Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Maggio 2012 - Volume XV - numero 5
M&B Pagine Elettroniche
Casi indimenticabili
Un
male dell'altro mondo
AUSL
di Reggio Emilia, 1Infettivologia Pediatrica AOU, Parma,
2Arcispedale S. Maria Nuova, Reggio Emilia
Angelo,
padre indiano, madre ecuadoregna, è nato in Italia come la
sorella più piccola e siccome di solito sta bene, viene
solo per accompagnare la sorella. La madre è di poche
parole e, a volte, lui traduce per la madre. Arrivano sempre di
sera tardi, verso le venti, quando chiude il call center che
gestiscono. Quando lo rivedo, il 10 aprile 2009, ha sei anni e
frequenta la prima elementare. L’inverno è trascorso
bene ma ora Angelo lamenta dolore al ginocchio destro. La madre
dice che è iniziato a fine febbraio, è un dolore
che va e viene; lui continua ad andare a scuola, gioca lo stesso
ma la sera si lamenta. Obiettivamente il ginocchio non è
gonfio, non è rosso, non c’e zoppia e lo flette
senza dolore. Chiedo la lastra, memore di un caso di
osteosarcoma. La lastra va bene. Lui però non va meglio:
il dolore peggiora sotto carico e di notte e la madre inoltre mi
riferisce una-due puntate serali di febbre a 38 °C, e al
bilancio pesa un chilo in meno dell’atteso.
La
tachipirina al bisogno non risolve. Una sera che ha male va in PS
dove lo visita l’ortopedico di turno che non trova nulla di
rilevante.
Non
mi resta che mandarlo in DH dove all’ingresso l’arto
in clinostatismo assume posizione semiflessa con asimmetria del
bacino e atteggiamento scoliotico. La cute sovrastante il
ginocchio non è né calda né arrossata ma c’è
una tumefazione in corrispondenza del condilo mediale la
pressione sul quale evoca vivo dolore. Il tampone faringeo è
positivo per Streptococcus pyogenes e il TAS è
1519, c’è ipergamma e la VES è 73 e all’ECG
c’è un BBDx. Avvia l’aspirina e l’amoxicillina
ma non va meglio. Ripete i raggi e fa l’eco ma non si vede
nulla di patologico. Persistendo i sintomi a maggio dal DH passa
in degenza. Qui la VES è sempre alta (78) la PCR bassa
(1,72) e il TAS va a 4960 con minimo rigurgito mitralico
all’ecocardio. I raggi al ginocchio e al femore destro sono
nella norma come pure i raggi al torace e l’eco addome. Sia
in DH che in degenza, quando li ripete, sono negativi gli ANA,
gli anti-DNA, il fattore reumatoide e le sierologia per brucella,
salmonella, parvovirus, borrellia, HIV, TORC, EBV.
Emocoltura
negativa. Bene il midollo senza riscontro di anomalie citologiche
né di parassiti. La RM al ginocchio destro evidenzia
un’articolazione normale senza versamento ma con focale
iperintensità del segnale del tendine rotuleo a livello
prossimale con conservata integrità anatomica. Stavolta in
degenza ci sono IgM a basso titolo per il Mycoplasma e
allora fa anche il macrolide e poi anche il cortisone e migliora
ma quando lo si scala peggiora e ha dolore da morfina e
gabapentin. E allora va all’ospedale regionale dove arriva
con ginocchio destro caldo e dolente, zoppia, atteggiamento
scoliotico e febbre serotina (38 °C). Effettuate ecografia
dell’anca destra e radiografia del bacino: versamento
articolare e osteorarefazione diffusa. RM dell’anca destra
e del bacino: nell’ileo e nella testa del femore due
ascessi intraossei; in sede paravescicale destra adenopatie
confluenti. RM delle colonna vertebrale e del midollo spinale
nella norma. Non così quella cerebrale eseguita per
cefalea frontale: effetto massa con impegno delle tonsille
cerebellari nel forame magno che non ha consentito di effettuare
rachicentesi e tre lesioni rotondeggianti in corrispondenza
dell’emisfero cerebellare di sinistra e perirolandico
destro riferibili a tubercolomi. Nel frattempo, in attesa della
RM cerebrale, era stata fatta la Mantoux: 70 mm(!) a 48 ore.
Fa un
escreato e poi due aspirati gastrici perché non ha tosse:
tutti e tre negativi al diretto. Dal colturale di un aspirato
gastrico è poi cresciuto il bK, per fortuna polisensibile.
Avvia la terapia antitubercolare a quattro farmaci (rifampicina
300 mg/die, isoniazide 200 mg/die, pirazinamide 500 mg/die,
retambutolo 400 mg/die) e a distanza di 4 giorni è
asintomatico. La TAC torace mostra multiple opacità
nodulari millimetriche a distribuzione random compatibile con
miliare tubercolare (mai avuta tosse). A 6 mesi dall’inizio
della terapia RM encefalo: scomparsa dei tubercolomi; RM anca e
TAC polmonare netto miglioramento delle lesioni. Angelo è
stato in cura per un anno. Ora sta bene ma se si muove un po’
più del solito l’anca destra gli fa male.
![]() Tac
Torace
I
genitori, la sorella più piccola, gli insegnanti, i
compagni di classe e i tre amici più stretti della strada
in cui abita sono tutti Mantoux negativi. Anni prima era stato
per due mesi in Ecuador e altrettanti in India. Ma forse i
bacilli sono arrivati via call center dove la madre dopo la
scuola lo portava regolarmente con sé. Forse tra i
frequentatori c’era qualcuno proveniente da un’area a
elevata prevalenza tubercolare con una tosse che andava in lungo
da troppo tempo.
Non
dimenticare che nel bambino il ginocchio doloroso può
essere la spia di una patologia dell’anca. Nei bambini con
genitori extracomunitari fare un pensiero alle patologia
prevalenti nei loro Paesi di provenienza. La TBC multiorgano in
età pediatrica è di raro riscontro in Italia. La
diagnosi è spesso tardiva, e necessita delle moderne
tecniche di imaging. La terapia, polifarmacologica e di lunga
durata, deve essere attentamente monitorata. |
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