Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
M&B Pagine Elettroniche
Casi indimenticabili
Olive
comprese
pediatra
di famiglia, Chioggia (VE)
L.
oggi ha 9 mesi e sta bene. È secondogenito. Nato, dopo
gravidanza regolare, alla 38a s.g. da taglio cesareo
per presentazione podalica (PN 3.390 g, L 51 cm, CC 36,5 cm).
All'esame
obiettivo neonatale si rileva il reperto di scroto vuoto. Il
pediatra richiede ecografia pelvica e inguino-scrotale e visita
urologica che vengono eseguite in 2a giornata di vita.
I referti recitano testualmente:
Ecografia:
Vescica bene distesa con pareti regolari. Disabitato lo scroto.
In corrispondenza dell'orifizio interno di entrambi i canali
inguinali risultano evidenti due formazioni ovalari ipoecogene
entrambe di 6,6 mm, compatibili con testicoli.
Visita
urologica: (trascrizione testuale): Criptorchidismo bilaterale.
Iniziare terapia con Kryptocur 3 puff per narice al dì per
un mese indipendentemente dalla discesa dei testicoli. Poi
rivalutare dopo 10 gg. Se non discesa rivalutazione urologia ed
ecografia testicolare.
Vengo
informato tempestivamente dai genitori del problema (“L. è
nato con il pisellino ma senza olivette…!”) e mi metto in
contatto con il collega pediatra dell'ospedale esprimendo la
mia perplessità rispetto al programma terapeutico
prospettato. Nonostante ciò L. viene dimesso il 4a
giornata di vita e viene consegnata ai genitori una confezione di
Kryptocur®. Appena giunti a casa i genitori stessi mi
chiamano e mi chiedono: “come si deve usare questo spray…?”.
Fisso
un appuntamento per il giorno successivo consigliando di
attendere. Verifico l'aggiornamento delle mie conoscenze
andando a rivedere alcuni articoli letti negli ultimi anni
sull'argomento e facendo una piccola ricerca su Pubmed
ponendomi la seguente domanda: in un neonato con criptorchidismo
bilaterale la terapia precoce con gondorelina è realmente
efficace per migliorare la prognosi? I dati della letteratura mi
confermano che la terapia ormonale risulta poco efficace e
gravata da un certo grado di recidiva. Forse può trovare
una certa indicazione nei casi dubbi (testicolo ritenuto vs
testicolo retrattile) e comunque non prima dei 6 mesi di vita.
In
pratica:
È
opportuno che il testicolo sia collocato nella sede scrotale
entro il secondo anno di vita. La terapia ormonale serve nel 10%
dei casi, meglio con HCG che con LHRH. L'esame ecografico
inguinale va riservato al testicolo non palpabile: se il
testicolo non si palpa e non si vede all'ecografia, una
laparoscopia è indicata. Se nessuno dei due testicoli si
palpa o si vede, è indicato un dosaggio ormonale sotto
carico di LHRH ed eventualmente un assetto cromosomico.
Propongo
ai genitori, dopo essermi consultato telefonicamente con i
colleghi chirurghi pediatri, di non intraprendere la terapia
ormonale e di monitorare la discesa dei testicoli.
A 3
mesi sono palpabili nel canale inguinale al 1/3 medio.
A 6
mesi sono palpabili a livello dell'1/3 distale del canale
inguinale.
A 9
mesi sono palpabili all'anello inguinale esterno.
Inizio
ad essere fiducioso e confermo ai genitori, parafrasando un
divertente libro di Andrea Vitali, che il bambino sta crescendo
bene…olive comprese.
|
Vuoi citare questo contributo?