“Abbecedario di boccacce. Stendi tutte le pagine e appendile alla parete della tua stanza o della tua classe” recita il sottotitolo. Ero stato molto incuriosito dall’invito alla presentazione del libro al XXIII Salone Internazionale del Libro di Torino: “Avete mai fatto una boccaccia con la B maiuscola? :-B. E una con la ;-C? Sarà un pomeriggio molto divertente: a fare e disegnare boccacce di tutti i colori e... di tante tante lettere :-X :-P :-D… “Il libro è proposto per i bambini dai 4 anni in su e l’ho trovato molto originale, pieno di ritratti di bambini che fanno le boccacce e che presentano ognuno una lettera dell’alfabeto; forse l’unico difetto è che, in tempi di crisi economica, 25 euro sono un po’ tanti… Ma visto che con questo prezzo si acquista non solo un libro ma anche un gioco molto creativo, divertente e istruttivo, sicuramente ne vale la pena. Imparare l’alfabeto giocando è sicuramente più facile e accattivante. La struttura del libro è piuttosto semplice: ogni lettera (ne sono rappresentate 26, uscendo dal tradizionale alfabeto italiano e dando una visione internazionale e multirazziale) è rappresentata sia in versione maiuscola che minuscola sulle bocche di 52 bambini e bambine diversi, uno per ogni lettera. Il libro, inoltre, grazie alla struttura a fisarmonica può essere aperto, ripiegato, per imparare a confrontare le lettere, può essere completamente dispiegato e si possono, volendo, strappare le singole pagine, che possono essere usate per giocare, per comporre parole o appendere al muro della cameretta. I piccoli lettori hanno così a disposizione un libro che si presta a mille originali usi, permettendo loro di dare libero sfogo alla creatività e fantasia. Naturalmente l’ho subito sottoposto al vaglio di qualche paziente in ambulatorio, che lo ha visibilmente apprezzato e ho chiesto inoltre il parere della dott.ssa Marta Penzo, Direttrice della Biblioteca Civica di Valdagno, sicuramente molto più esperta di me in materia, oltre che grande ispiratrice localmente di tante iniziative per l’infanzia, tra le quali naturalmente “Nati per Leggere”. “L’ho trovato molto bello per diversi motivi: propone un modo originale di imparare l’alfabeto, visto che gli abbecedari di solito sono tutti uguali: lettera con accanto la figura il cui nome inizia con quella lettera, con spesso illustrazioni di scarsa qualità; propone immagini di bambini di varie etnie e può essere utilizzato indipendentemente dalla propria lingua madre; i tratti che definiscono i bambini sembrano fatti dagli stessi bambini; invita a fare le boccacce per visualizzare la lettera dell’alfabeto e questo è divertente; ogni immagine di bambino richiama anche uno stato d’animo diverso; è a fisarmonica e diventa lungo otto metri: si può appendere, rigirare, aprire e chiudere come un gioco. Alessandro Sanna si riconferma con questo libro un validissimo illustratore e la casa editrice Kite di Piazzola sul Brenta una casa di editrice di qualità con il coraggio di proporre cose diverse”. Con questo libro per l’infanzia propongo di creare un nuovo filone di segnalazione di libri originali, ben fatti, piacevoli da leggere ai e per i bambini, su queste Pagine Elettroniche di “Medico e Bambino”.

Fabrizio Fusco e Marta Penzo
e-mail: fuscosam1@tin.it
Valdagno