01) La paralisi del facciale:
a) guarisce quasi sempre da sola
b) guarisce quasi sempre da sola, ma più spesso con il cortisone
c) guarisce quasi sempre da sola, ma più spesso con il cortisone, e più presso ancora si aggiunge l’acyclovir

02) Un trauma cranico “minore”, o “mild” (con transitoria perdita di coscienza, ma senza altri criteri di pericolosità) richiede:
a) un’osservazione clinica
b) un EEG
c) può essere dimesso con tranquillità dopo un’osservazione breve

03) La causa più classica di sindrome di Guillain-Barré è l’enterite da Campylobacter
a) Vero
b) Falso

04) La malattia mano/piedi/bocca è:
a) una malattia da enterovirus
b) una malattia da herpesvirus
c) una malattia da disreattività

05) Non sono rari gli esiti neurologici della malattia da mani/piedi/bocca
a) Vero
b) Falso

06) I fratelli minori dei bambini autistici hanno mediamente delle performance cognitivo/comunicativo scadenti
a) Vero
b) Falso

07) L’autismo è malattia genetica
a) Vero
b) Falso

08) Sono fattori di rischio per autismo:
a) l’età avanzata di uno o dell’altro genitore
b) l’età avanzata della sola madre
c) disturbi della gravidanza e/o del parto
d) tutte e tre le risposte sono corrette
e) tutte le risposte sono corrette meno una
f) nessuna delle risposte è corretta

09) Nei bambini con DAR si trova un numero significativamente elevato di madri con disturbi a carico della sfera psichica e/o gastrointestinale
a) Vero
b) Falso

10) L’allattamento al seno migliora significativamente il QI del bambino
a) Vero
b) Falso

11) La più forte correlazione del QI del bambini è quella con il QI materno
a) Vero
b) Falso

12) la durata dell’allattamento al seno, in quanto tale, ha effetti misurabili sulle qualità comportamentali del bambino
a) Vero
b) Falso

13) Il fumo in gravidanza è significativamente associato con disturbi della condotta nei figli
a) Vero
b) Falso

14) Nella depressione dell’adolescente:
a) gli inibitori del re-uptake della serotonina funzionano bene
b) funzionano in una percentuale insufficiente di casi
c) funzionano, ma solo se associati a un trattamento psicoterapico, che peraltro l’uso degli inibitori rende più efficace