Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
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Caso contributivo
Infezioni rare del flusso sanguigno correlate a catetere: coinvolgimento insolito di batteri tipicamente non patogeni in un caso pediatrico. Come trattare?
1Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università degli studi di Palermo
2UOC Cardiologia Pediatrica, ARNAS Civico Ospedale dei Bambini G. Di Cristina, Palermo
Indirizzo per corrispondenza: g.barbera98@gmail.com
Rothia dentocariosa infection in a child with a central venous catheter: a conesrvatibe therapeutic approach
Key words: Medical devices, Rothia dentocariosa, Catheter, Infections, Blood culture
Rothia dentocariosa, a commensal organism of the oral cavity, is an uncommon pathogen that predominantly affects immunocompromised individuals or patients with indwelling medical devices. The paper reports a case of Rothia dentocariosa catheter-related bloodstream infection in an 18-month-old girl with Pompe disease and severe hypertrophic cardiomyopathy. The patient, who was receiving weekly enzyme replacement therapy via a central venous catheter, developed fever during catheter use. Blood cultures obtained from the catheter yielded Rothia dentocariosa. In light of the patient’s stable clinical condition and the high risks associated with catheter replacement, a conservative therapeutic approach was adopted. Targeted antimicrobial therapy with daptomycin and amoxicillin/sulbactam, guided by susceptibility testing, successfully eradicated the infection without catheter removal. At one-month follow-up, the patient remained afebrile and free of recurrence. This case underscores the feasibility of conservative management of Rothia dentocariosa catheter-related infections in selected clinical settings and highlights the need for individualized therapeutic decision-making.
La Rothia dentocariosa, un organismo commensale della cavità orale, è un patogeno raro, che colpisce tipicamente pazienti immunocompromessi o portatori di dispositivi medici. Questo case report discute un caso di infezione del flusso sanguigno correlata a catetere venoso centrale da Rothia dentocariosa in una bambina di 18 mesi affetta da malattia di Pompe e complicata da grave cardiomiopatia ipertrofica. La paziente, sottoposta a terapia enzimatica sostitutiva settimanale tramite catetere venoso centrale, ha presentato febbre durante l’uso del catetere. Le emocolture prelevate dal catetere hanno rilevato come patogeno Rothia dentocariosa. Dato il suo stato clinico stabile e l’alto rischio di reimpianto, si è scelto un approccio terapeutico conservativo. La paziente è stata trattata con daptomicina e amoxicillina/clavulanato, seguendo l’antibiogramma. La terapia ha risolto l'infezione senza necessità di rimozione del catetere. Al controllo a un mese, la paziente era afebbrile e senza recidive. Questo caso evidenzia la possibilità di una gestione conservativa delle infezioni correlate a catetere da Rothia dentocariosa in scenari clinici selezionati, sottolineando l’importanza di decisioni terapeutiche individualizzate.
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