Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
Aprile 2006 - Volume IX - numero 4
M&B Pagine Elettroniche
Appunti di Terapia
L'inalazione
di una soluzione ipertonica di NaCl nella Fibrosi cistica
Membro
della Commissione Nazionale Vaccini
Indirizzo
per corrispondenza: bartolozzi@unifi.it
Lemutazioni a carico dei geni, caratteristiche che della fibrosi
cistica (FC), determinano un anormale trasporto di ioni attraverso
l'epitelio respiratorio. In mancanza del normale funzionamento
della proteina regolatrice del trasporto transmembrana, si manifesta
una difettosa secrezione di cloruri e un eccessivo
assorbimento di sodio. Si ritiene che l'eccessivo assorbimento
di sali dal lume delle vie aeree di pazienti con FC porti come
conseguenza un eccessivo assorbimento di acqua, in modo tale da
rendere disidratate le secrezioni mucose delle vie aeree rimuovendo i
liquidi dalla superficie delle vie aeree. Queste alterazioni alterano
il funzionamento dei meccanismi muco-ciliari, con accumulo di muco,
che porta come conseguenza la presenza di infezioni croniche. Secondo
questa ipotesi la somministrazione di soluzioni saline ipertoniche
dovrebbe essere benefica in pazienti con FC.
La
sicurezza e l'efficacia della somministrazione a lungo termine di
soluzioni saline ipertoniche è stata di recente sperimentata
da due importanti gruppi di ricercatori, uno
statunitense e uno
australiano:
Nel
lavoro di Donaldson e collaboratori (Mucus clearance and lung
function in cystic fibrosis with hypertonic saline. N Engl J Med2006, 354:241-50). 24 pazienti con FC sono stati randomizzati con
un disegno in doppio cieco a ricevere:
- un trattamento con inalazione di 5 ml di una soluzione al 7% di cloruro di sodio (la soluzione fisiologica è allo 0,9%), per 4 volte al giorno con trattamento con amiloride.
- un trattamento con inalazione di 5 ml di una soluzione al 7% di cloruro di sodio, per 4 volte al giorno senza trattamento con amiloride (con placebo).
La
clearance del muco e la funzione polmonare furono misurate prima del
trattamento, dopo 14 giorni e durante tutto il periodo di cura.
L'inalazione
a lungo termine della soluzione salina ipertonica, senza
pretrattamento con amiloride, ha determinato un aumento duraturo (per
oltre 8 ore) della clearance del muco, in confronto al gruppo che
aveva ricevuto l'amiloride in pretrattamento (14±2 contro
7±1,5% rispettivamente), e un aumento della percentuale sulle
24 ore delle clearance del muco, in confronto alla situazione di
base. Inoltre, l'inalazione della soluzione salina ipertonica con
placebo migliorò il FEV1 nel periodo pretrattamento e nel
periodo di trattamento (differenza media del 6,62% con intervallo di
confidenza 95% da 1,6 a 11,7 e P=0,02). La soluzione ipertonica con
amiloride non migliorò il FEV1 (P=0,2). I pazienti trattati
con soluzione ipertonica e placebo migliorarono la FVC (Forced
Vital Capacity), il flusso espiratorio forzato (fra il 25 e il
75%) e i sintomi respiratori, mentre il volume residuo non cambiò
in ambedue i gruppi.
Un
confronto delle modificazioni nella funzione polmonare dei due gruppi
non dimostrò significative differenze. È risultato
evidente che l'inibizione del trasporto di acqua da parte
dell'amiloride è responsabile dell'osservata perdita del
beneficio clinico.
Viene
concluso che nei pazienti con FC, l'inalazione di soluzioni saline
ipertoniche determina una sostanziale accelerazione della clearance
del muco e migliora la funzione polmonare. Questo trattamento può
proteggere il polmone dalle conseguenze gravi della ridotta clearance
del muco e dall'insorgenza di malattia polmonare.
