Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.

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Caso contributivo

In caso di dubbio, consulta l'appendice

Carmen Campanile, Roberta Russo, Gyusy Ambrosio, Paolo Basilio

Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Salerno

Indirizzo per corrispondenza: carmencampanile.96@gmail.com

If in doubt, inspect the appendix

Key words: Neonatal appendicitis, Acute abdomen, Leukocytosis

This article reports the case of a newborn admitted to the Neonatal Intensive Care Unit (NICU) for prematurity and perinatal distress. At thirteen days of age, he presented with reduced nutritional intake, vomiting, a globular abdomen, and blood tests revealed increased inflammatory markers and neutrophilic leukocytosis. Given the initial suspicion of necrotizing enterocolitis, broad-spectrum antibiotic therapy was initiated and feeding was discontinued. Following instrumental investigations, such as abdominal X-rays and ultrasound, neonatal retrocecal appendicitis was diagnosed and the infant underwent surgery. The case highlights the challenging differential diagnosis of acute abdomen in the neonatal period and shows the importance of considering neonatal appendicitis among all diagnostic options, despite its extremely low incidence.

L'articolo riporta il caso di un neonato ricoverato in Terapia Intensiva Neonatale per prematurità e sofferenza perinatale. A tredici giorni di vita presenta ridotto introito alimentare, vomito, addome globoso e agli esami ematochimici si evidenziano indici infiammatori aumentati e leucocitosi neutrofila. Considerato il sospetto iniziale di enterocolite necrotizzante, viene iniziata terapia antibiotica ad ampio spettro e viene sospesa l’alimentazione. In seguito all’esecuzione delle indagini strumentali, quali radiografia ed ecografia dell’addome, viene diagnosticata un’appendicite neonatale retrocecale e il piccolo viene sottoposto a intervento chirurgico presso il Centro di riferimento di terzo livello. Il nostro caso mette in evidenza la difficile diagnosi differenziale dei quadri di addome acuto in epoca neonatale e mostra l’importanza di considerare, tra tutte le opzioni diagnostiche, anche l’appendicite neonatale, nonostante la bassissima incidenza.

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