossicità
articolare, soprattutto a carico della cartilagine di accrescimento,
per cui i chinoloni sono stati usati essenzialmente in bambini
su base compassionevole. D'altra parte è stato visto che i fluorochinoloni hanno un altro tipo di effetti collaterali rappresentato dalle artralgie, che sono presenti sia nella popolazione pediatrica sia nella popolazione adulta.
Questo importante capitolo della terapia pediatrica è stato ripreso di recente nel fascicolo di dicembre del Pediatric Infectious Diseases Journal (Grady R – Safety profile of quinolone antibiotics in the pediatric population – Pediatr Infect Dis J 2003, 22:1128-32).
su base compassionevole. D'altra parte è stato visto che i fluorochinoloni hanno un altro tipo di effetti collaterali rappresentato dalle artralgie, che sono presenti sia nella popolazione pediatrica sia nella popolazione adulta.
Questo importante capitolo della terapia pediatrica è stato ripreso di recente nel fascicolo di dicembre del Pediatric Infectious Diseases Journal (Grady R – Safety profile of quinolone antibiotics in the pediatric population – Pediatr Infect Dis J 2003, 22:1128-32).
Effetti
avversi associati all'uso dei fluorochinoloni
I
flourochinoloni si accompagnano a numerosi effetti collaterali, di
cui la maggior parte a carico dell'apparato gastro-intestinale:
diarrea, nausea, vomito, dolori addominali; successivamente cefalea.
Le artralgie sono state riportate in una percentuale dell'1,5% (31
casi su 2.030). Complessivamente il totale degli eventi avversi
ammonta al 18,9%. La maggioranza di questi eventi è lieve, non
richiede alcun intervento e scompare dopo al sospensione del
trattamento.
Artropatie
indotte dai fluorochinoloni
I primi
studi sono stati condotti nei piccoli cani: successivamente le
alterazioni sono state trovate in altre specie animali e in altre no.
Da non dimenticare che l'acido nalidixico è stato usato
largamente per anni nel bambino senza che venisse rilevata alcuna
conseguenza per le articolazioni.
Numerosi studi clinici si sono succeduti negli ultimi anni, senza dimostrare in alcun caso l'insorgenza di lesioni articolari dopo trattamento con chinolonici: i bambini studiasti ammontano a diverse migliaia, con patologie differenti.
Numerosi studi clinici si sono succeduti negli ultimi anni, senza dimostrare in alcun caso l'insorgenza di lesioni articolari dopo trattamento con chinolonici: i bambini studiasti ammontano a diverse migliaia, con patologie differenti.
Conclusioni
Le
osservazioni cliniche dopo l'uso, eseguite anche con controlli
radiografici, hanno confermato queste precedenti osservazioni. Ne
deriva che la ciprofloxacina sembra assumere un ruolo prominente nel
trattamento di alcune malattie infettive del bambino, inclusa quella,
studiata di recente, l'antrace.
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