Nel
lavoro degli australiani Elkins MR e collaboratori (A controlled
trial of long-term inhalated hypertonic saline in patients with
cystic fibrosis. N Engl J Med 2006, 354:229-40) vengono
randomizzati in doppio cieco 164 pazienti con FC stabilizzata, di
almeno 6 anni di età secondo le seguenti modalità:
- un gruppo: 4 ml di una soluzione ipertonica di NaCl al 7%, due volte al giorno per 48 settimane, insieme a una soluzione di chinino solfato (0,25 mg/ml) per mascherare il sapore;
- un gruppo: 4 ml una soluzione ipertonica di NaCl allo 0,9%, due volte al giorno per 48 settimane, insieme a una soluzione di chinino solfato (0,25 mg/ml) per mascherare il sapore;
Un
broncodilatatore venne dato prima di ogni dose, mentre le terapie
standard vennero continuate durante lo studio. La misurazione del
risultato primario, la percentuale di cambiamento della funzione
polmonare (valutata dalla FVC, dal FEV1 e dal flusso espiratorio
forzato dal 25 al 75% di FVC), durante le 48 settimane di
trattamento, non fu diverso significativamente nei due gruppi
(P=0,79). Tuttavia la differenza assoluta nelle funzione polmonare
fra i due gruppi fu significativa (P=0,03), quando valutata come
media nelle visite eseguite durante il periodo di 48 settimane.
In
confronto con il gruppo controllo, il gruppo trattato con soluzioni
saline ipertoniche ha un FVC significativamente più alto (82
ml; intervallo di confidenza 95% da 12 a 153) e più alti
valori di FEV1 (68 ml, con intervallo di confidenza 95% da 3 a 132),
accanto a valori simili di flusso espiratorio forzato dal 25 al 75%.
Il gruppo trattato con soluzioni saline ipertoniche ha meno
aggravamenti polmonari (riduzione relativa del 56%; P=0,02) e una
percentuale di pazienti senza aggravamenti significativamente più
elevata, (76%, contro 62% del gruppo controllo; P=0,03). La soluzione
salina ipertonica non risultò associata a un peggioramento
delle infezioni batteriche o a maggiori fenomeni infiammatori.
Viene
concluso che la soluzione salina ipertonica, preceduta da un
broncodilatatore, è sicura, efficace ed ha un bassissimo
costo. Il trattamento prolungato con soluzioni saline ipertoniche
migliora la funzione polmonare, riduce la frequenza degli
aggravamenti e riduce i periodi di assenteismo dalla scuola e dal
lavoro per bambini e adulti. Le soluzioni saline si associano a pochi
effetti collaterali e migliorano la qualità della vita.
Figura.Trasporto mucociliare nel polmone sano e nella fibrosi cistica
(F Ratjen. Restoring
Airway Surface Liquid in Cystic Fibrosis. NEJM 2006;354:291-3).
Nel
normale, uno strato liquido, mantenuto attraverso un bilancio fra
secrezione di cloruri e assorbimento di sodio, copre la superficie
delle cellule dell'epitelio delle vie aeree. La superficie liquida
è ricoperta da un sottile strato di muco, prodotto dalle
ghiandole secretorie della mucosa (cellule caliciformi, inserite fra
le cellule dell'epitelio cilindrico). Lo strato di muco si muove
grazie alle ciglia presenti sulla superficie delle cellule della
mucosa respiratoria, che muovono dalle vie aeree inferiori alle
superiori (parte A della figura). Nella fibrosi cistica la difettosa
secrezione di cloruri e l'iperassorbimento di sodio portano a una
riduzione dello strato liquido presente sulla superficie delle vie
aeree, con successiva interruzione del trasporto mucociliare (parte B
della figura). La somministrazione di sostanze osmotiche (soluzione
ipertonica di NaCl) aumenta il volume dello strato liquido delle vie
aeree, attraverso un flusso di acqua, e quindi ripristina la funzione
mucocicliare (parte C della figura). Per non rendere difficile
l'interpretazione del disegno non sono riportate le cellule
infiammatorie.

Qualiconseguenze possono avere questi risultati sul trattamento dei
pazienti con FC?
(Ratjen
F. Restoring airway surface liquid in cystic fibrosis. N. Engl J Med
2006, 354:291-3). Non vi è dubbio che le soluzioni saline
ipertoniche offrono una nuova strategia di trattamento per i pazienti
con FC, agendo su uno dei punti essenziali della malattia, cioè
sull'alterata clearance muco-ciliare. È probabile che
l'associazione di questo tipo di trattamento all'uso della DNasi
ricombinante umana (rhDNasi) migliorerà ancora la clearance
muco-ciliare, mentre rimane difficile ipotizzare che le soluzioni
saline ipertoniche possano sostituire l'uso corrente della rhDNasi.
Tuttavia studi clinici comparativi sono necessari, visto anche
l'elevato costo del trattamento con DNasi, rispetto al costo quasi
zero delle soluzioni ipertoniche. Va ricordato che la soluzione
salina ipertonica ha un sapore poco piacevole e può indurre la
tosse. Questi aspetti del trattamento potrebbero limitare la sua
diffusione e quindi la sua efficacia nella cura a lungo termine.
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