Rivista di formazione e aggiornamento di pediatri e medici operanti sul territorio e in ospedale. Fondata nel 1982, in collaborazione con l'Associazione Culturale Pediatri.
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Caso contributivo
Paralisi periferica monolaterale del VII nervo cranico da riattivazione di virus varicella zoster: la sindrome di Ramsay Hunt
1UOC di Pediatria e Neonatologia, Ospedale di Ravenna, AUSL della Romagna
2Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università di Bologna
3Pediatra di Famiglia, Ravenna
4SSD di Neuroradiologia, Ospedale di Ravenna, AUSL della Romagna
5Dipartimento Universitario DIMEC, Università di Bologna
Indirizzo per corrispondenza: agneseaddeo91@gmail.com
Monolateral peripheral VII cranial nerve palsy due to varicella zoster virus reactivation: RAMSAY HUNT SYNDROME
Key words: Ramsay Hunt Syndrome, VZV, Vesicular Rash, Monolateral Peripheral Facial Palsy
Ramsay Hunt syndrome is the second leading cause of peripheral facial palsy in children, and it is due to reactivation of Varicella Zoster Virus. A characteristic feature of this syndrome is the triad of ipsilateral facial palsy, otalgia and vesicular rash in the auricle or auditory canal. The diagnosis is clinical, and currently there is no international protocol on its paediatric management and treatment. The paper reports the case of a 10-year-old girl, who presented with symptoms suggestive of peripheral facial palsy and, consequently, was treated with steroid therapy at first. After the appearance of vesicles in the auricular site and having ruled out the other causes of peripheral paralysis of the VII cranial nerve, antiviral therapy was undertaken and, given the poor clinical improvement, was later enhanced corticosteroid therapy. One month after onset, the child recovered completely.
La sindrome di Ramsay Hunt è la seconda causa di paralisi periferica del faciale in età pediatrica ed è dovuta alla riattivazione del virus varicella zoster (VZV). Si presenta classicamente con paralisi periferica monolaterale del faciale, otalgia ed eruzione cutanea auricolare ipsilaterali. La diagnosi è clinica e a oggi non esiste un protocollo internazionale sulla gestione e trattamento in età pediatrica. Riportiamo il caso di una bambina di dieci anni, giunta alla nostra attenzione per sintomi compatibili con paralisi periferica del faciale, trattata inizialmente con sola terapia steroidea. Dopo la comparsa di vescicole in sede auricolare, e avendo escluso le altre cause di paralisi periferica del VII nervo cranico, è stata intrapresa terapia antivirale e successivamente potenziata terapia cortisonica visto lo scarso miglioramento clinico. A distanza di un mese dall’esordio, la bambina ha avuto una completa guarigione.
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