MeB Pagine Elettroniche
a cura della redazione di MeB Pagine Elettroniche
Volume VIII
Novembre 2005
numero 9
CASO CLINICO INTERATTIVO
Un
lattante distrofico
Lorenzo
Calligaris1 , Gabriele Cont1, Daniela Codrich2,
Floriana Zennaro3, Federico Marchetti1
1 Clinica
Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
2
Dipartimento di Chirurgia Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
3 U.O di
Radiologia, IRCCS Burlo Garofolo, Trieste
1
| 2 | 3 | 4 | 5
A. è
una bambina di 4 mesi nata a termine da TC, senza problemi neonatali,
con peso di 3080 gr. alla nascita e 2925 gr. alla dimissione.
Allattata da subito con latte di formula con incremento ponderale di
circa 900 gr. nei primi due mesi. A tre mesi di vita viene rilevata
una perdita di peso di circa 500 gr. rispetto al mese precedente;
unico elemento segnalato in questo periodo è la comparsa di
rigurgiti frequenti tra il primo ed il secondo mese. Per tale ragione
il latte in polvere era stato diluito, senza evidenza di
miglioramento degli episodi di rigurgito. Dopo alcuni consigli sulla
preparazione del latte la bambina viene rimandata a casa e rivalutata
dopo 3 giorni; in tale occasione viene rilevato un'ulteriore calo
ponderale di 130 gr. Si decide per il ricovero e viene iniziata una
reidratazione per via endovenosa associata a mantenimento
dell'alimentazione per os. Dopo qualche giorno di ricovero e un
recupero ponderale di circa 350 gr la bambina viene dimessa con
programma di ulteriore controllo dopo qualche giorno; nel frattempo
viene avviata terapia con ranitidina nel sospetto, seppur debole, di
un reflusso gastroesofageo (RGE). La rivalutazione della piccola dopo
quattro giorni evidenzia un'ulteriore lieve diminuzione del peso e
la bambina viene quindi nuovamente ricoverata. Durante il ricovero,
nonostante un introito calorico adeguato ed un breve tentativo con il
latte di soja, non si assiste ad alcun incremento ponderale; elemento
segnalato durante il ricovero è la presenza quotidiana di 2-3
episodi di vomito, a volte importante, e 1-2 emissioni al giorno di
feci con consistenza pastosa (ma non sembrerebbero essere feci
steatorroiche). Gli esami effettuati nel corso del ricovero
dimostravano ripetutamente un quadro di iponatriemia ed ipocloremia,
anche importanti (Na 128 mEq/l, Cl 79 mEq/l), con potassiemia nella
norma, associati a valori di glicemia ai limiti inferiori della
norma, con tendenza successiva alla normalizzazione, fatta eccezione
per la persistenza dell'ipocloremia.
La
bambina ci viene quindi trasferita per una valutazione del caso.
Al
momento del ricovero la bambina si presenta con aspetto fortemente
distrofico con colorito lievemente pallido (
Figura
1); il peso è di 3560 gr. Nulla da segnalare per la
restante obiettività. Le tappe dello sviluppo neuromotorio e
comportamentale sembravano essere adeguate.
In
base alla storia clinica qual è la vostra prima ipotesi
diagnostica?
Vuoi citare questo contributo?
L. Calligaris, G. Cont, D. Codrich, F. Zennaro, F. Marchetti. UN LATTANTE DISTROFICO.
Medico e Bambino pagine elettroniche 2005; 8(9)
https://www.medicoebambino.com/_latte_peso_distrofico_incremento
ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2005